domenica 13 giugno 2010

Per qualche dollaro in più


FILM: Se­con­do we­stern di Ser­gio Leo­ne, e ca­pi­to­lo cen­tra­le nel­la sua "tri­lo­gia del dol­la­ro". Ci­ni­co quan­to il pre­ce­den­te "Per un pu­gno di dol­la­ri", è però me­no astrat­to ed usa sche­mi col­lau­da­ti: ad esem­pio, la tra­ma im­per­nia­ta sul­la ra­pi­na in ban­ca, o gli "sket­ch" umo­ri­sti­ci. Ed an­co­ra, la va­rietà biz­zar­ra dei per­so­nag­gi, che ren­de il to­no più leg­ge­ro, an­che se me­no "esi­sten­zia­le". La vio­len­za è di nuo­vo pre­pon­de­ran­te, ed ha trat­ti sa­di­ci, men­tre il sen­so di di­sin­can­to è ben rias­sun­to nel trat­teg­gio dei rap­por­ti uma­ni. Que­sti ul­ti­mi, in­fat­ti, si ma­ni­fe­sta­no in sfi­de d'abi­lità, in­gan­ni, per­si­no fur­ti di moz­zi­co­ni, ed an­che quan­do so­no "edi­fi­can­ti" han­no fi­na­lità egoi­sti­che ti­po sol­di o ven­det­ta, e so­no ali­men­ta­ti dal do­lo­re. La re­gia, co­me la tra­ma, è più "friz­zan­te", ed il mon­tag­gio più ra­pi­do: ma l'epi­cità re­sta fe­no­me­na­le ed "esplo­de" i duel­li nell'or­mai so­li­to cre­scen­do di pri­mis­si­mi pia­ni, ai qua­li s'ag­giun­ge un'en­fa­si del so­no­ro che, in que­sto ca­pi­to­lo più de­gli al­tri leo­nia­ni, esal­ta l'at­mo­sfe­ra por­tan­do­la fuo­ri da­gli sche­mi... cioè in un lim­bo fra leg­gen­da e ca­ri­ca­tu­ra. Clint Ea­st­wood, più lo­qua­ce e "con­te­su­ta­liz­za­to", tor­na nei pan­ni del pi­sto­le­ro so­li­ta­rio, ma que­sta vol­ta si "sdop­pia" in una sag­gia ema­na­zio­ne in­ter­pre­ta­ta da Lee Van Cleef. Gian Ma­ria Vo­lontè, in­ve­ce, sem­bra il "fan­ta­sma" del cat­ti­vo­ne in­te­pre­ta­to in Per un pu­gno di dol­la­ri, ri­tor­na­to dall'in­fer­no. Non a ca­so, sfog­gia at­teg­gia­men­ti dia­bo­li­ci, ha la co­scien­za an­neb­bia­ta dal­la dro­ga ed è ac­com­pa­gna­to da uno sca­gnoz­zo de­for­me (il ce­le­bre "gob­bo" di Klaus Kin­ski). Le mu­si­che di Mor­ri­co­ne ri­lan­cia­no in vi­va­cità e la bat­tu­ta fi­na­le di Ea­st­wood chiu­de i con­ti (let­te­ral­men­te) su una vi­cen­da in cui la bi­lan­cia del­la giu­sti­zia è te­nu­ta in equi­li­brio dai mor­ti e dal­le ri­com­pen­se.





QUALITA' VIDEO (7 e 1/2 su 10): Le im­ma­gi­ni di "Per qual­che dol­la­ro in più" so­no sta­te com­pres­se con al­go­rit­mo VC1 su Blu­ray a sin­go­lo stra­to, ov­via­men­te man­ten­den­do l'aspect ra­tio 2.35:1 ori­gi­na­le. La qua­lità vi­deo è buo­na, ma fre­na­ta da una cer­ta di­scon­ti­nuità e, so­prat­tut­to, dal­la ri­pre­sa nel for­ma­to Tech­ni­sco­pe a due per­fo­ra­zio­ni, che li­mi­ta la ni­ti­dez­za. La se­quen­za dei ti­to­li è sgra­na­tis­si­ma, men­tre la pri­ma in­qua­dra­tu­ra sul tre­no è "dis­sol­ta" dal DNR: su­bi­to do­po, però, il qua­dro si fa più de­fi­ni­to e na­tu­ra­le, so­prat­tut­to nei pri­mi pia­ni. Que­sti ul­ti­mi so­no sem­pre po­ro­si e, com­pli­ci le ri­pre­se rav­vi­ci­na­te di Leo­ne, met­to­no ben in evi­den­za i det­ta­gli di pel­le, oc­chi, den­ti, ca­pel­li. Pec­ca­to giu­sto per le mol­te sco­fa­tu­re, co­mun­que par­te del­la ri­pre­sa ori­gi­na­ria. An­che i pia­ni me­di, sep­pur "mor­bi­di", so­no de­fi­ni­ti (es. gli ester­ni del­le cit­ta­di­ne e del­le mon­ta­gne), men­tre i to­ta­li so­no più im­pa­sta­ti ed a vol­te pre­sen­ta­no una con­si­sten­za "pol­ve­ro­sa". Sem­pre i to­ta­li han­no qual­che di­su­ni­for­mità nel­la mes­sa a fuo­co, e con­tor­ni "bom­ba­ti" (o sdop­pia­ti), so­prat­tut­to in zo­ne dell'im­ma­gi­ne con mol­to con­tra­sto. I co­lo­ri so­no ab­ba­stan­za cal­di, e su fac­ce o sfon­di na­tu­ra­li ten­do­no un po' al ros­so (ol­tre ai "so­li­ti" bei­ge, gial­lo, mar­ro­ne etc.). In sce­ne scu­re, in­ve­ce, c'è una lie­ve ten­den­za al blua­stro che qual­che vol­ta sfo­cia nel vio­la, co­me di­mo­stra­no la pri­ma sce­na dell'eva­sio­ne e le al­tre not­tur­ne, o al chiu­so. Al­tre sce­ne (mol­to bre­vi) ten­do­no al ver­de, an­che se nel com­ples­so l'im­pat­to re­sta "tor­ri­do", e ca­rat­te­riz­za­to da pri­ma­ri ac­ce­si. Il con­tra­sto è mol­to ele­va­to, tan­to che il bian­co ten­de un po' a bru­ciar­si in qual­che sce­na mol­to lu­mi­no­sa all'aper­to: ma il pro­ble­ma, evi­den­te sul cie­lo, è trop­po spo­ra­di­co per al­lar­ma­re. In ge­ne­ra­le, il li­vel­lo del ne­ro si man­tie­ne ot­ti­mo, an­che se, com­pli­ce l'età del film, le sce­ne buie s'ap­piat­ti­sco­no, e per­do­no mol­ti det­ta­gli su­gli sfon­di e nel­le zo­ne di pe­nom­bra. Le con­di­zio­ni del­la pel­li­co­la ap­pa­io­no mol­to buo­ne, so­prat­tut­to gra­zie al re­stuau­ro ope­ra­to dal­la ci­ne­te­ca di Bo­lo­gna: in­fat­ti non ci so­no graf­fi, e le spun­ti­na­tu­re si man­ten­go­no sem­pre sot­to il li­vel­lo di guar­dia. Tut­ta­via, in qual­che pas­sag­gio si no­ta­no del­le lie­vi in­sta­bi­lità, so­prat­tut­to nel­la for­ma di "sti­ra­men­ti" ver­ti­ca­li del qua­dro. La com­pres­sio­ne, ca­rat­te­riz­za­ta da un buon bi­tra­te, è sem­pre tra­spa­ren­te e non pro­vo­ca bloc­king, ban­ding o ru­mo­ro­sità ano­ma­le. As­sen­ti an­che fe­no­men­ti di alia­sing sui con­tor­ni o di "col­lo­sità" pro­vo­ca­te dal DNR, usa­to so­lo in po­chis­si­me sce­ne (es. quel­la ini­zia­le già ci­ta­ta). Pro­prio l'as­sen­za di DNR per­met­te al­la gra­na di man­te­ner­si fi­ne, na­tu­ra­le, e sen­za nes­sun brut­to ef­fet­to di "con­ge­la­men­to". Non man­ca­no pas­sag­gi in cui, sem­pre la gra­na, di­ven­ta mol­to più spes­sa o "spor­ca": ma an­co­ra una vol­ta si trat­ta di ca­rat­te­ri­sti­che del gi­ra­to ori­gi­na­rio, pie­na­men­te ri­spet­ta­re dal tra­sfe­ri­men­to. Ri­spet­to al vi­deo di Per un pun­go di dol­la­ri, que­sto è più "vi­va­ce", cal­do, e con pri­mi/me­di pia­ni più spet­ta­co­la­ri: tut­ta­via, la mag­gio­re di­scon­ti­nuità nel det­ta­glio (ma an­che nel­la re­sa di gra­na e con­tor­ni) com­pen­sa in ne­ga­ti­vo.



Grafico Bitrate (cliccare sopra per ingrandirlo):



Occupazione video: 21,3 Gigabyte - Bitrate video: 18 Mbit


Screencapture Blu-Ray: full HD PNG (occhio agli spoiler!!)



QUALITA' AUDIO (6 su 10): L'audio italiano (DTS HD Master Audio mono) suona vecchio, e non può certo stupire come una colonna sonora 5.1. Però è abbastanza pulito e mantiene una presenza discreta per tutto il film. Come al solito in questi casi (film degli anni '60 girati con budget modesti), il suono è confinato sulle medie frequenze, con solo qualche sconfinamento di poco conto verso il basso. Le musiche sono riprodotte con buona enfasi, anche se la poca nitidezza le rende più "squillanti" che dolci (es. la suonerie dell'orologio o il fischio del maestro Alessandroni). Le voci sono nitide e non troppo aspre anche nei passaggi più chiassosi. Inoltre, sono missate abbastanza bene con il resto della colonna sonora, così da non sembrare troppo distanti o in primo piano. Effetti come spari ed esplosioni sono "scarichi", e presentano qualche "formicoliò" un po' fastidioso, o che tende a soffocare il resto dell'audio. Rendono meglio, invece, i rumori dei cavalli al galoppo, delle porte sfondate, e delle risse, anche se in generale, e nonostante certi "boati" più convinti nella seconda parte, i momenti suggestivi scarseggiano. Il volume di registrazione è nella norma ed il fruscio discreto, con però qualche "picco" nei passaggi silenziosi. L'uso del DTS, infine, evita sottofondi "metallici" anche quando il rumore di fondo è più presente, e garantisce un calore tipicamente "analogico" dell'audio. Tutto considerato, era impossibile fare di più, ma vanno comunque apprezzate la corretteza filologica della traccia (non compromessa da remissaggi artificiosi) e l'uso della codifica HD loseless.



Confronto DVD - Blu-Ray: full HD PNG (occhio agli spoiler!!)






QUALITA' CONTENUTI EXTRA (3 su 10): I po­chis­si­mi ex­tra so­no con­te­nu­ti in un bel menù ani­ma­to. In det­ta­glio, com­pren­do­no:


Featurette "Omaggio a Sergio Leone - Il restauro" (SD, 9 min.)

Trailer HD di Alpha Dog, Un ponte per Terabithia, Il mio nome è nessuno

La fea­tu­ret­te è in pra­ti­ca un "me­ga­spot" rea­liz­za­to da Sky per re­cla­miz­za­re il pas­sag­gio del film sui pro­pri ca­na­li: mo­stra va­ri spez­zo­ni di pel­li­co­la pri­ma e do­po il re­stau­ro e for­ni­sce al­cu­ni det­ta­gli sul la­vo­ro ese­gui­to dai tec­ni­ci del­la ci­ne­te­ca di Bo­lo­gna. In più, in­clu­de un pa­io d'aned­do­ti di­ver­ten­ti, ti­po quel­lo su Clint Ea­st­wood con la fac­cia pit­tu­ra­ta di ne­ro. Le spie­ga­zio­ni so­no in­te­re­san­ti ma la du­ra­ta trop­po esi­gua. La qua­lità vi­deo del­lo spez­zo­ne è di­scre­ta, men­tre quel­la dei trai­ler ot­ti­ma.



link a recensioni esterne:
Scheda del film:
Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
    DISPLAY
    Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
    Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
    Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
    Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
    Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680

    LETTORI
    Sony Playstation 3
    Sony BDP S-500
    Sony BDP S-550
    Samsung BDP 1400
    Samsung BDP 1500

    AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
    Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
    Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
    Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140

    CUFFIE
    Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
    Decoder + cuffie Sony MDR-6500

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