mercoledì 18 aprile 2012

Forbidden Planet (Il pianeta proibito - Import Uk)



Il film è un capolavoro della fantascienza anni '50.
Video bellissimo.
Audio piacevole anche se vecchio.
Extra molto interessanti.
Gli extra sul film sono un po' brevi.
Extra solo in bassa definizione.


FILM: Ca­po­la­vo­ro as­so­lu­to del­la fan­ta­scien­za esplo­ra­ti­va an­ni '50, e an­co­ra og­gi ispi­ra­to­re dell'in­te­ro ge­ne­re. E' for­se l'uni­co, ve­ro bloc­k­bu­ster fan­ta­scien­ti­fi­co dell'epo­ca, e van­ta non so­lo la stu­pen­da at­mo­sfe­ra "ex­tra­ter­re­stre", ma an­che una sce­neg­gia­tu­ra ben adat­ta­ta da La Tem­pe­sta di Sha­ke­spea­re, e Le­slie Niel­sen nel suo più ce­le­bre ruo­lo non co­mi­co. Co­me al­tri ti­to­li ana­lo­ghi, ha va­rie in­ge­nuità, più una re­gia tea­tra­le: in com­pen­so, il film di Fred Wil­cox di­ver­te col suo mi­sto di av­ven­tu­ra e in­ve­sti­ga­zio­ne, ed è pie­no di "sco­per­te" che ap­pa­ga­no sia l'oc­chio che la men­te, ol­tre ad an­ti­ci­pa­re tut­ti i te­mi del­la "sci-fi" mo­der­na. Fra i tan­ti, l'iper­spa­zio, il viag­gio in­ter­pla­ne­ta­rio, l'evo­lu­zio­ne (o l'estin­zio­ne) at­tra­ver­so la tec­no­lo­gia, con al cen­tro un ef­fi­ca­ce mo­ni­to sul­la na­tu­ra uma­na e i pe­ri­co­li dell'on­ni­po­ten­za. Il com­par­to vi­si­vo è stre­pi­to­sto, seb­be­ne an­co­ra­to all'epo­ca: dai fon­da­li di­pin­ti al­le va­rie lo­ca­tion, pas­san­do per mo­del­li, co­stu­mi, plan­ce e con­ge­gni... sen­za con­ta­re le bel­lis­si­me ani­ma­zio­ni di­se­gna­te da ar­ti­sti Di­sney. La tra­ma non è da me­no, e mi­schia gu­sto evo­ca­ti­vo (ad esem­pio nel non mo­stra­re gli alie­ni al cen­tro de­gli av­ve­ni­men­ti) a scan­zo­na­tez­za, e a un in­fi­ni­to "sen­se of won­der". Co­me se non ba­stas­se, in­clu­de an­che uno spas­so­so ca­me­ra­ti­smo, e pa­ren­te­si ma­li­zio­se gio­ca­te sull'au­da­cia dei mi­li­ta­ri pro­ta­go­ni­sti e l'in­no­cen­za del­la splen­di­da gue­st star fem­mi­ni­le, An­ne Fran­cis. Qua­si inu­ti­le ci­ta­re Rob­by, fra i più ce­le­bri au­to­mi del­la fan­ta­scien­za, an­che se il ro­bot è più una spal­la co­mi­ca che oc­ca­sio­ne per ri­flet­te­re sul rap­por­to uo­mo - mac­chi­na. Me­glio sof­fer­mar­si sull'ap­pas­sio­nan­te fa­se esplo­ra­ti­va cen­tra­le, quin­tes­sen­za dell'uto­pia scien­ti­fi­co/di­vi­na al­la ba­se del film, e che ha cor­rot­to l'ego del co­pro­ta­go­ni­sta Wal­ter Pid­geon. Da ri­cor­da­re an­che le stre­pi­to­se "non mu­si­che" elet­tro­ni­che: co­rag­gio­se e stra­nian­ti, ren­do­no l'espe­rien­za più astrat­ta... e smor­za­no la so­len­nità di Le­slie Niel­sen nel­la al­lo­ra con­sue­ta "mo­ra­li­na" di chiu­su­ra.





QUALITA' VIDEO (9 su 10): L'im­ma­gi­ne del Blu-Ray è mol­to ap­pa­gan­te: fra le mi­glio­ri per un ti­to­lo War­ner del pas­sa­to. La pel­li­co­la è sta­ta re­stau­ra­ta nel 2006 ed è pro­ba­bi­le che il ma­ster sia ri­ca­va­to da una scan­sio­ne dell'in­ter­po­si­ti­vo (pur­trop­po non 4K). Tut­ti i pa­ra­me­tri so­no mol­to buo­ni, an­che se al­cu­ni pas­sag­gi han­no for­ti sca­ri­che di spun­ti­na­tu­re bian­che (e al­cu­ne ne­re) che però non di­stur­ba­no. Il for­ma­to d'im­ma­gi­ne è l'ori­gi­na­le 2.41:1, e sia la ni­ti­dez­za che il li­vel­lo di det­ta­glio so­no ec­cel­len­ti. Ciò va­le so­prat­tut­to nei cam­pi me­di (pre­pon­de­ran­ti per una scel­ta re­gi­sti­ca), ma to­ta­li e pri­mi pia­ni non so­no da me­no. La con­si­sten­za dell'im­ma­gi­ne è quan­to­mai fil­mi­ca e con tut­ta la gra­na al suo po­sto. Que­st'ul­ti­ma è a vol­te mol­to fi­ne ed al­tre vol­te più spes­sa, però sem­pre na­tu­ra­le. Inol­tre non è mai ru­mo­ro­sa, "spor­ca­ta" da fil­tri di pu­li­zia di­gi­ta­le, op­pu­re dis­sol­ta dal­la com­pres­sio­ne. Il det­ta­glio ad al­ta fre­quen­za è ben pre­ser­va­to e per ac­cor­ger­se­ne ba­sta os­ser­va­re i vol­ti de­gli at­to­ri, qua­si sem­pre "po­ro­si". Lo stes­so va­le per i det­ta­gli dei fon­da­li, sen­za con­ta­re i bel­lis­si­mi par­ti­co­la­ri di con­ge­gni, ve­sti­ti, op­pu­re og­get­ti di sce­na (in par­ti­co­la­re quel­li me­tal­li­ci). E an­co­ra stu­pi­sco­no le tra­me del­le am­bien­ta­zio­ni "roc­cio­se" (in realtà di car­ta pe­sta), op­pu­re di Rob­bie al­la sua pri­ma ap­pa­ri­zio­ne... più gli splen­di­di mac­chi­na­ri nei mean­dri del Pia­ne­ta proi­bi­to Al­tair 4. An­che ne­ro e con­tra­sto so­no ot­ti­mi, e seb­be­ne il pri­mo non toc­chi li­vel­li re­cord (so­prat­tut­to nel­la pri­ma par­te) con­fe­ri­sce una per­fet­ta tri­di­men­sio­na­lità. In più non ha pro­ble­mi di det­ta­glio, tan­to che non na­scon­de nep­pu­re la gra­na dell'im­ma­gi­ne. I co­lo­ri so­no na­tu­ra­li, con oc­ca­sio­na­li do­mi­nan­ti ro­sa/ros­sic­ce, e in ge­ne­ra­le una splen­di­da re­sa sia de­gli in­car­na­ti sia di pri­ma­ri co­me il ver­de o il ros­so. La sa­tu­ra­zio­ne non è mai ec­ces­si­va, sal­vo pas­sag­gi più ac­ce­si co­me quel­li con la "crea­tu­ra" o fra i mac­chi­na­ri di Al­tair, e la re­sa non è mai spor­ca. Me­mo­ra­bi­li an­che cer­te istan­ze di blu (co­me nel­le in­qua­dra­tu­re not­tur­ne del di­sco vo­lan­te), op­pu­re del gial­lo nei ti­to­li di te­sta, e sem­pre di ros­so, nel­le se­quen­ze con l'al­lar­me, o nel fi­na­le. Ci so­no va­ri ca­li di qua­lità in tut­ti pa­ra­me­tri, an­che se per mo­ti­vi "fi­sio­lo­gi­ci": ad esem­pio nel­le dis­sol­ven­ze in­cro­cia­te (al ter­mi­ne del­le qua­li il det­ta­glio sem­bra "swit­cha­re" da bas­sa ad al­ta de­fi­ni­zio­ne), op­pu­re in sce­ne con mol­ti ef­fet­ti ot­ti­ci, e nel­le qua­li a sof­fri­re di più so­no il ne­ro ed i co­lo­ri. Ma, co­me an­ti­ci­pa­to, nes­su­no di que­sti pas­sag­gi in­fi­cia una qua­lità ge­ne­ra­le al­tis­si­ma, e che non è in­tac­ca­ta nem­me­no da ed­ge en­han­ce­ment o shar­pe­ning. Da re­gi­stra­re in­fi­ne un'ac­qui­si­zio­ne sta­bi­le, pri­va di tre­mo­lii, sal­ti o "sban­die­ra­men­ti": ed an­che se c'è qual­che oc­ca­sio­na­le, lie­vis­si­ma li­nea ver­ti­ca­le sull'im­ma­gi­ne, l'im­pres­sio­ne è di os­ser­va­re una pel­li­co­la di qua­lità. L'uni­co ap­pun­to è che for­se si po­te­va­no ri­pu­li­re le mol­te spun­ti­na­tu­re, e che in ge­ne­ra­le il li­vel­lo del re­stau­ro non è for­se pa­ri a quel­lo di ti­to­li co­me C'era una vol­ta il we­st, Ben Hur o Via col ven­to. Da no­ta­re che lo stes­so ma­ster era sta­to uti­liz­za­to da War­ner per l'edi­zio­ne HD-DVD usci­ta nel 2006 (il Blu-Ray è del 2010): da un con­fron­to di­ret­to la qua­lità vi­deo sui due sup­por­ti è ap­par­sa iden­ti­ca, sia su pla­sma che su pro­iet­to­re Full HD.



Voto al transfer: 9 e 1/2 su 10, "Fattore wow": 9 su 10.

Grafico Bitrate (cliccare sopra per ingrandirlo):



Occupazione audio/video: 19,8 Gb - Bitrate (video) 20,82 Mbit

Dati completi del Blu-Ray estratti con BDinfo


Screencapture Blu-Ray: full HD PNG
(occhio agli spoiler!!)














Altri screencapture dopo il commento sull'audio.


QUALITA' AUDIO (7 su 10): L'au­dio in­gle­se DTS HD MA 5.1 non è dei più bril­lan­ti, ma ciò non sor­pren­de, da­ta l'età del film. In com­pen­so è più po­ten­te del pre­vi­sto, gra­zie a un buon vo­lu­me di re­gi­stra­zio­ne e me­dio­bas­si pia­ce­vo­li. Il mes­sag­gio so­no­ro con­flui­sce sul ca­na­le cen­tra­le, an­che se non man­ca­no "co­de" sui ca­na­li la­te­ra­li. I mol­ti ef­fet­ti so­no ab­ba­stan­za de­fi­ni­ti e qual­che vol­ta de­cen­tra­ti: in più non man­ca qual­che gu­sto­so pan­ning fron­ta­le, ad esem­pio du­ran­te le va­rie di­mo­stra­zio­ni di Wal­ter Pid­geon, op­pu­re nel­la fa­se esplo­ra­ti­va e ne­gli at­tac­chi del­la "crea­tu­ra". L'am­bien­za è di­scre­ta no­no­stan­te la "cen­tra­lità" ge­ne­ra­le, e qual­che vol­ta si esten­de an­che sui ca­na­li po­ste­rio­ri: l'ap­por­to di que­sti è co­mun­que mol­to de­bo­le e, so­prat­tut­to, mo­no­fo­ni­co. Le mu­si­che elet­tro­ni­che (a vol­te un tutt'uno con gli ef­fet­ti, co­me pre­vi­sto dal par­ti­co­la­re sound de­si­gn) me­ri­ta­no un di­scor­so a par­te: la lo­ro di­na­mi­ca è su­pe­rio­re, in par­ti­co­la­re sui me­dio­bas­si e la pre­sen­za an­che piut­to­sto esu­be­ran­te. Di ta­le in­do­le ci si può ren­de­re con­to fin dal­le pri­me bat­tu­te del film, poi du­ran­te gli espe­ri­men­ti nei la­bo­ra­to­ri dei Krell. E an­co­ra, nei pas­sag­gi in pros­si­mità dei po­de­ro­si tra­sfor­ma­to­ri di cor­ren­te. An­che gli ef­fet­ti sin­go­li non so­no ma­le, e seb­be­ne ovat­ta­ti so­no pu­li­ti, e spes­so coin­vol­gen­ti. La pu­li­zia del­la trac­cia non è sem­pre ot­ti­ma­le, e in al­cu­ni pas­sag­gi si av­ver­te un fru­scio "pul­san­te": tut­ta­via le vo­ci so­no lim­pi­de, na­tu­ra­li e mai in se­con­do pia­no. Inol­tre ven­go­no tra­sla­te con un cer­to rea­li­smo sul fron­te an­te­rio­re, e que­sto fat­to­re ag­giun­ge pun­ti all'am­bien­za com­ples­si­va. Al­tri ef­fet­ti co­me spa­ri scop­pi o sca­ri­che elet­tro­ni­che so­no al­tret­tan­to lim­pi­di, men­tre cer­te "saet­ta­te" dei la­ser so­no un po' si­bi­lan­ti. Ri­spet­to all'up­mix DTS HD MA 5.1, la trac­cia in­gle­se mo­no­fo­ni­ca ori­gi­na­le è più de­bo­le, e bas­sa di vo­lu­me. Inol­tre è con­fi­na­ta sul ca­na­le cen­tra­le, e un po' più spor­ca. A con­ti fat­ti l'ascol­to dell'up­mix è pre­fe­ri­bi­le, in quan­to pur ag­giun­gen­do am­bien­za e di­na­mi­ca non sna­tu­ra l'espe­rien­za d'ascol­to ori­gi­na­le.



Screencapture Blu-Ray: full HD PNG (occhio agli spoiler!!)




















Altri screencapture, e confronto DVD - Blu-Ray, dopo il commento sugli extra.


QUANTITA'/QUALITA' CONTENUTI EXTRA (8 e 1/2 su 10): Gli ex­tra so­no gli stes­si, ot­ti­mi, dell'edi­zio­ne spe­cia­le War­ner usci­ta in DVD nel 2006, e poi in HD-DVD qual­che an­no do­po. Si trat­ta per lo più di fea­tu­ret­te o fil­ma­ti in bas­sa de­fi­ni­zio­ne, ma i con­te­nu­ti fa­ran­no la gio­ia di ogni ap­pas­sio­na­to. Ec­co l'elen­co det­ta­glia­to de­gli ex­tra:


Documentario "Watch the Skies: science fiction, the 1950 and us" (SD, 55 min. 31 sec., ING, sub. ING)

Featurette "Amazing!: Exploring the far reaches of Forbidden Planet" (SD, 26 min. 35 sec., ING sub. ING)

Featurette "Robby the robot: engineering a sci-fi icon" (SD, 13 min. 45 sec., ING sub. ING)

Featurette "Deleted scenes" (SD, 13 min. 14 sec., ING sub. ING)

Featurette "Lost scenes" (SD, 9 min. 22 sec., ING sub. ING)

Trailer di "Forbidden Planet" (SD, 3 min. 41 sec., ING sub. ING)

Trailer di "The Invisible Boy" (SD, 2 min. 31 sec., ING sub. ING)

Film "The Invisible Boy" (SD, 89 min. 29 sec., ING sub. ING)

Estratto dal programma MGM Parade, episodio 27 (SD, 2 min. 27 sec., ING, sub. ING)

Estratto dal programma MGM Parade, episodio 28 (SD, 3 min. 59 sec., ING, sub. ING)

Puntata "Robot Client" della serie TV "The Thin Man" (SD, 25 min., 25 sec., ING sub. ING)

Il do­cu­men­ta­rio Wat­ch The Skies, pro­dot­to nel 2005, par­la di fan­ta­scien­za an­ni '50 in ge­ne­ra­le, e ver­so la fi­ne si sof­fer­ma an­che su For­bid­den Pla­net. E' nar­ra­to da Mark Ha­mill, ma ci so­no in­ter­ven­ti dei re­gi­sti Ste­ven Spiel­berg, Geor­ge Lu­cas, Rid­ley Scott e Ja­mes Ca­me­ron. Il fil­ma­to è pie­no di spez­zo­ni dei più ce­le­bri film del pe­rio­do, e di opi­nio­ni in­te­res­san­tis­si­me sia sul­le in­fluen­ze, che sul­le ca­rat­te­ri­sti­che di quel ci­ne­ma. Ov­via­men­te non man­ca­no aned­do­ti le­ga­ti al­le espe­rien­ze (e al­le pre­fe­ren­ze) di ogni re­gi­sta, e in ge­ne­ra­le la vi­sio­ne è mol­to pia­ce­vo­le, ol­tre che ric­ca di in­for­ma­zio­ni. La fea­tu­ret­te su For­bid­den pla­net è an­co­ra più in­te­res­san­te, ed an­che se bre­ve sve­la tut­ti i re­tro­sce­na sul film. A li­vel­lo di die­tro le quin­te ci so­no qua­si so­lo fo­to­gra­fie, ma ad ar­ric­chi­re l'in­ser­to ci so­no ot­ti­me in­ter­vi­ste a John Car­pen­ter, Joe Dan­te, Ben Burt (ef­fet­ti­sta so­no­ro del­la Lu­ca­sfilm) e a un po' tut­ti i mem­bri del ca­st, com­pre­si Le­slie Niel­sen ed An­ne Fran­cis. Am­pie ed esau­rien­ti so­no le spie­ga­zio­ni sul si­gni­fi­ca­to del film, e non man­ca­no det­ta­gli su­gli ef­fet­ti spe­cia­li, su­gli am­bien­ti, le ani­ma­zio­ni "cour­te­sy of Di­sney", sul­la co­lon­na so­no­ra spe­ri­men­ta­le e ov­via­men­te sul ro­bot Rob­bie. A que­st'ul­ti­mo è de­di­ca­ta an­che la fea­tu­ret­te spe­ci­fi­ca: in es­sa ven­go­no sve­la­ti tut­ti i det­ta­gli dl suo fun­zio­na­men­to gra­zie a tec­ni­ci rea­liz­za­to­ri ed un col­le­zio­ni­sta in pos­ses­so del ve­ro Rob­bie usa­to nel film (re­stau­ra­to e dun­que in per­fet­te con­di­zio­ni). Le fea­tu­ret­te sul­le sce­ne eli­mi­na­te so­no uno scri­gno di pas­sag­gi ine­di­ti, al­ter­na­ti­vi, o ef­fet­ti spe­cia­li non uti­liz­za­ti. Fra i più pia­ce­vo­li re­sta­no nel­la me­mo­ria cer­ti dia­lo­ghi fra Le­slie Niel­sen e l'equi­pag­gio, op­pu­re le bel­lis­si­me pa­no­ra­mi­che del pia­ne­ta Al­tair IV poi non uti­liz­za­te. Ma ap­pa­ga­no an­che cer­te sce­ne po­co riu­sci­te (e quin­di scar­ta­te), a cau­sa del­la lo­ro bas­sa qua­lità: ad esem­pio, quel­la con Rob­bie e i mi­li­ta­ri in viag­gio sul vei­co­lo. Il film The thin man è un lun­go­me­trag­gio rea­liz­za­to da MGM per sfrut­ta­re la po­po­la­rità dell'ac­cla­ma­to Rob­bie: non a ca­so, l'au­to­ma è il pro­ta­go­ni­sta qua­si as­so­lu­to del­la sto­ria, an­che se sia que­sta che la rea­liz­za­zio­ne tec­ni­ca non so­no all'al­tez­za di quel­la di For­bid­den Pla­net. Mol­to me­glio l'epi­so­dio del­la se­rie TV The Thin Man, con Rob­bie nel­le ve­sti di gue­st star so­lo in ap­pa­ren­za mal­va­gia. Gli estrat­ti dal pro­gram­ma MGM pa­ra­de, in­fi­ne, ve­do­no il co­pro­ta­go­ni­sta Wal­ter Pid­geon il­lu­stra­re al­cu­ni aspet­ti del film, col to­no un po' di­da­sca­li­co ti­pi­co del pe­rio­do. En­tram­bi i fil­ma­ti so­no pia­ce­vo­li (in par­ti­co­la­re quel­lo con Rob­bie), an­che se nul­la più di fea­tu­ret­te pro­mo­zio­na­li. La qua­lità vi­deo de­gli in­ser­ti è mol­to buo­na (pur es­sen­do que­sti in bas­sa de­fi­ni­zio­ne) e so­no pre­sen­ti sot­to­ti­to­li in va­rie lin­gue fra cui l'in­gle­se. Nel­le de­le­ted e lo­st sce­nes ci so­no pa­gi­ne te­stua­li che con­te­stua­liz­za­no i fil­ma­ti, e dai con­te­nu­ti in­te­res­san­ti. Pec­ca­to giu­sto per la man­can­za di una com­men­ta­ry track, e so­prat­tut­to di qual­che fil­ma­to in più sul­la la­vo­ra­zio­ne del film.



Screencapture Blu-Ray: full HD PNG (occhio agli spoiler!!)












Confronto DVD - Blu-Ray: full HD PNG (occhio agli spoiler!!)














link a recensioni esterne:
Scheda del film:
Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
    DISPLAY
    Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
    Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
    Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
    Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
    Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680

    LETTORI
    Sony Playstation 3
    Sony BDP S-500
    Sony BDP S-550
    Samsung BDP 1400
    Samsung BDP 1500

    AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
    Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
    Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
    Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140

    CUFFIE
    Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
    Decoder + cuffie Sony MDR-6500

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao dart! Ottimo rece, come sempre! Ti seguo da av magazine...
Ho visto che ti sei fatto il vpr......
Ciao a presto....

DartBadio ha detto...

Grazie per i complimenti!! Comunque con i VPR traffico da tempo ormai ;)

lucio ha detto...

Ciao Dart,sono Luctul di AVM...su questo bd personalmente pur ritenendolo ottimo qualcosa non mi torna...ad esempio io non ho visto la porosità di cui parli sui volti...(e dagli SS parrebbe che non siano proprio porosi)...pensi che un trasferimento in AVC invece del meno performante VC! avrebbe migliorato le cose?

DartBadio ha detto...

Ciao e scusa il ritardo ma ho visto il messaggio solo adesso.

Di sicuro una scansione 4K + compressione AVC renderebbe il video stratosferico, ma anche così resta ottimo imho. La "porosità" secondo me c'è tutta (proprio come la "trama" della pellicola, molto fine e analogica), però si nota meno perchè le riprese sui volti sono sempre molto panoramiche, e quasi mai ravvicinate.

Ancora oggi si tratta di un video eccellente, imho, e di sicuro uno dei migliori della "vecchia" Warner. Fra l'altro ho anche l'HD-DVD che era identico.