venerdì 17 ottobre 2014

Saturn 3





Qualtà video molto alta.
Extra interessanti.
Bellissima fascetta (tratta dal manifesto francese).
Compressione video non perfetta.
Audio italiano mediocre
Commentary e scene tagliate senza sottotitoli.
Qualche piccola mancanza, o bug di authoring.


FILM: Sa­turn 3 è la quin­tes­sen­za dell'ex­ploi­ta­tion fan­ta­scien­ti­fi­ca an­ni '80: il film di­ret­to da Stan­ley Do­nen è in­fat­ti un th­ril­le­ri­no spa­zia­le con i pie­di in Star Wars ed Alien, e che guar­da a pro­du­zio­ni ti­po The Black Ho­le, e per­si­no all'eco­lo­gi­smo di 2002 - la se­con­da odis­sea. Uni­ca o­ri­gi­na­li­tà, o me­glio, "sin­go­la­ri­tà", so­no tre pro­ta­go­ni­sti qua­li Kirk Dou­glas, Far­rah Fa­w­cett e Har­vey Kei­tel, non­chè i lo­ro ruo­li. I pri­mi due in­ter­pre­ta­no una cop­pia di scien­zia­ti in idil­lio amo­ro­so su una Lu­na di Sa­tur­no, e sul­la qua­le cer­ca­no un ri­me­dio al­la scar­sità di ci­bo sul­la Ter­ra (an­che se non si sa be­ne co­me). Kei­tel fa il "ter­zo in­co­mo­do" nei pan­ni di un ca­pi­ta­no/im­po­sto­re ve­nu­to per "sof­fia­re" il po­sto e so­prat­tut­to la don­na a Kirk Dou­glas. Il ca­pi­ta­no però, e for­se qui sta un'al­tra "sin­go­la­rità" del film, de­le­ga i suoi bas­si istin­ti ad un un ro­bot uma­noi­de che si è por­ta­to ap­pres­so, men­tre lui si tie­ne a fre­no as­su­men­do una spe­cie di "Via­gra al con­tra­rio": al­me­no fin­chè le scor­te non si esau­ri­sco­no, e fin­chè il sud­det­to ro­bot, de­no­mi­na­to Hec­tor, as­sor­be la sua per­so­na­lità psi­co­pa­ti­ca e de­ci­de di ster­mi­na­re tut­ti. Pro­prio la fu­ria mec­ca­ni­ca di Hec­tor do­mi­na la se­con­da par­te, ren­den­do­la una cac­cia spie­ta­ta, nei mean­dri del­la ba­se sa­tur­nia­na, in an­ti­ci­po su Ter­mi­na­tor e con tut­ti gli ste­reo­ti­pi del ge­ne­re (as­se­di, tra­nel­li, ten­ta­ti­vo di fu­ga su na­vet­ta), più qual­che ri­fe­ri­men­to al mo­stro di Frank­en­stein. Ma fin dal­la sua com­par­sa, sem­pre Hec­tor ru­ba la sce­na con le sue pe­ri­pe­zie ro­bo­ti­che (dal­la re­sur­re­zio­ne "al­la Dr. Phi­bes", all'au­toas­sem­bla­men­to, pas­san­do per l'ope­ra­zio­ne ocu­la­re) e con il suo riu­sci­to de­si­gn: un mix di tu­bi, cro­ma­tu­re mo­to­ci­cli­sti­che, e biz­zar­ria da po­ster ci­ne­ma­to­gra­fi­co po­lac­co. Un mix tan­to riu­sci­to da oscu­ra­re quel­la Far­rah Fa­w­cett bel­la co­me un an­ge­lo (non più di Char­lie), ed at­tor­no al­la qua­le è co­strui­to tut­to il film (pro­prio per "af­fran­car­la" da Char­lie). Al­tret­tan­to riu­sci­to è il de­si­gn del­la ba­se lu­na­re (ef­fi­ca­ce con­ta­mi­na­zio­ne fra me­tal­lo e roc­cia), e del­le tut­te spa­zia­li, no­no­stan­te i ri­man­di al già ci­ta­to Star Wars, o a Ga­lac­ti­ca. Ed evo­ca­ti­vi so­no gli ef­fet­ti spe­cia­li ot­ti­ci, ma­ga­ri da­ta­ti ma ric­chis­si­mi vi­si­va­men­te, pro­prio co­me lo so­no stru­men­ti e sce­no­gra­fie che, se non fos­se per lo sfrut­ta­men­to ri­pe­ti­ti­vo, na­scon­de­reb­be­ro la scar­sità del bud­get. Pec­ca­to per le fol­lie del­la sce­neg­gia­tu­ra, o la scar­sità di con­te­sto, an­che se a mi­ti­gar­le c'è un sen­so di "sfac­cia­tag­gi­ne" con­di­to da qual­che mo­men­to splat­ter, e se­quen­ze "shock" mon­ta­te, an­go­la­te, o "ral­len­ta­te" co­me nel ci­ne­ma di Lui­gi Coz­zi o En­zo Ca­stel­la­ri. Im­mi­ti­ga­bi­li, in­ve­ce, le nu­dità di un Kirk Dou­glas or­mai fuo­ri tem­po mas­si­mo per cer­ti ruo­li "mu­sco­la­ri". Stes­so di­scor­so per il suo rap­por­to con la Fa­w­cett, mi­na­to da una dif­fe­ren­za di età in­col­ma­bi­le, e che è qua­si la ver­sio­ne "in­ce­stuo­sa" di quel­lo fra Mor­bius e Al­tai­ra ne "Il pia­ne­ta proi­bi­to": stes­sa ir­re­quie­tez­za di lei (che non è mai sta­ta sul­la Ter­ra e non ha co­no­sciu­to al­tri uo­mi­ni), stes­sa pro­tet­ti­vità di lui, sep­pur me­no osti­na­ta, for­se per la con­sa­pe­vo­lez­za di aver rag­giun­to il cre­pu­sco­lo, e che la pu­rez­za del­la don­na è de­sti­na­ta al­la pro­fa­na­zio­ne so­cia­le e "tec­no­lo­gi­ca".





QUALITA' VIDEO (8 e 1/2 su 10): L'im­ma­gi­ne è in for­ma­to 1.85:1, com­pres­sa in AVC Mpeg-4 con bi­tra­te mol­to ge­ne­ro­so. Il ma­ster vi­deo pro­vie­ne qua­si cer­ta­men­te dal Blu-Ray ame­ri­ca­no Shout! Fac­to­ry, e que­sto è un fat­to­re po­si­ti­vo per­chè ta­le ma­ster, ba­sa­to su scan­sio­ne del­la pel­li­co­la in­ter­po­si­ti­va, è mol­to re­cen­te e ben fat­to. Do­po i ti­to­li su sfon­do ne­ro, il qua­dro ap­pa­re bril­lan­te ed "or­ga­ni­co", con un gra­na sem­pre ben in vi­sta, na­tu­ra­le e fi­ne (nien­te DNR per for­tu­na), ed un det­ta­glio che va da buo­no a ot­ti­mo. Sa­turn 3 è un film ric­co di con­ge­gni fan­ta­scien­ti­fi­ci, e tex­tu­re me­tal­li­che com­ples­se, sia ne­gli am­bien­ti che ne­gli og­get­ti, e l'ot­ti­ma ni­ti­dez­za li re­sti­tui­sce in mo­do splen­di­do. La re­sa è com­pat­ta, gra­zie an­che all'as­sen­za di shar­pe­ning o ed­ge en­han­ce­ment, e i con­tor­ni so­no pre­ci­si e ta­glien­ti, so­prat­tut­to nei cam­pi lun­ghi del­le ba­si spa­zia­li, o del pia­ne­ta. I pri­mi pia­ni sve­la­no vol­ti par­ti­co­la­reg­gia­ti, ne­gli in­car­na­ti e nei ca­pel­li, ed ap­pa­ga­no no­no­stan­te qual­che flut­tua­zio­ne del­la fo­to­gra­fia (a vol­te più dif­fu­sa, al­tre vol­te più in­ci­si­va). I pri­mis­si­mi pia­ni so­no ad­di­rit­tu­ra ec­cel­len­ti: ad esem­pio quel­li su par­ti­co­la­ri co­me gli oc­chi, o quel­li su Hec­tor (le cui cro­ma­tu­re "bu­ca­no" qua­si sem­pre lo scher­mo). Il con­tra­sto è ele­va­to ma sot­to con­trol­lo, e i ne­ri so­no pro­fon­dis­si­mi, con so­lo po­che istan­ze di "cru­sh" do­ve l'im­ma­gi­ne af­fo­ga, e qual­che sbia­di­tu­ra do­vu­ta for­se all'età del film. I co­lo­ri so­no sa­tu­ri e vi­va­ci, con in te­sta il blu nei tun­nel dell'in­stal­la­zio­ne lu­na­re, poi il ver­de di al­cu­ne pian­te, del­le stru­men­ta­zio­ni, e del­la tu­ta di Har­vey Kei­tel. Ot­ti­mo an­che il ros­so di al­cu­ni pan­nel­li, men­tre il co­lo­re de­gli in­car­na­ti è leg­ger­men­te ar­ti­fi­cio­so: a vol­te pal­li­do, al­tre vol­te mar­ron­ci­no, o ro­sa­to, co­mun­que mai trop­po ano­ma­lo. Da no­ta­re in­fi­ne la per­fet­ta neu­tra­lità del bian­co (pe­ral­tro mai bru­cia­to no­no­stan­te l'al­to con­tra­sto), e al­cu­ne pia­ce­vo­li "com­par­sa­te" del fuc­sia, co­me nel tun­nel del­la de­con­ta­mi­na­zio­ne. Le con­di­zio­ni del­la pel­li­co­la so­no mol­to buo­ne ma non per­fet­te: si no­ta­no va­rie spun­ti­na­tu­re, graf­fi ne­ri, e qual­che ri­ga ver­ti­ca­le, e so­prat­tut­to ci so­no oc­ca­sio­na­li mac­chie opa­che che co­mun­que non com­pro­met­to­no la re­sa. La sta­bi­lità è qua­si sem­pre per­fet­ta, sal­vo qual­che tre­mo­lio vi­si­bi­le so­prat­tut­to sui ti­to­li di te­sta e di co­da, men­tre al­cu­ni evi­den­ti ca­li di qua­lità (nel det­ta­glio e del ne­ro), di­pen­do­no esclu­si­va­men­te dal ti­po di gi­ra­to, op­pu­re dal nor­ma­le de­gra­do pro­vo­ca­to da­gli ef­fet­ti spe­cia­li ot­ti­ci. La com­pres­sio­ne, in­fi­ne, non è pro­ble­ma­ti­ca, ma nem­me­no tra­spa­ren­te: ad un'os­ser­va­zio­ne at­ten­ta si no­ta­no "scre­po­la­tu­re" del­la gra­na, so­prat­tut­to su sfon­di uni­for­mi e inol­tre ci so­no le­vi­ga­tu­re, as­sie­me a qual­che ma­cro­bloc­co su sce­ne di­na­mi­che, op­pu­re me­no a fuo­co. Ed an­che su al­cu­ni pri­mi pia­ni. Con un bi­tra­te tan­to ele­va­to (sia­mo sui 27 mbit), ta­li ano­ma­lie non do­vreb­be­ro pre­sen­tar­si, ma la si­tua­zio­ne non è così gra­ve da gua­sta­re la re­sa di uno fra i mi­glio­ri vi­deo vi­sti nei Blu-Ray Cult Me­dia.



Voto trasferimento: 8 su 10, "Fattore wow": 9 su 10.

Grafico Bitrate (cliccare sopra per ingrandirlo):


Occupazione audio/video: 19,02 Gb - Bitrate video 26,37 Mbps

Dati completi del Blu-Ray estratti con BDinfo


Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG
(occhio agli spoiler!!)


Altri screencapture dopo il commento sull'audio.


QUALITA' AUDIO (4 e 1/2 su 10): Il Blu-Ray ha due trac­ce au­dio ita­lia­ne: una in Dol­by Di­gi­tal 2.0 e l'al­tra in Dol­by Di­gi­tal 5.1. En­tram­be so­no però iden­ti­che, e in sem­pli­ce dual mo­no, con l'au­dio che esce so­lo dai ca­na­li fron­ta­li (cen­tra­le e po­ste­rio­re so­no dun­que mu­ti). Cam­bia giu­sto il bi­tra­te, ma so­lo per­chè una del­le due trac­ce sfrut­ta, o me­glio, do­vreb­be sfrut­ta­re 5 ca­na­li an­zi­chè 2. Qua­lun­que trac­cia si scel­ga, co­mu­que, la qua­lità au­dio è me­dio­cre, a cau­sa del­la scar­sa di­na­mi­ca, ed una re­sa ge­ne­ra­le spor­ca. Il vo­lu­me di re­gi­sta­zio­ne è mol­to bas­so (sem­pre su en­tram­be le trac­ce) e c'è un fru­scio mol­to pre­sen­te, sep­pu­re con qual­che va­ria­zio­ne. Il mes­sag­gio so­no­ro è cen­tra­le ed ovat­ta­to, con bas­si ine­si­sten­ti ed al­ti ac­cet­ta­bi­li ma che si fan­no un po' fa­sti­dio­si du­ran­te le sce­ne for­ti. Le vo­ci so­no ab­ba­stan­za in­tel­le­gi­bi­li e non pro­du­co­no sa­tu­ra­zio­ni in sce­ne con gri­da: tut­ta­via so­no an­che mol­to "sca­ri­che", e stri­do­no sul­le si­bi­lan­ti. Gli ef­fet­ti ar­ran­ca­no, in­chio­da­ti co­me so­no al­le fre­quen­ze me­die, ed an­che le mu­si­che non ri­sol­le­va­no la si­tua­zio­ne, seb­be­ne qual­che bra­no suo­ni un po' più aper­to. Ol­tre al­le due trac­ce ita­lia­ne è pre­sen­te l'in­gle­se in Dol­by Di­gi­tal 2.0: an­che in que­sto ca­so il suo­no pro­vie­ne so­lo dai dif­fu­so­ri an­te­rio­ri, ma la di­na­mi­ca si fa mol­to più spet­ta­co­la­re, so­prat­tut­to su­gli al­ti. Inol­tre il fron­te so­no­ro si am­plia con ef­fet­ti ste­reo­fo­ni­ci pia­ce­vo­li e che ren­do­no più sug­ge­sti­vi al­cu­ni pas­sag­gi. An­che l'am­bien­za si ani­ma un po' e le vo­ci so­no pie­ne e cri­stal­li­ne, sen­za con­ta­re che gli ef­fet­ti del­le sce­ne mo­vi­men­ta­te ac­qui­sta­no una cer­ta "po­ten­za" in gam­ma bas­sa, con un cer­to coin­vol­gi­men­to del su­b­woo­fer (as­sen­te in­ve­ce sull'au­dio ita­lia­no). Inu­ti­le di­re che la de­fi­ni­zio­ne ge­ne­ra­le è su un al­tro pia­ne­ta ri­spet­to a quel­la del­le trac­ce dop­pia­te, ed al­lo stes­so tem­po il fru­scio è qua­si nul­lo. Ov­via­men­te chi non ha dif­fi­coltà di com­pren­sio­ne farà me­glio a sce­glie­re la trac­cia ori­gi­na­le, ma­ga­ri ac­com­pa­gna­ta dai sot­to­ti­to­li. A pro­po­si­to di sot­to­ti­to­li, va se­gna­la­to che, co­me in ogni Blu-Ray Cult Me­dia, il film par­te con quel­li ita­lia­ni at­ti­vi, in­di­pen­den­te­men­te dal­la trac­cia au­dio scel­ta all'av­vio. Sarà quin­di ne­ces­sa­rio di­sat­ti­var­li ma­nual­men­te.



Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)


Altri screencapture e confronto DVD - Blu-Ray dopo il commento sugli extra.


QUANTITA'/QUALITA' CONTENUTI EXTRA (6 e 1/2 su 10): Gli ex­tra so­no di­scre­ti, e in par­te ven­go­no dal Blu-Ray ame­ri­ca­no Shout! Fac­to­ry. La se­le­zio­ne dei con­te­nu­ti av­vie­ne però so­lo dal menù prin­ci­pa­le, vi­sto che, co­me in tut­ti i Blu-Ray Cult Me­dia, non c'è un menù a scom­par­sa. Que­sto l'elen­co de­gli in­ser­ti:


Commento audio in lingua originale (ING. no SOTT.)

Trailer cinematografico (HD, 2:56 min., ING. no SOTT.)

Photogallery (HD, 5:16 min.)

Scene tagliate (HD-SD, 13:28 min., ING. no SOTT.)

Intervista esclusiva a Ed Bishop (SD, 3:03 min., sott. ITA)

La trac­cia di com­men­to (pur­trop­po in in­gle­se sen­za sot­to­ti­to­li) ha per pro­ta­go­ni­sta Greg Moss, esper­to di ci­ne­ma e cu­ra­to­re del si­to "So­me­thing is wrong wi­th Sa­turn 3". Moss è un pro­fon­do co­no­sci­to­re del film, e non man­ca di di­mo­strar­lo con mol­tis­si­mi aned­do­ti sul­la la­vo­ra­zio­ne, aluc­ni dav­ve­ro in­te­res­san­ti: dal­la na­sci­ta del pro­get­to al­la scel­ta de­gli at­to­ri (ini­zial­men­te si pen­sa­va a Sean Con­ne­ry e Mi­chael Cai­ne per i ruo­li ma­schi­li!), pas­san­do per va­ri gos­sip su Far­rah Fa­w­cett, e la rea­liz­za­zio­ne di Hec­tor. E an­co­ra, si par­la il coin­vol­gi­men­to del­lo sce­neg­gia­to­re John Bar­ry (scom­par­so du­ran­te la la­vo­ra­zio­ne de L'im­pe­ro col­pi­sce an­co­ra), l'av­vi­cen­dar­si al­la re­gia di Do­nen, Kirk Dou­glas e lo stes­so Bar­ry, non­chè chia­ri­men­ti sia sul­la sce­neg­gia­tu­ra che sul­la sce­ne eli­mi­na­te (al­cu­ne in­clu­se nel­le pri­me edi­zio­ni del film). Pro­prio le sce­ne eli­mi­na­te so­no l'ex­tra più in­te­res­san­te do­po la com­men­ta­ry: per la mag­gior par­te esten­do­no se­quen­ze già pre­sen­ti nel film (pas­san­do da qua­lità HD a quel­la di una VHS), al­tre so­no ine­di­te, e dav­ve­ro no­te­vo­li, co­me quel­la con Far­rah Fa­w­cett in te­nu­ta sa­do­ma­so du­ran­te la spe­ri­men­ta­zio­ne del­la "pil­lo­la blu", op­pu­re quel­la in cui Kirk Dou­glas ac­com­pa­gna Hec­tor fuo­ri dall'in­stal­la­zio­ne lu­na­re, men­tre Har­vey Kei­tel in­si­dia l'in­di­fe­sa Fa­w­cett. Co­me la com­men­ta­ry, an­che que­ste so­no pur­trop­po in in­gle­se sen­za sot­to­ti­to­li. La Pho­to­gal­le­ry ha un'ot­ti­ma qua­lità e mo­stra mol­te fo­to di sce­na, ol­tre a fo­to­bu­ste e lo­can­di­ne, com­pre­sa quel­la ita­lia­na, men­tre l'in­ter­vi­sta a Ed Bi­shop è bre­ve ma esi­la­ran­te, per­chè in pra­ti­ca con­si­ste in un la­men­to con­ti­nuo dell'at­to­re per il fat­to di aver re­ci­ta­to sem­pre con il ca­sco, ri­sul­tan­do ir­ri­co­no­sci­bi­le. In­fi­ne il trai­ler, pur es­sen­do in HD, ha una qua­lità vi­deo piut­to­sto bas­sa, ma cu­rio­sa­men­te in­clu­de uno stral­cio del­la sce­na eli­mi­na­ta con la Fa­w­cett in te­nu­ta sa­do­ma­so.



Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)



Confronto DVD - Blu-Ray: Full HD high quality PNG
(occhio agli spoiler!!)









link a recensioni esterne:
Scheda del film:

Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
    DISPLAY
    Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
    Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
    Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
    Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
    Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680

    LETTORI
    Sony Playstation 3
    Sony BDP S-500
    Sony BDP S-550
    Samsung BDP 1400
    Samsung BDP 1500

    AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
    Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
    Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
    Harman Kardon AVR 164, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
    Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140

    CUFFIE
    Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
    Decoder + cuffie Sony MDR-6500

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