mercoledì 6 marzo 2013

Rocky IV





Film becero ma esaltante.
Video buonissimo.
Prezzo irrisorio.
Audio italiano con qualche problema.
Nessun extra, nemmeno il trailer del DVD.
Scarsa compatibilità BD-ROM (provate due copie).
Brutta fascetta.


FILM: Con Roc­ky IV, Stal­lo­ne pro­se­gue la car­rie­ra del suo pu­gi­le al­ter-ago, e com­bat­te un be­ce­ro ma esal­tan­te "round" del­la... guer­ra fred­da. I ri­svol­ti au­to­bio­gra­fi­ci (oc­ca­sio­ne del­la vi­ta, suc­ces­so, va­nità), so­no mes­si da par­te, in fa­vo­re di una ven­det­ta, dell'ami­co ed ex av­ver­sa­rio Apol­lo Creed, dai con­no­ta­ti po­li­ti­co ideo­lo­gi­ci. Ad­di­rit­tu­ra ram­be­schi. Creed, in­fat­ti, è sta­to uc­ci­so dal pu­gi­le – go­lem Ivan Dra­go, cioè l'ul­ti­mo ba­luar­do di un co­mu­ni­smo so­vie­ti­co che ri­schia di mi­na­re la "ame­ri­can way of li­fe". Sta a Roc­ky, or­mai pen­sio­nan­do, sven­ta­re la mi­nac­cia, non pri­ma di tor­na­re al­le ori­gi­ni mo­ra­li fat­te di “po­vertà”, ti­mo­ri, e una pre­pa­ra­zio­ne fi­si­ca al “na­tu­ra­le”. Rit­mo ser­ra­to, e re­gia da spot tv, scan­di­sco­no i tre ra­pi­di at­ti: sa­cri­fi­cio di Creed a Las Ve­gas, pre­vio "fu­ne­ra­le-show" ce­le­bra­to da Ja­mes Bro­wn, al­le­na­men­to pu­ri­fi­ca­to­re di Roc­ky, e mat­ch ca­tar­ti­co-gla­dia­to­rio, sul ter­re­no ne­mi­co e “sen­za spe­ran­za”. Non c'è spa­zio per sfu­ma­tu­re, so­lo per "gon­fia­re" gli estre­mi di cui il film ab­bon­da. Ad esem­pio, la coc­ciu­tag­gi­ne del "pen­sio­na­to" Apol­lo (da scon­ta­re con la mor­te), o l'umiltà “rea­zio­na­ria” dell'ami­co Roc­ky e, so­prat­tut­to, l'im­mo­ra­lità del "trai­ning co­mu­ni­sta" ba­sa­to su do­ping, elet­tro­ni­ca e mac­chi­na­ri in­fer­na­li (con­trap­po­sti agli at­trez­zi ru­ra­li di Bal­boa nel­la sto­ri­ca sce­na dell'al­le­na­men­to "in pa­ral­le­lo"). So­pra ogni co­sa tro­neg­gia il di­stac­co gla­cial/di­gi­ta­le di Dra­go, pa­ri all'an­ti­pa­tia del­la per­fi­da mo­glie - guar­dia­na in­ter­pre­ta­ta da Bri­git­te Niel­sen. L'ac­cu­mu­lo po­la­riz­za­to­re tra­ci­ma: ma al­la fi­ne, sarà per l'ap­pa­ren­te in­di­strut­ti­bi­lità del rus­so, l'asce­ti­smo atle­ti­co di Sly, o la giu­stez­za “re­ga­nia­na” del­la sua cau­sa, si fi­ni­sce a ti­fa­re a bor­do scher­mo per la scon­ta­ta vit­to­ria del be­ne sul ma­le. An­che per­chè, Stal­lo­ne lo sa, non si può non ama­re un “ou­tsi­der” che stra­vin­ce con­tro ogni pro­no­sti­co. So­prat­tut­to se de­ri­so e in ter­ra stra­nie­ra. Lo sa così be­ne (o così ma­le??) da in­dur­re il pub­bli­co a pro­va­re lo stes­so sen­ti­men­to per Dra­go du­ran­te il pri­mo at­to. La re­sa dei con­ti è iper­rea­li­sti­ca ma spet­ta­co­la­re, e gi­ra­ta me­glio del re­sto. E quan­do Roc­ky apre una "fal­la" nel­la co­raz­za­ta rus­sa, ci si esal­ta co­me ai tem­pi di Hulk Ho­gan che si strap­pa­va la ma­gliet­ta. Il me­glio vie­ne però al­la fi­ne, con Dra­go “ri­bel­le” ti­po mo­stro di Frank­en­stein, e il trion­fo del Roc­ky - pen­sie­ro sul “Crem­li­no” nel qua­le si è te­nu­to il mat­ch. Fra de­li­rio buo­ni­sta e fan­ta­po­li­ti­ca. Su tut­to do­mi­na­no la sin­ce­rità in­ge­nua di Stal­lo­ne, e un di­ver­ti­men­to che, com­pli­ce il "do­ping mu­si­ca­le", piaz­za Roc­ky IV nel cuo­re di ogni ci­ne­fi­lo. An­che se nel­la "ra­zio" re­sta ben sal­do Roc­ky I...





QUALITA' VIDEO (9 su 10): L'im­ma­gi­ne AVC MPE­G4, in for­ma­to 1.85:1, è ni­ti­da e sta­bi­le, con un gran sen­so di “ma­te­ri­cità”. E' sen­za dub­bio il mi­glio­re fra i vi­deo dei pri­mi cin­que Roc­ky, e l'im­pres­sio­ne (ma il con­di­zio­na­le è d'ob­bli­go) è che sia l'uni­co ad ave­re be­ne­fi­cia­to di uno scan da in­ter­po­si­ti­vo, per di più in con­di­zio­ni mol­to buo­ne. Le pri­me se­quen­ze non so­no il mas­si­mo, ma so­lo per­chè ven­go­no dal ca­pi­to­lo pre­ce­den­te, ed han­no i ti­to­li in so­vrim­pres­sio­ne (con la con­se­guen­te "pa­ti­na"). Su­bi­to do­po, il det­ta­glio s'im­pen­na e di­ven­ta pre­ci­so, il con­tra­sto si fa ele­va­to, e la gra­na na­tu­ra­le, seb­be­ne ab­ba­stan­za spes­sa per l'im­po­sta­zio­ne fo­to­gra­fi­ca. I to­ta­li so­no ta­glien­ti e a fuo­co, an­che se du­ran­te il film ce ne so­no po­chi. Giu­sto quel­li dei va­ri ring, e dei pae­sag­gi fin­to - rus­si. Ben più nu­me­ro­si i pia­ni me­di e, so­prat­tut­to, i pri­mi o pri­mis­si­mi pia­ni. Que­sti ul­ti­mi so­no mol­to buo­ni, qual­che vol­ta ot­ti­mi, in par­ti­co­la­re quel­li sui vol­ti: le tex­tu­re de­gli in­car­na­ti ap­pa­io­no "scol­pi­te" e sen­za di­scre­tiz­za­zio­ni, sia in lu­ce di­ret­ta che in om­bra, e non ven­go­no com­pro­mes­se dall'oc­ca­sio­na­le ef­fet­to "dif­fu­sio­ne" del­la fo­to­gra­fia. Qua­si tut­ti gli at­to­ri ven­go­no gra­zia­ti da pri­mi pia­ni con ta­li qua­lità, a co­min­cia­re ov­via­men­te da Stal­lo­ne e Dol­ph Lund­gren (Ivan Dra­go). Ot­ti­me an­che le tra­me di ve­sti­ti o al­tri og­get­ti, per non par­la­re de­gli sfon­di in in­ter­ni o nel­le due are­ne do­ve si svol­go­no gli al­tret­tan­ti mat­ch (ad esem­pio lo spo­glia­to­io di Creed a Las Ve­gas). Una men­zio­ne va in­fi­ne al­le in­qua­dra­tu­re dei gior­na­li, al­le si­lhouet­te dei bo­xeur, ai guan­to­ni e a cer­ti "esta­bli­shing shot" ni­ti­dis­si­mi. Ci so­no di­ver­si ca­li di det­ta­glio, però fi­sio­lo­gi­ci, e cau­sa­ti da sfo­ca­tu­re, zoo­ma­te, o dis­sol­ven­ze. An­che la sce­na con Sly in au­to è me­no in­ci­si­va, ma so­lo per­chè, co­me l'ini­zio, è for­ma­ta da spez­zo­ni di "re­per­to­rio" pre­se da­gli al­tri Roc­ky. Il con­tra­sto è bril­lan­te e do­na una pia­ce­vo­le tri­di­men­sio­na­lità. Il li­vel­lo del bian­co è mol­to al­to, ma pro­du­ce bru­cia­tu­re so­lo in una man­cia­ta di se­quen­ze (es. all'ini­zio in ca­sa di Roc­ky). Il ne­ro si man­tie­ne pro­fon­do, sal­vo in sce­ne scu­re do­ve "sla­va" e per­de det­ta­glio. In que­sti ca­si ap­pa­re an­che un ru­mo­re mol­to "fa­ri­no­so" ed estra­neo al­la gra­na, ad esem­pio nel dia­lo­go Roc­ky - Apol­lo men­tre i due ri­ve­do­no i lo­ro in­con­tri in TV. Ma si trat­ta di po­chi se­con­di. Fra i co­lo­ri svet­ta­no pri­ma­ri mol­to vi­vi, con in te­sta il ros­so e il blu. Gli in­car­na­ti so­no cal­di, e du­ran­te gli in­con­tri di bo­xe c'è un ca­lei­di­sco­pio che com­pren­de an­che ot­ti­me to­na­lità aran­cia­te, o di gial­lo. Ot­ti­mo an­che il ce­le­ste nel­la se­quen­za con Creed in pi­sci­na. La fo­to­gra­fia è qua­si neu­tra: il bian­co è to­tal­men­te bian­co, sal­vo qual­che sce­na con lie­ve ten­den­za vio­la­cea (l'ar­ri­vo in au­to di Adria­na fra i fo­to­gra­fi), ver­de o ros­sa­stra (so­prat­tut­to in al­cu­ni in­car­na­ti). Co­me an­ti­ci­pa­to, la pel­li­co­la è in buo­ne con­di­zio­ni, e con una sta­bi­lità che fa pen­sa­re a un ma­ster ot­te­nu­to via scan­sio­ne. So­no pre­sen­ti spun­ti­na­tu­re bian­che, ed an­che qual­cu­na ne­ra, più va­rie "bru­cia­tu­re": tut­ta­via la quan­tità non è al­lar­man­te, e si con­cen­tra in sce­ne con ef­fet­ti ot­ti­ci o dis­sol­ven­ze. In­fi­ne c'è del­la spor­ci­zia nel­la se­quen­za del­la "sca­la­ta", as­sie­me a un lie­ve "stri­scio­ne" chia­ro su la­to de­stro del qua­dro. La com­pres­sio­ne è in­vi­si­bi­le, for­te an­che del bi­tra­te da cir­ca 32 mbit. Non ci so­no di­scre­tiz­za­zio­ni, alia­sing o fil­tra­tu­re ne­fa­ste. La gra­na ha uno sche­ma re­go­la­re e sen­za le­vi­ga­tu­re sul­le tin­te uni­te: si no­ta­no so­lo un pa­io di con­ge­la­men­ti in sce­ne ma­ni­po­la­te, ti­po quel­la di Creed che guar­da il no­ti­zia­rio in TV (si trat­ta evi­den­te­men­te di una so­vrap­po­si­zio­ne ot­ti­ca per uni­re le im­ma­gi­ni del­la TV al­lo sfon­do, e che nul­la c'en­tra con l'en­co­ding del Blu-Ray). As­sen­te an­che l'ed­ge en­han­ce­ment, a co­ro­na­re un qua­dro che so­lo le mo­der­ne scan­sio­ni + re­stau­ro 4K da ne­ga­ti­vo po­treb­be­ro por­ta­re al top.



Voto al transfer: 9 su 10, "Fattore wow": 8 e 1/2 su 10.

Grafico Bitrate (cliccare sopra per ingrandirlo):


Occupazione audio/video: 30,35 Gb - Bitrate (video) 32,17 Mbit

Dati completi del Blu-Ray estratti con BDinfo


Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG
(occhio agli spoiler!!)


Altri screencapture dopo il commento sull'audio.


QUALITA' AUDIO (6 e su 10): L'au­dio ita­lia­no (DTS 5.1 768 kbit) è ac­cet­ta­bi­le, ma con due pro­ble­mi. Uno è il "pit­ch", ov­ve­ro l'al­tez­za, che è ano­ma­la e pro­du­ce un ef­fet­to "ra­len­ty". Ta­le ef­fet­to è evi­den­te nel­le mu­si­che (ba­sta con­fron­ta­re con la trac­cia in­gle­se) ma an­che in vo­ci un po' trop­po "cu­pe". Il pro­ble­ma è cau­sa­to, qua­si di cer­to, dall'aver por­ta­to a 24 fra­me la trac­cia del vec­chio DVD ita­lia­no, la qua­le ave­va il pit­ch già cor­ret­to di­gi­tal­men­te (even­to ra­ro ma ac­ca­du­to con al­tri di­schi Fox MGM, e con la tri­lo­gia del Si­gno­re de­gli anel­li ex­ten­ded di Me­du­sa). La trac­cia ha dun­que su­bi­to una "dop­pia con­ver­sio­ne" che ha cau­sa­to l'ec­ces­si­vo ab­bas­sa­men­to del to­no. Il se­con­do pro­ble­ma è nel­la qua­lità "ra­dio­fo­ni­ca" del­le vo­ci. Quel­le ma­schi­li, in par­ti­co­la­re, so­no chiu­se e in­sca­to­la­te, e con una "ru­vi­dez­za" che stri­de sul­le si­bi­lan­ti. Va me­glio con le vo­ci fem­mi­ni­li, ma qual­che dia­lo­go è un po' "man­gia­to", e nel com­ples­so il tim­bro è ina­dat­to an­che per un film del 1985. Per il re­sto, la trac­cia ha un vo­lu­me di­scre­to, po­co fru­scio e una buo­na re­sa "mu­si­ca­le". Du­ran­te i bra­ni, uno più bel­lo dell'al­tro, i fron­ta­li han­no una pia­ce­vo­le am­piez­za, e l'esten­sio­ne di­na­mi­ca si fa sen­ti­re sui me­dioal­ti. I bas­si so­no più scar­si ma la pie­nez­za di­scre­ta. Di pri­mo ac­chi­to, la trac­cia ita­lia­na sem­bra ot­te­nu­ta in­col­lan­do il no­stro cen­tra­le sui ca­na­li del­la ver­sio­ne ame­ri­ca­na. Ma in realtà non è così: con­fron­tan­do le trac­ce, c'è una no­te­vo­le dif­fe­ren­za sia in ni­ti­dez­za che in ste­reo­fo­nia. La ver­sio­ne ita­lia­na è un po' chiu­sa, con un li­vel­lo del cen­tra­le fin trop­po al­to, ed ef­fet­ti non so­lo ovat­ta­ti, ma mol­to me­no "spin­ti" sui dif­fu­so­ri la­te­ra­li. Co­me esem­pio, ba­sta con­fron­ta­re la par­te ini­zia­le del mat­ch Apol­lo vs. Dra­go, op­pu­re quel­la di Dra­go vs. Roc­ky e fa­re at­ten­zio­ne ai ru­mo­ri del­la fol­la (nel­la trac­cia ame­ri­ca­na ce ne so­no al­cu­ni ul­tra­rea­li­sti­ci). Ma an­che in al­tre par­ti del film (es. la di­mo­stra­zio­ne di Dra­go), gli ef­fet­ti la­te­ra­li del­la trac­cia ita­lia­na so­no me­no de­fi­ni­ti che nel­la ver­sio­ne ori­gi­na­le. L'ef­fet­to dei pu­gni è sem­pre ab­ba­stan­za in se­con­do pia­no, i cam­pa­nel­li a bor­do ring so­no po­co squil­lan­ti e tut­ti i va­ri col­pi, ton­fi, ru­mo­ri am­bien­ta­li, mo­to­ri e at­trez­zi va­ri, so­no si chias­so­si, ma sca­ri­chi. Sen­za con­ta­re lo stac­co enor­me del­le vo­ci (co­mun­que mai in fuo­ri sin­cro­no). Con­fron­ti a par­te, la ste­reo­fo­nia del­la trac­cia ita­lia­na ri­ma­ne di­scre­ta e nei mo­men­ti for­ti rie­sce a coin­vol­ge­re, com­pli­ci quel­le mu­si­che con una mar­cia in più ri­spet­to al re­sto. Fà ec­ce­zio­ne so­lo il bra­no "Li­ving in Ame­ri­ca" can­ta­to da Ja­mes Bro­wn: a un orec­chio at­ten­to non sfug­girà il ri­ver­be­ro sul ca­na­le cen­tra­le. I ca­na­li po­ste­rio­ri si li­mi­ta­no a pro­dur­re del­le "eco", ma han­no un cer­to vo­lu­me, e la ca­pa­cità di av­vol­ge­re du­ran­te i mat­ch. Però man­ca (com­pren­si­bil­men­te, da­ta l'età) una di­na­mi­ca de­gna del mul­ti­ca­na­le, op­pu­re ef­fet­ti at­ti­vi o ste­reo­fo­ni­ci.



Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)


Confronto DVD - Blu-Ray dopo il commento sugli extra.


QUANTITA'/QUALITA' CONTENUTI EXTRA (0 su 10): Non ci so­no ex­tra, man­ca per­si­no il trai­ler ci­ne­ma­to­gra­fi­co che c'era sul DVD. Pre­sen­te so­lo un menù sta­ti­co da cui si pos­so­no sce­glie­re au­dio e ca­pi­to­li del film.



Confronto DVD - Blu-Ray: Full HD PNG
(occhio agli spoiler!!)















link a recensioni esterne:
Scheda del film:
Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
    DISPLAY
    Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
    Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
    Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
    Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
    Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680

    LETTORI
    Sony Playstation 3
    Sony BDP S-500
    Sony BDP S-550
    Samsung BDP 1400
    Samsung BDP 1500

    AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
    Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
    Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
    Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140

    CUFFIE
    Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
    Decoder + cuffie Sony MDR-6500

Volete più recensioni come queste? sostenete il blog! Se fate acquisti su Amazon, entrate usando i miei link! Grazie mille!