sabato 22 dicembre 2007

Shining (The Shining)


FILM: Horror che Stanley Kubrick riversa sull'istituzione familiare, coniugando fiaba nera, dramma psicologico e thriller soprannaturale. E' tratto da uno dei più celebri romanzi di Stephen King, anche se laddove il libro si focalizza sul tema delle dipendenze, il film preferisce indagare sulla scelta del male, e i meccanismi che la rendono possibile. Per far questo, Kubrick astrae i contenuti del testo, e ne sostituisce gli elementi più didascalici con una "eco" tanto flebile quanto terrificante. L'atmosfera minacciosa è il frutto d'un attento lavoro sulle "geometrie", dilatate prima in altezza e poi in profondità, e sul processo di disgregazione del più intimo dei rapporti, cioè quello fra padre e figlio. Proprio questo processo riesce ad essere più "osceno" e disturbante delle pur efficaci raffiggurazioni "orrorifiche", e segna il punto d'arrivo in un percorso inverso a quello intrapreso in 2001. Alla consapevolezza di quest'ultimo, infatti, si sotituiscono i più bassi istinti dell'inconscio, mentre la "circolarità" Niciana viene distorta in labirinti prima "teorici" (i corridoi dell'hotel in cui vivono i protagonisti), poi espliciti (il percorso di siepi). L'elemento "fantasmatico" della pellicola si trasfigura nell'irrazionalità del padre/scrittore, e quindi è ritratto sempre in modo ambiguo, mentre l'innocenza del figlio (e la sua capacità di comprendere) non ha valenza speculare, ma anzi rappresenta la dimensione paterna originaria, prima della sopraffazione, della gelosia e di un odio tutto terreno. Leggendaria l'intepretazione di Jack Nicholson, capofamiglia ghignante e poliedrico, e intensissima quella di Shelley Duvall, madre che rifiuta il soprannaturale per amore del marito. La location dell'Overlook Hotel, tuttavia, ruba spesso la scena, anche se, ed è ciò che assolutizza il film ben più del romanzo, può solo catalizzare un orrore tutto a pannaggio dell'elemento umano.



QUALITA' VIDEO (9 su 10): Visivamente, Shining è senza dubbio il titolo migliore della Kubrick Collection in alta definizione. Il motivo risiede in un qualità del riversamento ed un'incisività della pellicola semplicemente splendide. Le immagini sono compresse su un Bluray a doppio strato con algoritmo VC1, e fin dal logo Warner (che sembra statico per quanto stabile e compatto) lasciano a bocca aperta. Ciò appare ancora più incredibile, se si pensa che il film ha ben 27 anni sulle spalle. Certo, la lunghissima panoramica dei titoli di testa è leggermente impastata, ma non appena l'azione si sposta nell'albergo, definizione e nitidezza raggiungono livelli eccellenti, il contrasto si fà perfetto ed il nero diviene profondo senza mangiarsi dettagli. Come se non bastasse, i colori appaiono subito caldissimi, come testimonia la prima scena in casa della famiglia Torrance, che sfoggia rossi bollenti ma privi di qualsiasi rumorosità. Da record il livello di dettagli in certe panoramiche (su tutte, l'inqudratura aerea che apre il capitolo "closing day") e in tutti i totali dell'Overlook hotel. Eccezionali anche le "trame" dei volti nei medi e primi piani, in particolare quella dell'attore nero Scatman crothers nella sequenza della cucina e della camera da letto, che lascia basiti per la nitidezza. Il medesimo attore, fra l'altro, è protagonista di uno dei passaggi più tridimensionali del trasferimento, e cioè quello della telefonata ai ranger, avvolta in neri e blu che debordano dallo schermo. Inesistenti gli artefatti di compressione ed assente persino l'edge enhancement, che si limita a qualche "subdolo" alone. Sorprendente anche la consistenza della pellicola, che non ha mai palesi cedimenti di qualità, salvo forse nella sequenza finale del labirinto, coperta da una leggerissima "patina". Unica "imperfezione" del trasferimento può essere imputata agli (sporadicissimi) segni dell' algoritmo di attenuazione della rumorosità che forse è stato utilizzato in qualche inquadratura leggermente smerigliata e con un lievissimo effetto scia. Inoltre, certe scene nelle sale dell'Overlook Hotel presentano lievi scalettature delle linee diagonali, mentre una delle celebri sequenze con la "cascata di sangue" (precisamente la seconda) è rovinata nella parte superiore del fotogramma, che vibra sensibilmente: Ma si tratta di sciocchezze, se comparate allo spettacolo che le immagini di questo disco (lievemente, e splendidamente "vintage") parano davanti agli occhi.

QUALITA' AUDIO (6 su 10): L'audio inglese Dolby Digital 5.1 a 640 Kbit (che non è tanto diverso da quello italiano, sempre Dolby Digital 5.1 a 640 Kbit) è abbastanza limitato e sembra quasi monofonico, non fosse per l'incisività delle musiche. Queste ultime, infatti, riescono ad essere incredibilmente coinvolgenti, dato che sono registrate con una qualità ed un volume sensibilmente maggiori al resto della colonna sonora. Il loro dettaglio è piuttosto alto, ed anche se sono coperte da un certo fruscio, riescono a coinvolgere sia per dinamica "alta", che per ampiezza della stereofonia. Voci ed effetti, però non sono all'altezza: le prime sono molto basse, chiuse e dotate di poca dinamica e in alcuni casi sono anche abbastanza sporche. I secondi, invece, sono scarsamente stereofonici e solo in un paio di occasioni "riverberano" nei canali posteriori, monofonici nonostante l'indicazione 5.1 della colonna sonora. Il loro volume, inoltre, è molto scarso, mentre la dinamica è saldamente ancorata alle medie frequenze, senza slanci in basso o in alto. Inutile, infine, accendere il subwoofer, che si limita a qualche stanco sbuffo. Poco male, comunque, dato che alla fin fine si tratta della colonna sonora orginaria del film, e che quest'ultima riesce lo stesso a coinvolgere, grazie all'efficacissimo contrasto fra musica ed effetti di cui s'è detto all'inizio.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (7 su 10): I contenuti extra, accessibili da un menù a scomparsa o fisso, si aprono con una traccia di commento dell'inventore della steadycam Garret Brown e dello storico John Baxter. Seguono il documentario "Vision of Overlook Hotel - La creazione di un mondo terribile" (33 minuti), la featurette "Il potere delle immagini nel cinema di Stanley Kubrick" (17 minuti), il documentario sulla lavorazione del film girato da Vivianne Kubrick (34 minuti, con traccia di commento opzionale, sempre di Vivianne Kubrick )e infine un breve inserto con la musicista Wendy Carlos (7:30 minuti). Pezzo forte dei contenuti è senza dubbio il documentario di Vivianne Kubrick (zeppo di testimonianze raccolte sul set dell'Overlook Hotel), anche se questo era già presente nella vecchia edizione in DVD di Shining. Gli altri inserti sono piacevoli, ma consistono soprattutto nelle interviste a vip-fan come Steven Spielberg, William Friedkin, Sidney Pollak e George Lucas, i quali si perdono in complimenti senza però aggiungere molto altro. Per fortuna non manca qualche aneddoto, e squarci di "vero" dietro le quinte, anche se si sarebbe potuto fare di più. Interessante, infine, il breve extra sulle musiche, dove si possono ascoltare brani scartati di Shining e Arancia meccanica, e vedere in funzione l'insolito strumento musicale con cui tali brani sono stati creati.

link a recensioni esterne:
DVD Essential (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)

DVD Town (Bluray americano)
AVForums (Bluray americano)
DVD Talk Forum (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

sabato 15 dicembre 2007

Sunshine


FILM: Fanta-apocalittico con cui Danny Boyle prosegue il suo discorso sui fondamenti umani e sociali. Come nel precedente 28 giorni dopo, la fine del mondo fa da premessa, anche se in questo caso l'umanità è minacciata non da un virus, ma dallo spegnimento del sole. La confezione è rigorosa e asettica, mentre lo svolgimento saccheggia a piene mani dalla più (e meno) recente fantascienza catastrofica: si va da Deep Impact a Il pianeta rosso, passando per Armageddon, The Core, e 2002: la seconda odissea. Addirittura alcuni echi orrorifici sembrano traslati da Punto di non ritorno: ma dietro un'estetica di "comodo" (rimasticata in modo splendido) si cela un misticismo che nobilita il film oltre ogni mancanza, o "derivazione" di sceneggiatura, fino a renderlo una parabola, sulla ricerca del divino, dai toni crepuscolari e molto drammatici. In questa prospettiva, rinforzata anche dal simbolismo tracimante, l'apocalisse di Boyle si trasforma da "cosmica" in spirituale, per poi sublimarsi in un confronto con "dio" necessariamente intimo, e in stretta correlazione con la morte. Il finale è un po' didascalico ma non commette l'errore di dare troppe risposte, in totale coerenza con un'idea di religiosità basata non sulla fede (che divide anzichè accomunare) ma sulla speranza, il sacrificio e il giungere "oltre". Non sarà il "2001" del nuovo millennio ma ha il pregio d'interiorizzare con onestà certi temi che, nel film di Kubrick, mantengono un'inarrivabile quanto "fredda" assolutezza. E ciò basta a far dimenticare le innumerevoli assurdità scientifiche, gli sconfinamenti nel fantastico e la scarsità di contesto".

QUALITA' VIDEO (8,5 su 10): Il video di Sunshine è codificato in AVC Mpeg4 su un Bluray Fox a doppio strato. Le immagini, in formato 2.35:1, godono di una qualità davvero eccellente e ciò non era scontato, dato che il film si svolge per la maggior parte in ambienti scuri e addirittura nella spazio. La pellicola, recentissima, appare in condizioni perfette, tanto che le spuntinature si contano sulla punta delle dita, mentre il trasferimento non sembra introdurre particolari difetti, salvo forse qualche traccia d'edge enhancement in una manciata di sequenze con forti contrasti. Per il resto, la definizione del film si attesta sempre su livelli altissimi, con punte di eccellenza assoluta in certi primi piani (iper taglienti) ed anche in molti totali "tecnologici" (i corridoi dell'astronave, le varie sale di comunicazione, la serra, e, non ultimo, la sala di osservazione del sole). In particolare, colpiscono le numerose scene ambientate nella sala riunioni, dove sebbene la definizione non sia a livelli "assoluti", la tridimensionalità del quadro lascia senza fiato. Il merito va di certo al formidabile livello del nero, sempre profondo senza mai mangiare dettagli, e coadiuvato da un contrasto ottimamente calibrato. Apprezzabile anche la resa della sequenze nello spazio, dove, sempre il nero, non nasconde mai i moltissimi particolari dell'astronave. La resa dei colori (con prevalenza di verdi e blu) è piuttosto fredda, e lievemente desaturata per precise scelte di fotografia: tuttavia, non mancano passagi in cui le tinte s'accendono, come ad esempio quello in cui viene riparato lo scudo e i molti ambientati nella sala d'osservazione. Nel complesso, l'immagine è sempre molto compatta e non presenta rumorosità "sospette" nemmeno nei passaggi più critici, dove semmai è spesso il bianco a stupire per il suo livello di purezza. E' invece presente una lievissima grana che, proprio come certe occassionali sfocature (soprattutto ai lati) fà parte della ripresa originaria, e quindi non intacca minimamente la resa, complessivamente strepitosa, del trasferimento.

QUALITA' AUDIO (8,5 su 10): L'audio italiano DTS a 768 kbit è nella media delle migliori produzioni Fox e si distingue, al solito, per la resa calda, e misurata nonostante l'eccezionale riserva di potenza. Quest'ultima, si riscontra soprattutto nelle frequenze basse e bassissime, le quali mettono a dura prova sia i canali principali (centrale compreso) che il subwoofer. Molte le sequenze a "rischio sismico" (occhio ai piccoli spoiler): su tutte, si ricordano i passaggi e le manovre dell'astronave diretta verso il sole, la scena della riparazione dello scudo, quella dell'attracco alla seconda astronave, oltre a tutto il finale. La definizione di voci ed effetti è ottima ed anima un'immagine sonora compatta, pulita e priva di qualsiasi distorsione. In particolare, il volume delle voci appare perfettamente calibrato, mentre la loro "presenza" è davvero molto solida e profonda. I laterali si prodigano in panning senza sosta, e contribuiscono con molti rumori d'ambienza dalla sottigliezza eccellente. Lo stesso dicasi per i posteriori, che pur non lanciandosi in panning sinistra-destra "acrobatici", arricchiscono la colonna sonora con moltissimi contributi indipendenti. Il volume di registrazione non è altissimo, ma compensato dalla suddetta potenza dei bassi, davvero "secchissimi" e spesso "silenziosi", dal momento che la loro entrata in scena non è accompagnata da effetti a media o alta frequenza. Quasi del tutto assente il fruscio di fondo, ad aumentare il senso di saturazione dell'ambiente che la traccia riesce a garantire anche nei momenti più tranquilli. Ottima, infine, la riproduzione delle bellissime musiche, pulita ampia e vibrante su tutta la gamma, ma mai sopra le righe.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (7 su 10): Il menù "a scomparsa" del Bluray, che include tutti gli extra, ha un'interfaccia carina, ma anche due difetti: il primo consiste nel non poter interrompere il film quando si consulta, il secondo, ancora più grave, è l'impossibilità di richiamarlo quando si visionano gli extra. Francamente, erano molto più comodi e funzionali i classici menù "fissi" dei DVD, che, non a caso, certe etichette come Sony continuano ad utilizzare. Fatta questa premessa, passiamo ai contenuti aggiuntivi, che si aprono con una traccia di commento del regista Danny Boyle e proseguono con 7 scene eliminate (circa 18 minuti di durata) con commento opzionale del regista, 26 diari di produzione (circa 50 minuti), i cortometraggi Dad's dead e Mole hills (7 minuti), con introduzione sempre del regista, due trailer cinematografici e i trailer HD di Fantastici 4 e Silver Surfer, Die HArd 4 e Pathfinder. Le scene eliminate sono abbastanza interessanti e in almeno due casi avrebbero contribuito non poco a rendere più credibili certi aspetti scientifici del film. I diari di produzione (già pubblicati sul web) comprendono alcune interviste interessanti (soprattutto quelle scientifiche) ma anche molta "fuffa" e solo qualche breve sguardo alla lavorazione del film vera e propria. Fra i corti, infine, vale la pena segnalare Dad's dead, visivamente splendido. Tutti i materiali extra sono a risoluzione standard 480p.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Forum AV Magazine (Bluray italiano)
Forum DVD Essential (Bluray italiano)
AVS Forum (Bluray italiano)
DVD Rama (Bluray italiano)

Scheda del film
Imdb

martedì 11 dicembre 2007

Hostel 2 (Hostel: part II)


FILM: Sequel/remake di Hostel, con una trama più articolata e qualche simpatico cameo, ma zeppo di limiti che lo rendono anche più stupido del prototipo. Due le differenze fondamentali dal primo Hostel: il sesso delle vittime, femminile anzichè maschile, e la "statura" dei carnefici, che da anonimi figuranti sono divenuti co-protagonisti con "motivazioni" psicologiche. Queste ultime avrebbero dovuto costituire, nelle intenzioni del regista Eli Roth, il valore aggiunto del sequel, mentre proprio la superficialità con cui sono dipanate affossa l'elemento "disturbante" della pellicola. Ne consegue che Hostel 2 soffre del medesimo difetto del precedessore, e cioè l'incapacità di "osare" e di colpire nel profondo. Certo, lo splatter è abbondante e "oltraggioso", ma viene indebolito sia da un'atmosfera poco "laida" che da una trama piena di luoghi comuni, pregiudizi e ammicammenti sessuali buoni per i quindicenni. D'altro canto, non si può negare l'efficacia d'un ritmo incalzante, e di una messinscena, basata sull'attesa e sulla minaccia, dai toni quasi iperreali. Allo stesso modo, colpisce nel segno la sequenza del "bagno di sangue", capace d'inquietare proprio per la sua cattiveria immaginifica e la costruzione psicologica un po' più abbozzata. Ma si tratta d'un "guizzo" che Roth non sa espandere oltre la sua durata, preso com'è ad intepretare il genere nella sua maniera goliardica e immatura. Ed è un peccato, dato l'indubbio interesse che suscita il materiale con cui va a confrontarsi: nello specifico, lo smercio della tortura, il ruolo della violenza nei rapporti sociali, e l'intercambiabilità di vittime e carnefici. Ben tre i camei con i "vip" del cineabis italico, a ribadire una "cultura" che Roth conosce ed apprezza, ma che non riesce a "metabolizzare": il primo di Luc Merenda (irriconoscibile), il secondo, piuttosto inutile, con Edwige Fenech, e il terzo, memorabile, di Ruggero Deodato, regista di Cannibal Holocaust che, a onor di contrappasso, si reinventa come provetto Hannibal Lecter.

QUALITA' VIDEO (7 su 10): Il video di Hostel 2 non è facile da valutare, poichè alterato sia da pesanti manipolazioni della fotografia, che da problemi di compressione. Codificate in AVC Mpeg4, e presentate nel formato cinematografico originale 2.35:1, le immagini appaiono insolitamente "estreme": per capirne al volo l'impatto, basta osservare la fascetta del disco, in cui, proprio come nel film, neri e bianchi sono "sparati" a livelli assurdi. La conseguenza è che, nelle scene scure (molto numerose), ampie porzioni d'immagine scompaiono in quelle che sembrano "macchie" d'inchiostro, mentre, in scene molto luminose, le fonti di luce "abbagliano" gli ambienti, e in qualche caso impastano il dettaglio degli incarnati. Come se non bastasse, sempre nelle scene scure è presente un rumore video che varia da lieve ad "imbarazzante". Se non altro, quest'ultimo non intacca il livello di dettaglio, che rimane sempre, e questo va sottolineato, altissimo, e degno dei migliori titoli HD. Proprio il livello di dettaglio, dunque, è il punto forte di questo trasferimento. Ciò si evince in tutte le scene mediamente illuminate e nei primi piani, dove, non a caso, si riscontrano i migliori risultati. Si osservino, ad esempio, gli interni iniziali, le sequenze sul treno, o dell'arrivo all'ostello e, ancora, le inquadrature più ravvicinate durante la festa, che sono quasi "radiografiche". Certo, va precisato che, anche nei momenti migliori, il video di Hostel mantiene un contrasto anomalo che "carica" l'immagine a livelli davvero eccessivi, e "scalda" i colori al punto che gli incarnati sono quasi sempre virati su un arancione acceso (salvo in alcuni passagi dove tale saturazione crolla improvvisamente). Sempre l'eccessivo contrasto, inoltre, finisce per "bruciare" certi totali (come quelli di Praga) che altrimenti avrebbero un qualità da materiale demo. La parte finale, che per inciso è molto scura, forinisce i risultati più altalenanti: ogni sequenza è un susseguirsi d'inquadrature dall'ottimo dettaglio, ed altre in cui il nero "divora" intere porzioni del quadro. Non si giunge mai ad un livello tale da non capire cosa accada sullo schermo, anche se non si può negare che la visione sia quantomeno faticosa. Dulcis in fundo, si registra la presenza di un lieve edge enhancement, che tuttavia non allarma. Assenti, per fortuna, macroblocchi di compressione e spuntinature della pellicola, quest'ultima in perfetto stato di conservazione.

QUALITA' AUDIO (8 e 1/2 su 10): L'audio italiano Dolby Digital 5.1 a 640 kbit è eccellente ed accompagna le immagini con grande convinzione. Il volume è sempre elevato ma nonostante questo non si registra la presenza nè di fruscio nè di distorsioni. Sul fronte anteriore il messaggio sonoro è ampio e compatto, e in grado di stupire sia per la nitidezza degli alti (taglienti ma non fastidiosi durante urla, rumori metallici, spari e musiche) che per la solidità dei medio bassi, sempre ottimi sui canali laterali. Il centrale riproduce il doppiaggio in maniera pulita e ben amalgamata agli effetti, e, per una volta, senza fastidiosi sbalzi di volume. Inoltre, partecipa con coerenza ai molti panning frontali, così ampi da estendere il suono ben oltre la posizione delle casse. Anche i canali posteriori sono sempre molto attivi e si "scatenano" soprattutto nei panning fronte retro (passaggi di veicoli e ambienza) e negli effetti attivi, molto estesi in frequenza (soprattutto verso l'alto) ed insolitamente "prolungati" (es. la moto nel preambolo iniziale). Da notare che, per sua natura, la colonna sonora del film non è particolarmente esplosiva (anche se nelle ultime battute la pellicola si fà piuttosto movimentata): tuttavia, la scena sonora è vivacissima grazie all'uso "tracotante" dell'ambienza, sempre sottile e precisissima. A tal proposito s'ascoltino le sequenze sul treno, quelle della festa, del primo omicidio, della cattura delle vittime e, come già accennato, quelle finali nella casa delle torture. Il subwfoofer non si distingue particolarmente, anche se rinforza con la giusta "spinta" i passaggi con più dinamica.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (8 e 1/2 su 10): Il comparto extra è racchiuso in un bel menù animato che si carica, non appena inserito il disco, come un programma per PC. I contenuti si aprono con due tracce di commento: una di Eli Roth, suo fratello Gabriel e Quentin Tarantino, l'altra sempre con Roth e buona parte del cast. Entrambe sono sottotitolate in italiano e rivelano non solo molti retroscena sulla pellicola, ma anche la cialtroneria dello stesso Roth, il quale si lancia in considerazioni artistiche e politiche francamente inconcepibili. A seguire, troviamo un intera sezione "dietro le quinte", la quale include il documentario di 26 minuti "The Next Level" (più simile a un diario di produzione), la featurette di 6 minuti "Effetti speciali", un inserto sul design delle location, sempre di 6 minuti, e lo special televisivo di 23 minuti "A legacy of torture". Quest'ultimo è una sorta di mega-featurette che riprende molto di quanto visto negli altri inserti. Un discorso a parte meritano le "Scene eliminate", non tanto per il loro numero (10, per una durata di circa 13 minuti) ma per la loro incredibile qualità video. Queste ultime, infatti, non solo sono presentate in HD, ma sono prive delle pesantissime alterazione di contrasto e colorimetria applicate al film, risultando più compatte, nitide e naturali. Ongnuna di esse è preceduta da un'introduzione scritta di Eli Roth. Non bastassero le tracce di commento, il menù degli extra include anche una lunga intervista radiofonica di 26 minuti a Eli Roth, che non aggiunge molto a quanto ascoltato nelle tracce di commento. Segue una gag reel raccapricciante (nel senso che impressiona, invece di divertire) e dalla qualità video HD strepitosa, proprio quella delle scene eliminate. Sono inclusi, infine, quattro trailer HD (Spiderman 3, Vacancy, Perfect Stranger e Wind Chill) ed un gioco HD interattivo denominato "Videocamere di sorveglianza". Quest'ultimo mette a disposizione una console composta da 8 schermi, con immagini provenienti da altrettante sale di tortura: al "giocatore" il compito di visualizzare (zoomandoli a pieno schermo) quelli dove avvengono le peggiori efferatezze. Carino, anche se poco longevo.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Verdict (Bluray americano)
HomeTheaterSpot.com (Bluray americano)
AVforums (Bluray inglese)

venerdì 30 novembre 2007

2001 odissea nella spazio (2001: a space odissey)


FILM: Dramma filosofico con cui Stanley Kubrick ridefinisce la fantascienza al cinema, trasformandola da giocosa in adulta. La premessa, basata sul racconto breve La sentinella, di Arthur C. Clark, viene trascesa da Kubrick in pochi minuti di pellicola, e sublimata in un viaggio, verso la consapevolezza, che origina nel conflitto fra irrazionalità umana e perfezione "divina". A scandirne le tappe, dalla preistoria all'era spaziale, è la pulsione ad evolversi generata da tale conflitto, ed il suo inevitabile risvolto: la violenza. Realistico, ricorrente e circolare sia nell'estetica che nella "cinetica", sfoggia effetti speciali fuori da ogni epoca cinematografica, ed un' "immediatezza visuale" basata sulla commistione, talora armoniosa, talora ossessiva, di elementi cromatici, geometrici, luminosi, e sonori. Bastino, come esempi, i walzer spaziali a suon di Strauss, le apparizioni del cosiddetto "monolito", l'incombere degli interruttori sulle astronavi, e il celeberrimo stacco "analogico" dall'osso primordiale al satellite lancia missili. Impossibile (ed inutile) carpire il senso ultimo della pellicola, dal momento che lo stesso Kubrick preferisce, con grande umiltà, suggerire l'approccio al metafisico, anzichè imbastirne un suo spettacolare quanto fasullo disvelamento. Ma proprio questa calcolata indeterminatezza, ottenuta cronacizzando, e non interpretando, il viaggio dell'uomo oltre i suoi sensi, rende l'opera complementare al "momento" di ogni intelletto, e quindi inesauribile.

QUALITA' VIDEO (8,5 su 10): 2001 in alta definzione era il sogno di ogni cinefilo, per cui Warner non avrebbe mai potuto sbagliarne il trasferimento video. Per fortuna, le cose sono andate come ci s'aspettava (o si sperava) dal momento che le immagini di questo Bluray sono eccellenti, ed assolutamente fedeli alla pellicola originale. Il quadro, dalle proporzioni 2.40:1, è stato correttamente trasferito con algoritmo VC1 mpeg-4 su un supporto a doppio strato, e si presenta fin dalle prime inquadrature (prima nello spazio, poi nella savana desertica) luminosissimo, caldo, ben contrastato, pulito e nitido. I molti "totali" che costallano la prima parte del film (complici anche i fondali dipinti) sembrano veri e propri quadri. Non si registra un livello "importante" di rumore video, e non fanno capolino macroblocchi o solarizzazioni. La definizione è altissima: forse non tagliente come in una produzione odierna, ma estremamente precisa, compatta e rivelatrice. In alcune sequenze con le scimmie, il nero è un po' piatto, anche se ciò è da imputare alla ripresa originaria, proprio come lo sono certe strane compressioni dei lati (comunque sporadicissime) e le loro sfocature, dovute all'utilizzo del formato cinerama. Unico, vero appunto che è possibile muovere alle immagini della prima parte, è la presenza d'un certo livello d'edge enhancement, accentuato, forse, da certi contrasti, davvero spinti al limite. Nulla per cui disperarsi, anche se l'occhio critico non potrà fare a meno di rilevarne la presenza, in qualche caso piuttosto tagliente. In seguito, lo spettacolo visivo di 2001 si dispiega in tutto il suo splendore e, lasciatosi alle spalle l'edge enhancement, riconferma le doti del trasferimento e della pellicola. In particolare, colpiscono la neutralità e la luminosità dei bianchi, nonchè la brillantezza dei rossi che tocca vette insperate a bordo del discovery, nella celebre scena della disattivazione di Hal 900 e nella sequenza finale del viaggio "verso l'infinito ed oltre". Il dettaglio si conferma spettacolare in tutte le scene prettamente "astronautiche", come l'avvicinamento della capsula alla base lunare e le operazioni all'interno dell'astronave "Discovery". Non sono molte, invece, le occasioni di apprezzare il dettaglio degli incarnati, dato che i primissimi piani non abbondano: tuttavia, quando presenti, questi ultimi non deludono (vedere sequenza del modulo difettoso). La pellicola è in ottime condizioni, ma forse non perfette, dato che fà capolino qualche spuntinatura e che l'ultimissima parte (nella camera da letto) è lievemente "instabile". Ma, per un film con quarant'anni sulle spalle, il risultato è comunque strepitoso, e indicativo di quanto l'alta definizione trasformi completamente l'esperienza di qualunque film, più o meno recente.

QUALITA' AUDIO (6,5 su 10): Sull'audio italiano DOlby Digital 5.1 640kbit non c'è molto da dire: la colonna sonora di 2001, infatti, non ha mai brillato per particolari qualità timbriche, e questo trasferimento, comunque fedelissimo al materiale originale, lo conferma. Fin dalle prime battute, si notano una cetra mancanza di dinamica, ed il fruscio di fondo che, seppur non fastidioso, rivela subito l'età della pellicola. Il volume di registrazione è appena sufficiente, mentre le musiche, preponderanti e fondamentali, compensano il poco dinamisco con una buona ampiezza sul fronte anteriore. Il parlato e gli effetti suonano abbastanza bassi e "distanti", ma se non altro questi ultimi sono ben distribuiti sui canali laterali. Ad esempio si ascoltano le urla delle scimmie nel primo segmento, presenti, a tratti, anche sui canali posteriori. Non che manchino momenti suggestivi, comunque: durante il viaggio spaziale, gli effetti del respiro degli astronauti e delle spie elettroniche creano un'ottima ambienza, e generano i contrasti sonori su cui il film conta spesso. Inoltre, anche la seqeunza finale del "viaggio" vanta un'incisività superiore al resto, e in più risveglia sia i canali posteriori (quasi muti dopo l'inizio con le scimmie), che un subwoofer quasi sempre assente.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (8,5 su 10): I molti extra dell'edizione, accessibili da un bel menù purtroppo solo a scomparsa, si aprono con la traccia di commento degli attori Keir Dullea e Gary Lockwood, e proseguono i nuovi documentari "2001: The Making of a Myth" (43 minuti) e "Standing on the Shoulders of Kubrick: The Legacy of 2001" (21 minuti). Trovano quindi posto tre featurette intitolate "Vision of a Future Passed: The Prophecy of 2001" (22 minuti), "A Look Behind the Future" (23 minuti) e "What is Out There?"(21 minuti), più il breve inserto sugli effetti speciali "FX and Early Conceptual Artwork" (10 minuti), e un montaggio fotografico intitolato "Look: Stanley Kubrick!" (4 minuti). A chiudere il ricco bagaglio di extra, ci pensa un'intervista audio a Stanley Kubrick del 1966, condotta da Jeremy Bernstein. La qualità degli inserti filmati (in formato 16/9 a bassa risoluzione e sottotitolati anche in italiano) è buona, anche se i due documentari principali non svelano grandi aneddoti e sono anzi fin troppo "glorificatori": meglio le featurette, piene d'immagini d'epoca e sguardi sugli incredibili set "a centrifuga" dove si sono girate le sequenze più impegnative del film.

link a recensioni esterne:
AV Magazine (Bluray italiano)
Forum Dvd Essential (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Beaver (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)
DVD Shlock (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

lunedì 26 novembre 2007

I fantastici 4 e Silver Surfer (4: rise of the Silver Surfer)


FILM: Sequel dei Fantastici 4 che introduce Silver Surfer, cioè l'ennesimo supereroe mutuato dall'universo a fumetti Marvel. Tale, nuovo personaggio, araldo d'un essere divora mondi, è senza dubbio un'aggiunta felicissima, anche se la sua tragicità quasi stona con l'atmosfera scanzonata della pellicola. Come nel prototipo, infatti, I protagonisti sono più impegnati a gestire la proria fama che non a salvare il mondo, con l'aggravante d'un matrimionio, fra Reed/uomo di gomma e Susan/donna invisbile, non solo "incelebrabile", ma circondato da un gossip che ha messo in secondo piano i cataclismi provocati dal Silver Surfer. Anche quest'ultimo, se non altro, agisce per amore, e infatti proprio l'amore, soprattutto quello impossibile o inespresso, si fà vacuo "fil rouge" di tutta la pellicola. A tal riguardo, si pensi anche al rapporto fra "La cosa" e la sua amante cieca (su cui il film ironizza con dubbio gusto) e a quello fra torcia umana e la militare (corteggiata e poi "rifiutata"). La pellicola di Tim Story, comunque, scorre agevolmente ed è costellata da qualche scena davvero efficace: su tutte, le apparizioni del "surfista" al Polo Nord e a Londra, nonchè il finale, ben costruito, e sorretto dagli ottimi effetti speciali. Però vanno messe in conto anche vere e proprie assurdità come la trovata dello scambio dei poteri (che sembra un espediente per mostrare il vero volto di chi interpreta "La Cosa") e il ruolo (da cattivo jamesbondiano) del dottor Doom, pervaso di un'idiozia insostenibile. Per fortuna che ad anestetizzare il senso critico accorre Jessica Alba: bellissima, anche se troppo patinata.

QUALITA' VIDEO (9,5 su 10): Compresso in AVC Mpeg-4 su un supporto a doppio strato, il video de "I Fantastici 4 e Silver Surfer" è forse il migliore proposto da FOX nell' "era" Bluray, almeno in Italia. Merito, senza dubbio, di una pellicola recentissima ed un transfer privo di difetti. La fotografia è molto incisiva e presenta qusi sempre dettagli taglientissimi. Si prendano come esempio le prime sequenze nel palazzo dei fantastici 4, o, ancora, tutto lo spezzone ambientato nella foresta (inframezzato dagli impressionanti primi piani di Silver Surfer) e infine la scena dell'interrogatorio nella base artica. Certo, in qualche scena al chiuso gli incarnati s'impastano un po', anche se ciò non abbassa il livello medio di definizione, sempre altissimo. I colori sono ben bilanciati, e più che essere sgargianti, sono molto naturali, anche quando un lieve viraggio all'ocra pervade le immagini. Appare però un pò "smorta", a livello cromatico, tutta la sequenza a Londra, come se, in qualche modo, i molti effetti speciali di quella scena ne avessero compromesso la fotografia. Nel finale, per contro, i colori sono caldissimi e, in unione ad un nero profondo (ma non cannibalizzatore di dettagli), rendono il quadro tridimensionale. Come esempio, bastino i passaggi nelle vie di Shangai, disseminate di luci e insegne. Il contrasto è molto ben bilanciato, mentre una lievissima granulosità fà capolino nelle sequenze mediamente illuminate: niente di grave, comunque, dato che si tratta d'una caratteristica della pellicola che non inficia la definizione, ed anzi, la valorizza. Impossibile rilevare segni di compressione, mentre l'edge enhancement si limita a qualche "traccia" nelle situazioni di contrasto chiaro/scuro più estreme.

QUALITA' AUDIO (8,5 su 10): L'audio italiano DTS a bitrate dimezzato svolge bene il suo lavoro, ed accompagna le immagini con un fronte sonoro vivace, compatto e potente. Il volume di registazione è nella norma e il fruscio inesistente, mentre la dinamica degli effetti, soprattutto sui canali frontali, è sempre eccellente, come eccellente a la qualità della riproduzione musicale. Il fronte anteriore è molto ampio e caratterizzato da panning sinistra/destra decisamente "spinti": tuttavia, l'immagine sonora soffre un po' al centro, a causa di voci doppiate dal volume basso, e forse anche inscatolate. Nulla di grave, comunque, considerata la pulizia timbrica e l'assenza di saturazioni. La dinamica spinge soprattutto nelle frequenze medio/basse, calde e controllate come tipico del DTS, mentre gli alti sono forse lievemente meno incisivi. La sonorizzazione delle sequenze più movimentate, comunque, è più che convincente, grazie anche all'apporto di canali posteriori sempre attivi con ambienze e panning, soprattutto fronte retro. A tal riguardo, si ascoltino i passaggi con Silver Surfer in volo, in particolar modo quelli nella foresta, a Londra e a Shangai, durante il finale. Anche la scena del matrimonio, con gli effetti delle lame dell'elicottero, riassume bene la resa potente ma non "sguaiata" di questa traccia audio.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (8,5 su 10): Gli extra sono molti ed interessanti, e accessibili dal menù "a scomparsa" del Bluray. Quest'ultimo, fra l'altro, è davvero ben fatto, anche se, come tutti i menù a scomparsa, molto scomodo da utilizzare per la fruizione degli extra, dato che può essere richiamato solo mentre scorre il film. Gli speciali si aprono con quattro scene eliminate o estese della durata di circa 9 minuti: salvo quella del merchandising, sono abbastanza inutili, e per giunta dalla scarsa qualità video. Se non altro, è possibile visionarle con traccia di commento opzionale del regista. Da notare che, durante tali scene, s'alternano passaggi dal bianco e nero al colore, ma ciò non è un difetto, bensì una "marcatura" per distinguire i segmenti inediti da quelli già presenti nel film. I contenuti proseguorno con un making of diviso in due segmenti intitolati preproduction e production (18 e 28 minuti di durata), i documentari Fantasticar e Il potere cosmico (10 e 15 minuti), un breve special sulle musiche (4:40 minuti), lo speciale sul personaggio di Silver Surfer (39 minuti) e l'inserto sul make up de "La cosa", intitolato Pogettazione dei personaggi della Spectral Motion (11 minuti). Seguono 3 gallerie fotografiche e 3 trailer cinematografici del film, più due tracce di commento: una del regista Tim Story, l'altra sempre di Tim Story, del produttore e dello scneggiatore. Presenti anche due giochi interattivi che però non ho testato. Tutti i dietro le quinte sono in formato 16/9 1080p, anche se la qualità non eccelsa lascia supporre uno scaling da materiali in bassa definizione. Interessantissimi tutti gli inserti sugli effetti speciali, sul "trucco" de "La cosa" e sul personaggio di Silver Surfer, un po' meno riuscito, invece, il making of vero e proprio, che in pratica si compone di outtakes e interviste, e si ricorda giusto per l'incredibile piattaforma idraulica utilizzata per le acrobazie di Silver Surfer.

link a recensioni esterne:
Forum DVD Essential (Bluray italiano)
Forum AV Magazine (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVDfile (Bluray americano)
DVD Authorithy (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

lunedì 19 novembre 2007

Apocalypto


FILM: Colossal avventuroso di Mel Gibson ambientato nell'America precolombiana. Potente e sanguigno, rinuncia alle logiche di mercato più becere, per puntare su uno stile ruvido e quasi documentaristico. Il risultato, che sfrutta riprese video ipnotizzanti e l'ennesima lingua morta (proprio come il precedente The Passion) sfocia in un'odissea trascinante, e in bilico fra declino della società "moderna" e riaffermazione dei valori fondamentali. Non a caso, proprio la metropoli è ritratta come un inferno stratificato dal degrado, e in cui la religione (ovviamente non cristiana) è usata per "drogare" il popolo. La struttura in due atti (imperniati su deportazione e fuga dei protagonisti) è sorretta dalla centralità della violenza, la quale assume un ruolo sia opprimente che, soprattutto, catartico. Quest'ultima, infatti, diventa viatico per la rinascita, dopo un'ideale ricongiungimento con la terra e il ritorno allo stato "ferale" (rappresentato, letteralmente, nella sequenza delle sabbie mobili e del giaguaro). Peccato per qualche facile rambismo nella seconda parte, ed un'incidenza della casualità che, seppur congeniale alla grandezza degli eventi, rischia di spingere i toni un po' troppo sopra le righe. Tuttavia, ciò non basta ad attenuare l'epicità di un'avventura dalla rara potenza visuale, e che tocca nel profondo grazie alla passionalità, senza dubbio autentica, con cui Gibson dischiude i più "seminali" meccanismi drammatici.

QUALITA' VIDEO (9,5 su 10): Terzo Bluray edito da Eagle, Apocalypto vanta una qualità video semplicemente stratosferica. L'immagine, in formato anamorfico 1.85, è compessa in AVC MPEG4 e presenta fina da subito un livello di nitidezza da primato, assieme a colori pieni e sgargianti e a un ottimo contrasto. Ad essere precisi, va detto che, nelle scene iniziali, qualche sequenza è sovrastata da una certa quantità di rumore video, che però non solo non intacca il dettaglio, ma che di sicuro fa parte della ripresa originale, realizzata per la maggior parte con videocamere elettroniche (es. il sogno). Sempre la ripresa in video, inoltre, giustifica la presenza di alcune scene lievemente più morbide e fluide che, di nuovo, non intaccano affatto la resa complessiva dell'immagine. Lungo tutto il film, il dettaglio si mantiene a livelli incredibili, tanto che quasi tutti i primi piani tolgono il fiato. Inoltre, le scene scure rivelano particolari, anzichè nasconderli, e i totali sulla foresta superano la qualità delle migliori demo realizzate per gli schermi LCD. Tale qualità (mai viziata da compressione, edge enhancement o solarizzazioni di alcun genere) si sposa perfettamente con la prima metà del film, la quale presenta una varietà cromatica di rara bellezza e che culmina in una sequenza (quella dei sacrifici) che "ubriaca" per brillantezza dei colori e finezza di dettaglio. In seguito, a dominare sono gli ambienti della foresta, e sebbene qui la varietà diminuisca, la qualità non accusa cedimenti, ed esalta fino all'ultimo fotogramma. Come facile intuire, il livello del nero è eccellente e diminuisce, mostrando un po' di grana, solo in situazioni estreme, dove ad essere in difficoltà era la videocamera che ha effettuatola ripresa, e non certo l'encoder video utilizzato per questo Bluray. A chiudere il quadro su uno dei migliori video che è possibile vedere nel formato HD, il calore delle tinte nelle scene scure, nonchè la loro pulizia, compattezza e profondità in quelle luminose, preponderanti.

QUALITA' AUDIO (8,5 su 10): Nonostante sia solo in Dolby Digital 5.1, l'audio Yucateco(!) ascoltato durante la visione è strepitoso. Il merito va probabilmente a tre fattori: il buon datarate di 640 Kbit, il volume di registrazione dirompente, e l'ottimo apporto delle frequenze medio basse. Queste ultime, in particolare, stupiscono fin dalle prime battute (la caccia al cinghiale) ed immergono nell'azione facendo quasi saltare dalla poltrona. Per ovvie ragioni, tale traccia non può considerarsi valida quanto il video (superlativo): tuttavia la sua resa non fà quasi mai rimpiangere l'assenza di DTS o audio HD. La solidità del fronte anterire è esemplare, e sempre avvolgente sia grazie a effetti molto separati, che alla resa del centrale, molto ben amalmagato anche durante i dialoghi, spesso in presa diretta. Questi ultimi non sono particolarmente "potenti" o aperti, anche se ciò è normale, vista l'assenza del doppiaggio. Lungo tutto il film è quasi assente il rumore di fondo, così come sbavature o saturazioni di sorta. Gli effetti sono molto puliti: forse non taglientissimi ma sempre corposi e pronfondi, tanto da saturare l'ambiente d'ascolto anche quando non sono "chiassosi". Naturalmente, in scene forti come l'attacco al villaggio, o la fuga, la colonna sonora si scatena, pur rimanendo sempre ben intellegibile e mai fastidiosa: semmai, solo molto emozionante. Ottima l'ambienza delle scene nella foresta, e molto "tridimensionale", grazie all'apporto di canali posteriori discretamente attivi. A ben vedere (o meglio, "sentire") questi ultimi non presentano molti panning sinistra destra, ma in cambio ne sfoggiano di fronte retro (le frecce negli inseguimenti) assieme a svariati effetti "independenti" e abanda intera. Molto buono anche l'apporto del subwoofer, che estende ulteriormente la gamma bassa di diffusori principali "tirati" già quasi al limite.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (6 su 10): Gli extra, accessibili da un menù appena discreto (quello del DVD era migliore) sono davvero pochi e lasciano con l'amaro in bocca, soprattutto se si pensa alla scala della produzione. Ci sono una scena tagliata, detta "del cervo", che non aggiunge più di tanto al passaggio in cui è inserita, più un breve dietro le quinte (25 minuti) e la traccia di commento di Mel Gibson e del produttore Frahad Safinia. Se non altro, il documentario è in HD, anche se la qualità video non fà gridare al miracolo.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Forum Avmagazine (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
Forum Highdefdigest (Bluray americano)
DVDfile (Bluray americano)
DVD review (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

martedì 13 novembre 2007

Déjavù - Corsa contro il tempo (Déjavù)


FILM: Discreto Thriller di Tony Scott che mescola azione, terrorismo e viaggi nel tempo. La premessa (una super-telecamera che mostra il passato viene usata dall'FBI per prevenire attentati) è assurda, e, come al solito in questo tipo di film, le contraddizioni fra fatalismo e autodeterminazione si sprecano. Tuttavia, il ritmo è sostenuto, mentre Denzel Washington, granitico protagonista, riesce a sorreggere le anomalie d'una trama che, dagli echi "bigbrotheriani", involve nell'ossessione per il salvataggio della "bella in pericolo". Una volta tanto, però, la regia schizofrenica di Scott è adatta ai contenuti ed anzi quasi "metacinematografica", dato che sembra interrogarsi su come inquadrare la realtà prima che il suo significato svanisca. Inoltre, le scene d'azione sono roboanti e ben costruite (su tutte, l'inseguimento automobilistico nelle due realtà temporali), mentre il finale è concitato, e stravolge il ruolo di vittima incredula e "profeta" che deve convincerla dell'imminente catastrofe. Curiosa la presenza di Jim Caviziel, che smessi i panni del Cristo gibsoniano torna come bombarolo nazistoide, e sconvolgente quella di Val Kilmer, così bolso e gonfio da sembrare lui una bomba in procinto d'esplodere. Ovvie, ma un po' ambigue, le suggestioni post 11 settembre del film: in particolare, verso un'incertezza che impedisce di capire se la minaccia terroristica non si concretizzi perchè sventata o inesistente.

QUALITA' VIDEO (9,5 su 10): Il video 2.35:1, compresso in VC1 e stipato su un Bluray da 50 gigabyte, sfiora i massimi livelli del supporto. Il merito va senza dubbio ad un trasferimento privo di difetti (salvo forse un lievissimo edge enhancement in qualche passaggio), all'ottimo contrasto delle immagini e ad una definizione fra le più taglienti mai viste nella storia dell'home video. In questo senso, i primi dieci minuti di film sembrano una "demo" delle qualità del master: si susseguono, senza sosta, totali "metropolitani", piani medi e ravvicinati d'un ponte ricolmo di travi, riprese sull'acqua e primi piani di persone, tutti iper nitdi e dettagliati, come nelle migliori possibilità dell'HD. In seguito, il livello si mantiene altrettanto alto, rilanciando, anzi, con i primi piani di Denzel Washington, e le riprese nel "centro di controllo", zeppo d'apparecchiature elettroniche e monitor. Ottima anche la resa delle molte scene notturne, che sembrano in 3d, e delle "fiammate" che costellano diverse scene d'azione. La fotografia, comunque, è abbastanza "cupa" e virata su tonalità verdastre o arancioni che però sono riprodotte con grande compattezza e calore, laddove richiesto. Il livello del nero è sempre molto elevato, anche se in qualche scena l'accompagna un po' di grana, mentre, come già detto, il contrasto è sempre al top. Impossibile scorgere artefatti di compressione, pixellamenti o solarizzazioni, mentre in rarissimi casi si nota una strano contorno, verde o rosso, attorno alle sagome delle persone. In un certo senso, è come se, in tali occasioni, le componenti RGB dell'immagine non fossero perfettamente sovrapposte, anche se il difetto (minuscolo e in pochissime inquadrature) potrebbe benissimo discendere sempre dalla fotografia originaria, "ruvida" e "sfasata" come in tutti gli ultimi film di Scott. Inoltre, a voler cercare un altro pelo nell'uovo, la grana di certe sequenze scure sembra pulsare leggermente, sebbene anche in questo, caso è impossibile capire se l'anomalìa provenga dalla pellicola originaria, o da un'"interazione" fra lettore e display. Per il resto, comunque, è davvero impossibile muovere critiche alla resa video di questo Bluray, che ad ogni inquadratura lascia a bocca aperta per nitidezza e incisività.

QUALITA' AUDIO (8,5 su 10): L'audio italiano DTS a datarate intero è validissimo, anche se non quanto il video. Pulizia e definizione sono più che buone, anche se l'aggressività non è da primato. Lo stesso dicasi per la vivacità dei canali posteriori, che forse potevano essere sfruttati un po' di più. Il Volume di registrazione, comunque, è nella norma, mentre il fronte anteriore è ampio, ma allo stesso tempo molto compatto: il merito va all'ottima integrazione del canale centrale, il quale riproduce voci piene, indistorte, e perfettamente inserite nella scena sonora. Gli effetti frontati suonano in modo brillante e sfruttano tutta la dinamica disponibile (anche se verso il basso si è sentito di meglio) e naturalmente non mancano i panning. Il rumore di fondo è sempre lievissimo, anche nelle scene meno roboanti, e le musiche sono riprodotte con grande sicurezza, soprattutto in gamma bassa. Naturalmente, la colonna sonora da il meglio nassimo nelle scene d'azione, sebbene quella iniziale non scuota la stanza come ci si sarebbe aspettato: molto meglio il successivo inseguimento in auto, ricco d'effetti ben distribuiti su tutti i canali, e il concitatissimo finale. In tutti questi passaggi, il subwoofer fornisce un buon supporto, mentre nel resto del film rimane in silenzio.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (6,5 su 10): Dal bel menù principale (preceduto dal trailer HD delle altre uscite Buena Vista), si può accedere a cinque scene eliminate con traccia di commento opzionale (circa 14 minuti di durata), ed attivare un inserto che permette di vedere il film accompagnato dalla traccia di commento del regista, e da alcuni documentari sul dietro le quinte proposti in modalità picture in picture.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)
Movieweb (Bluray americano)
AVforum (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

venerdì 9 novembre 2007

Ghost rider


FILM: Mediocre cinefumetto basato su un supereroe della Marvel Comics, interpretato, questa volta, da Nicholas Cage. Tema centrale è il mito faustiano del patto col diavolo, anche se, involontariamente, la sceneggiatura punta più sulla spericolatezza, sia visuale che narrativa. La prima, riversa sullo spettatore le innumerevoli acrobazie motociclistiche eseguite dal protagonista (nella doppia veste di pilota/demone vendicatore), ed imprime quel dinamismo che, assieme alla dimensione blockbusteriana, riesce ad intrattenere. La seconda, invece, arrischia situazioni a cui nemmeno Cage, mai così in trance, sembra credere. Fra queste, la genesi "casuale" del personaggio, la storia d'amore abbozzata, lo "scopo" incomprensibile dei cattivi, ed un finale che contraddice la filosofia della "seconda occasione" millantata per tutta la prima parte. Ci si chiede, allora, come la sciabla ma coloratissima pellicola di Mark Steven Johnson riesca comunque a star simpatica: merito, forse, della piacevole atmosfera country, dei camei del duo Peter Fonda/Sam Elliot e di alcuni piacevoli eccessi "in controtempo", senza dimenticare l'abbondante computer grafica, plasticosa ma sensuale, e molto adatta alle atmosfere da "cafonata western".

QUALITA' VIDEO (9 su 10): Video 2.35:1, compresso in AVC, dalla qualità eccezionale, anche se non ai vertici assoluti del formato. Ciò che priva il trasferimento della massima valutazione è la mancanza del dettaglio ipertagliente che ci si sarebbe aspettati in questo tipo di film, e che invece è presente solo in qualche passaggio. Si tratta quasi sicuramente d'una conseguenza della fotografia, ma ciò non toglie che, sul mero "particolare", l'HD attuale possa fare ancora di più (non molto, però). Sia chiaro, la resa è comunque spettacolosa e rende al meglio la "pastellosità" e la compattezza della pellicola originale. Il dettaglio si mantiene sempre sulivelli elevatissimi, senza cali di sorta, mentre la pulizia del quadro è quasi sempre da primato: a questo proposito, s'osservi il logo Columbia Pictures che apre il film, mai così nitido. Le prime sequenze, ambientate nel passato, sono lievemente "smerigliate", al punto che certi incarnati si fanno un po' morbidi: ma non appena l'azione si sposta nel presente (con la transizione sul volto di Nicholas Cage) la pellicola raggiunge la messa a fuoco ottimale e si ricopre d'una grana finissima (indice di ottimo dettaglio) che accompagnerà tutta la visione. Strepitosa la resa dei colori, in particolare i rossi e i blu (dominante nelle scene notturne), la cui vivacità non mette mai in crisi la compressione, ed ottimi sia il contrasto che la profondità dei neri. Non a caso, il punto di forza del trasferimento è il senso di tridimensionalità che riesce a trasmettere, soprattutto nelle scene notturne, in assoluto le più pulite ed incisive grazie anche all'incredibile nitidezza degli effetti speciali, spesso abbondanti. Per contro, le sequenze più luminose s'appiattiscono un po', e patiscono una lieve sporcizia che offusca appena il dettaglio dei fondali (es. nell'intervista di Cage con Eva Mendez). Quasi impossibile avvertire la presenza dell'Edge Enhancement, così come di solarizzazioni o squadrettature.

QUALITA' AUDIO (9 su 10): L'audio italiano in Dolby Digital 448 Kbit (che s'affianca a quello PCM che però non ho ptuto ascoltare), è, come il video, spettaccolare e vivace, anche se non "taglientissimo". Ciò che manca (ma è una mancaza davvero di poco conto) è l'aggressività e la definizione "feroce" di titoli come Underworld e Resident Evil Apocalypse, i quali, però, sotto quest'aspetto sono quasi esagerati. In ogni caso, la traccia s'attesta su livelli di qualità altissimi, suonando in maniera potente e al contempo dolce, senza mai affaticare l'udito. Il volume di registrazione è molto, molto elevato ma ciò non amplifica mai il rumore di fondo, sempre contenuto nelle poche scene silenzione. Il canale centrale lavora a pieno ritmo e riproduce voci naturali, "piene" e perfettamente bilanciate con gli effetti sonori. Inoltre, sempre il centrale è dotato di una dinamica "da subwfooer", visto che riproduce bassi quasi sismici, e così prepontenti da offuscare un po' quelli dei laterali. La separazione frontale è marcatissima e si estende ben oltre la posizione dei diffusori, anche se in alcune scene (i vari salti in moto dei protagonisti) questa si restringe un po'. Ottima la dinamica, soprattutto sulle frequenze medie, mentre gli alti, pur eccellenti, non sono da primato assoluto e soffrono di qualche lievie saturazione. L'apporto dei canali posteriori è quasi perenne ed accompagna le molte scene movimentate del film con ogni genere d'effetto: si va dai panning fronte retro, a quelli sinistra/destra, agli effetti attivi dalla dinamica pari a quella riscontrata sui frontali (ruggiti e, soprattutto, tuoni vari). Il subwfooer sottolinea con secchezza tutti i momenti "forti" e completa il quadro su una traccia non perfetta al 100% (date le premesse, il PCM dovrebbe esserlo) ma davvero piacevole e "divertente".

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (7 su 10): Dal bel menù principale (che propone in "loop" un piccolo riassunto del film) si può accedere a due tracce di commento sottotitolate (una del regista e una del cast tecnico), ad un documentario di 80 minuti sulla lavorazione (diviso in tre segmenti da 29, 30 e 20 minuti) e ai trailer di Spiderman 3 e Surf's up. Da notare che tutti gli extra filmati sono presentati in HD, anche se, nei documentari, la qualità è altalenante: si va da scene in 4/3 pillarbox molto scalettate, ad altre in 1.78:1 davvero eccellenti. Queste ultime, fra l'altro, contengono molte fotografie e disegni preparatori davvero suggestivi. Molto buono, sempre nei documentari, l'approfondimento sulla lavorazione, mentre le interviste alle varie star, ai produttori o al regista sono patetiche

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVDfile (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)
AVS Forum (Bluray inglese)
Home Theater High Fidelity (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

venerdì 26 ottobre 2007

Un ponte per Terabithia (A bridge to Terabithia)


FILM: Dramma fantasy che riflette sull'amicizia e il ruolo dell'immaginazione. Delicato ed intimista, affronta il classico tema della fuga nel mondo incantato, evitando sia luoghi comuni che clamori poco adatti al tono "dimesso" e tutto sommato realistico della storia. Non a caso, persino gli effetti speciali (curati dalla Weta di Peter Jackson) sono quasi sempre "fuori campo" e, proprio come nell'analogo "Il Labirinto del fauno", di Guillermo del Toro, calibrati per essere "adiacenti" ad una realtà difficile. L'alchimia fra i giovani protagonisti è eccellente, ed in alcuni momenti riesce persino a commuovere: peccato però che sia compromessa da una sceneggiatura "schizofrenica". Quest'ultima, infatti, è prima molto lenta, poi ripetitiva ed infine troppo frettolosa nel chiudere i giochi. Inoltre, assesta un "colpo di scena" mal preparato (per quanto congeniale al racconto) e in grado di spezzare il cuore ai più piccoli. L'abbondante contenuto simbolico (dalla corda che porta nel mondo fantastico, alle sembianze dei mostri che lo popolano) celebra una fantasia catartica e salvificatrice, ma a volte un po' ambigua, visto che non è mai libera da influenze esterne, e che, senza il filtro dell'amicizia, è addirittura pericolosa. Ottime le musiche, in particolare il trascinante brano "keep your mind wide open", cantato dalla giovanissima attrice Anna Sophia Robb.

QUALITA' VIDEO (7 su 10): Il video in formato 1.85:1 compresso in VC1 è buono ma di certo non eccezionale. Dalla sua, vanta una buona compattezza dell'immagine e colori per lo più naturali. Inoltre ha un discreto livello di definizione e, soprattutto, di sottigliezza dei contorni, così da risultare "HD" al primo sguardo, senza alcuna possibilità di fraintendimento. A questo, vanno aggiunti una notevole pulizia del quadro ed alcune sequenze che sfiorano livelli di riferimento, come certi "totali" nella foresta e, soprattutto, le scene con effetti speciali, che risultano particolarmente nitide. Quello che invece non convince, è tanto il livello del nero, che delude in molte scene ambientate al chiuso, quanto la scarsa uniformità della ripresa, che alterna momenti sgargianti e luminosi ad altri inspiegabilmente "cupi" e, soprattutto slavati nei colori. Come se non bastasse, nei passaggi "incriminati" anche la definizione (comunque mai molto tagliente) diminuisce un po', senza però farsi troppo morbida. Discreto il contrasto e ben calibrata la compressione, dato che solo in una manciata di scene è possibile notare del rumore non derivante dalla pellicola. Presente, infine, qualche accenno d'edge enhancement che però non supera mai i livelli di guardia.

QUALITA' AUDIO (7 e 1/2 su 10): L'audio italiano in DTS a banda intera non risalta più del video, anche se la "colpa" è più del tono, tutto sommato tranquillo, della pellicola, che non di reali carenze. Il volume di registrazione è discreto, la separazione anteriore più che buona, anche se i canali laterali riproducono meglio gli effetti delle musiche, un po' "scariche". Le voci sono pulite ed indistorte, ma un po' basse e mai in primo piano come ci s'aspetterebbe dal parlato doppiato (non che questo sia un problema). L'ambienza nelle scene tranquille è sufficiente ma mai memorabile, mentre gli effetti posteriori e i panning fanno capolino solo durante le poche scene movimentate nella foresta, in compagnia delle creature (su tutte, quella del troll gigante). In tali sequenze, anche il subwoofer si risveglia e s'amalgama bene alla gamma mediobassa, non tanto esuberante ma precisa, dei diffusori principali. Molto contenuto il rumore di fondo, a confermare la "discrezione" d'una traccia che, proprio come il video, non rimarrà a lungo nella memoria dopo la fine del film.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (6 e 1/2 su 10): La dotazione di extra, accessibili da un menù fisso o da uno a scomparsa da esso derivato, sono abbastanza vari, sebbene non molto sostanziosi. Innanzitutto, si parte con un special di 6 minuti sugli effetti visivi che però è più simile ad una featurette promozionale del film. Seguono un segmento di circa 15 minuti sul passaggio dal libro alla pellicola, quasi 20 minuti di outtakes (spacciati però come dietro le quinte), il videoclip del graziosissimo brano "Keep your mind wide open", 10 interviste da 2 minuti l'una in cui altrettanti attori del cast spiegano il loro ruolo, il trailer cinematografico italiano e i trailer ad alta definizione di Slevin - Patto criminale e Alpha Dog.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Authority (Bluray americano)
DVD Verdict (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

lunedì 22 ottobre 2007

Una notte al museo (A night at the museum)


FILM: Passabile "fantacomedy" che scherza sull'importanza di preservare la memoria storica. Interpretata da Ben Stiller, vanta una premessa "Jumanjiana" abbastanza divertente, ma poi s'incaglia nel tentativo d'essere commedia e satira allo stesso tempo, senza convincere in nessun comparto. Apprezzabili alcuni siparietti con Owen Wilson in versione cowboy miniaturizzato, triti, invece, i segmenti con Robin Williams, la cui interpretazione è di maniera. Il ritmo è sostenuto, ed allietato sia da effetti digitali che sfiorano la perfezione, sia dalle gustose citazioni cinematografiche (da Gulliver ad Armageddon). Come anticipato, però, le incoraggianti premesse della prima parte si stemperano in una risoluzione assurda e buonista, che sacrifica i pur lodevoli tentativi di riflettere sulla giusta interpretazione dei fatti storici (dissacrandoli o reinventandoli) per concentrarsi sull'ennesima riconciliazione fra padre divorziato e figlio che lo ritiene un incapace. La storiella fra Stiller e la professoressa (che accetta il "fantastico" senza batter ciglio) è l'altro punto a sfavore d'una sceneggiatura scombinata, e che scivola anche sull'intuizione più geniale, cioè il mistero "cooconiano" dei tre guardiani, mal svelato e poco sfruttato. Quanto a Stiller (un "nonsense" fatto attore), il suo problema è sempre lo stesso: fà ridere quando vorrebbe esser serio, e sembra serio quando dovrebbe far ridere. Poco male, dato che, a tratti, è lo stesso problema del film.

QUALITA' VIDEO (7 e 1/2 su 10): I dati tecnici del video non sono eccezionali, dato che il film è compresso con il vetusto algoritmo mpeg2 ed ospitato su un disco da "soli" 25 MB: tuttavia, la resa finale dell'immagine è davvero buona e a tratti s'avvicina a livelli di riferimento. Fin dalle prime battute, è possibile riscontrare un'impostazione molto "calda" dei colori e soprattutto del contrasto, che produce un quadro brillantissimo e dai neri sempre profondi. Il bianco è molto neutro ed intenso, al punto da sfiorare più volte una sorta di "bruciatura" che però non inficia mai i dettagli. Proprio questi ultimi, poi, sono valorizzati da una definizione quasi sempre altissima (anche se non super-tagliente), che restituisce primi piani naturali e campi lunghi ben a fuoco, e cioè tipicamente HD. La grana del quadro è finissima e si mantiene costante per tutta la durata del film, mentre la nitidezza non mostra segni di grave cedimento nemmeno nelle scene finali più scure. La pellicola in condizioni perfette è l'ulteriore pregio di questo trasferimento molto valido ma che tuttavia non raggiunge i massimi livelli a causa d'alcuni difetti tanto marginali quanto evidenti. Il primo consiste in una certa invadenza dell'Edge Enhancement, che, per quanto sottile, intacca le sequenze con i contrasti più marcati. Il secondo, invece, si sostanzia nella "durezza" di certe sfumature degli incarnati, poco graduali ed affogate nell arancione, colore che comunque caratterizza tutta la fotografia del film. Terzo ed ultimo, è la lieve rumorosità di qualche fondale, sempre a causa dei colori più carichi. Niente che rovini la visione, ben inteso, ma che di sicuro fà rimpiangere il mancato utilizzo del disco a doppio strato e magari dell'algoritmo di compressione VC1.

QUALITA' AUDIO (7 su 10): La traccia italiana DTS è valida quasi quanto il video, ma soffre d'un piccolo difetto che si manifesta all'inizio ed alla fine del film. In dettaglio, si tratta di due "schiocchi" nel canale posteriore destro: il primo durante la passeggiata di Stiller e il figlio nel parco della città, ed il secondo poco prima dell'ultima sequenza. Quest'iltimo "colpo", in particolare, è piuttosto potente, al punto che, a volumi molto elevati, potrebbe anche danneggiare diffusori con scarsa tenuta. A parte questo spiacevole problema, la traccia si distingue per l'ottima pulizia, il buon volume di registrazione (comunque non fra i più elevati) e la consistenza del fronte anteriore. La separazione sui diffusori laterali è ottima, così come lo è la definizione degli effetti, ben riprodotti su tutta la banda. Le voci sono prive di distorsioni, anche se suonano leggermente cupe e "nasali" nelle prime battute. Inoltre, sempre le voci sono talvolta "sovrastate" da una lieve vibrazione ad altissima frequenza alla quale però ci s'abitua subito, e che comunque scompare entro i primi 20 minuti di pellicola. Anche il lavoro dei canali posteriori è egregio, seppur non "estenuante": come prevedibile, gli effetti e i panning fronte retro abbondano nelle scene più movimentate (quelle del tirannosauro, gli inseguimenti degli unni ed il finale) ma nelle scene tranquille la sensazione è che manchi un'ambienza adeguata. Inoltre, anche le musiche non "spingono" quanto ci si sarebbe aspettato ed in alcuni frangenti sembrano fin troppo in secondo piano. In ogni caso, la traccia fornisce un buonissimo compendio alle immagini, grazie anche al discreto apporto di tutta la gamma medio bassa, subwoofer incluso.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (3 su 10): Dallo scarnissimo menù a scomparsa si possono selezionare una traccia di commento del regista Shawn Levy e i trailer HD di Fantastici 4, L'era glaciale 2, La leggenda degli uomini straordinari, Eragon e Xmen: conflitto finale.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Authority (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)
DVD Verditct (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

giovedì 11 ottobre 2007

Alien Vs. Predator


FILM: Truce "crossover" che smerda, in un colpo solo, due delle saghe fantascientifiche più celebri della storia del cinema. La produzione, come ovvio per un blockbuster di questo calibro, è di ottimo livello, ma la sceneggiatura sfiora il ridicolo e, dopo una prima parte "esplorativa" abbastanza appassionante, abbandona l'intero cast a se stesso. Ne risulta un guazzabuglio d'eventi senza senso, scanditi, con troppa fretta, dalle morti degli inutili personaggi (fra i quali ci sono Raul Bova e il balbuziente di Pearl Harbor). Le "interazioni" fra gli Alien e i Predator riescono anche ad esaltare, a tratti, ma le caratterizzazioni delle "bestie", affogate da plastica e computer grafica, non hanno nè il carisma nè l'"estetica" di quelle originali. Il background delle creature, inoltre, è abbozzatissimo e conferma la natura di Spin-off che il film mantiene rispetto alle saghe a cui si ispira. Non mancano momenti di puro ridicolo involontario (gli sguardi fra la protagonista ed il Predator superstite) e spiegoni "impossibili" in stile Stargate, mentre manca quasi del tutto il gore, "castrato" per scampare un divieto ai minori. Come se non bastasse, le musiche sono desolanti e la goffaggine del montaggio fà intuire il colpo di scena finale un'ora prima. Davvero un peccato, perchè qualche suggestione sulla "cultura" della caccia e la necessità (a volte ambigua) di schierarsi, si fà strada in mezzo a sequenze d'indubbia presa: ma è davvero poco per salvare un film anonimo, senza un briciolo di stile, e freddo come la sua fotografia. Se non altro, al regista Paul W. S. Anderson (uno che prima crea pasticci e poi da la colpa agli studios perchè "glieli tagliano") è riuscita l'impresa, paradossale, di creare un film troppo dipendente dai suoi precedessori per avere vita propria, ma troppo distante dal loro spirito per funzionare.

QUALITA' VIDEO (6 e 1/2 su 10): Video in 2.35:1 dalla qualità discreta ma per niente memorabile. Colpa, forse, dell'utilizzo della compressione Mpeg2, in seria difficoltà nonostante l'edizione conti su un Bluray a doppio strato. Come se non bastasse, anche la pellicola ci mette del suo, visto che è scurissima e zeppa di grana. Non a caso, proprio il "rumore" è uno dei principali difetti di questo trasferimento: non che vada a nascondere il dettaglio, ma la sua presenza è pressochè costante in tutta la seconda parte del film e per di più con alti e bassi molto fastidiosi. La definizione generale è molto buona durante l'incipit (es. le seuqenze nel deserto), ma non appena l'azione si sposta fra i ghiacci, la ripresa non sembra più perfettamente a fuoco, cosicchè il dettaglio, fino a quel momento abbastanza "tagliente" si fà un po' soft, o "liquido". Addirittura, in certi punti il calo è davvero drastico, mentre in altri il livello torna improvvisamente al top, proprio come se l'encoder riuscisse a lavorare bene solo a sprazzi. Ed è un peccato, perchè tali "sprazzi" hanno una resa davvero spettacolare e ricca di profondità. Nella media il livello del nero (anche se, di nuovo, le flessioni sono più dei picchi), mentre il contrasto è un po' basso... quasi troppo, considerate le ambientazioni del film. I colori sono molto desaturati e freddi ma si tratta di una precisa scelta di fotografia, così come lo è la lieve dominante bluastra. Per contro, i rossi del sangue e i colori della visione ad infrarossi dei Predator sono molto caldi. A parte il rumore, non si notano altri artefatti (edge enhancement compreso), salvo qualche solarizzazione. Nel complesso, lo scarto dal DVD è sempre evidente, anche se non è certo questo il disco da far vedere agli amici per dimostrare le potenzialità dell'HD. Anzi, rischiereste proprio una figuraccia.

QUALITA' AUDIO (8 e 1/2 su 10): L'audio inglese DTS HD (ascoltato per sentire la voce di Raul Bova) è invece ottimo e si fa apprezzare sia nella prima parte del film (abbastanza tranquilla) che nella seconda, piena di sequenze concitate. Il livello delle voci, per la verità, è un po' basso, anche se queste sono molto pulite e ben amalgamate alla scena sonora. Per contro, gli effetti sono spesso dirompenti sia sui canali laterali che posteriori (i quali lavorano soprattutto nel secondo tempo). Le alte frequenze sono sempre cristalline e le medio basse molto "secche", come dimostra la "collezione" di spari, scoppi, crolli e collisioni che costellano la pellicola. Il fronte anteriore è ampio e ben separato e convice sia nella riproduzione delle musiche, che degli svariati panning. Gli effetti sui canali posteriori sono sempre "a banda intera", ed in un paio d'occasioni prendono letteralmente alle spalle. Profonodo quanto basta il subwoofer. L'assenza di fruscio ed il volume di registrazione elevato chiudono il quadro su una traccia audio eccellente, anche se non memorabile. Per la cronaca, la versione italiana dell'audio (in DTS "semplice") vanta caratteristiche del tutto analoghe nonostante la minore definizione, salvo forse un volume di registrazione lievemente più basso e, ovviamente, voci un po' più staccate dal resto della scena sonora, ma più "piene" e nitide.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (4 su 10): Non appena inserito il disco nel lettore, una finestra richiede di scegliere fra la versione cinematografica o estesa del film. Quest'ultima, vanta qualche minuto di scene in più (che possono essere evidenziate da un apposito marcatore) anche se le differenze con la versione cinematografica sono quasi impercettibili. Ci si accorge giusto del preambolo iniziale, che però è pessimo come il resto del film. Come extra, lo scarno menù a scomparsa del Bluray permette l'accesso a due tracce di commento (non sottotitolate), i trailer HD dei film Behind Enemy Lines, Phone Booth, Planet of The Apes e lo stesso Alien contro predator, più una traccia "pop up" di curiosità (in italiano, ma abbastanza tristi, dato che sono per lo più nozioni "fantastiche" sul mondo degli alieni e dei predatori).

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Forum Avmagazine (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVDfile (Bluray americano)
DVD Verdict (Bluray americano)
DVD Town (Bluray Americano)

Scheda del film
Imdb

domenica 7 ottobre 2007

Starship Troopers - fanteria dello spazio (Starship Troopers)


FILM: Terzo excursus di Paul Verhoeven nella fantascienza, dopo Robcop e Total Recall. Tratto dall'omonimo romanzo di Robert Einlein, ritrae una società fascista che, nel futuro, è fomentata dall'odio verso feroci insetti giganti situati all'altro capo della galassia. Contro di essi, la dittatura militare oppone un esercito di giovani, reclutati in scuole dove s'insegna che la violenza è l'unica soluzione ad ogni controversia. Il film si mantiene equidistante sia dall'esaltazione che dalla condanna d'un regime "idealizzato", preferendo indagare, molto implicitamente, sulle cause che lo rendono "accettabile", almeno in certe condizioni. A verhoeven, cioè, preme di più suggerire le dinamiche d'una "fascinazione" tutta umana per i totalitarismi, anzichè esecrarli, con un'onestà intellettuale ampiamente equivocata ai tempi dell'uscita cinematografica del film. Non a caso, la storia evita disquisizioni politiche per concentrarsi sulla fobia del "diverso", ed il percorso "starwarsiano" del suo protagonista, giovane acerbo che perde famiglia ed innocenza, per poi diventare eroe della guerra contro un nemico "incomprensibile". Moltissima l'azione di qualità e numerose le sequenze di battaglia che rimandano al western (su tutte, l'assedio nel fortino): ma nonostante l'alto tasso di truculenza, il tono è grottesco, ironico, sopra le righe e costellato d'un cinismo che immunizza il film dalla retorica. Le componenti satiriche (a partire dai "TG" propagandistici) sono efficaci e ridicolizzano l'utopia d'un totalitarismo che ammette la ricchezza persino fra i dissidenti, ma che considera il pensiero una virtù da coltivare solo come arma contro il nemico. Stupendi gli effetti speciali di Phil Tippet (che ha diretto un mediocre sequel televisivo), plasticossimi gli interpreti principali, a rimarcare una diversità dal nemico ormai solo estetica.

QUALITA' VIDEO (9 su 10): Video 1.85:1 compresso in VC1 dalla qualità eccezionale, anche se all'inizio non e semplice capirlo. La "Colpa" di ciò è da attribuire alla particolare fotografia del film, molto "plastificata" e dai colori volutamente poco saturi, spesso "cerulei". In ogni caso, la bontà della definizione emerge fin dalle primissime scene ambientate sul pianeta degli insetti, poi in quelle nella scuola. In queste ultime, per la verità, fa capolino un certo "sfrigolìo" sul bianco degli sfondi, che tornerà anche in qualche altra scena lungo tutto il film: ma si tratta davvero di poca cosa. Come già accennato, il microdettaglio è allo stesso tempo fine e pulitissimo, tanto che certi primi piani in condizioni molto luminose (o di forte contrasto) tolgono il fiato. La pulizia generale dell'immagine è sempre da primato ed anima un quadro che, per contro, talvolta pare quasi artificiale. Anche neri e contrasto non deludono e fanno la differenza soprattutto nelle scene spaziali, di certo le migliori viste finora in HD. Durante queste sequenze, inoltre, i colori raggiungono un calore strepitoso, ed il contrasto è tale che le immagini sembrano quasi in 3d. Impossibile, almeno su un monitor da 50 pollici, scorgere difetti legati alla compressione, salvo forse qualche piccola solarizzazione. Il trasferimento, in sostanza, tocca i vertici assoluti della qualità video raggiunta finora su BD, ma non raggiunge la perfezione a causa d'una lieve "incostanza" del livello di microdettaglio, sopratutto nel secondo tempo: a ben vedere, ciò parrebbe discendere proprio dalla pellicola, dato che le variazioni hanno luogo al cambio di bobina (esattamente ogni venti minuti). Inoltre, qualche breve inquadratura è coperta da una grana molto irrealistica, che però sembra ancora una volta provenire dritta dalla pellicola. Per cui nè il predecente, tantomeno quest'ultimo "difetto" compromettono la straordinaria qualità delle immagini. Per la cronaca, il video di Starship Troopers era un riferimento assoluto già in DVD: oggi lo è anche in Bluray.

QUALITA' AUDIO (8 su 10): L'audio italiano (Dolby Digital 5.1 o DTS) non è forse a livello del video ma si lascia apprezzare su più frangenti. Innanzitutto il volume di registrazione è più che adeguato, nonostante all'inizio la "spinta" non sembri delle più prorompenti. Il fronte anteriore è molto ampio e svolge un ottimo lavoro sia nel riprodurre le musiche che nel dispensare gli effetti più dirompenti (spari o esplosioni). Nelle molte scene concitate, l'ambienza frontale e posteriore si molto ampia, talvolta quasi "distante". In questi casi, anche il fronte posteriore lavora come si deve, grazie ad effetti attivi molto netti, sebbene non frequentissimi, come d'altronde i panning. Pulitissime le medie frequenze, buoni gli alti: i bassi, tuttavia, sono qualche volta "gommosi", mentre in un paio di occasioni fin troppo accentuati, con conseguenti fenomeni di "clipping" (o, se vogliamo, delle lievi "pernacchie" nella riproduzione). Le voci sul canale centrale suonano piene e nitide, si amalgamano molto bene nella scena sonora e non producono mai distorsioni, anche se in certe scene sono lievemente "inscatolate". Eccellente l'apporto del subwoofer, "secco" e privo di sbavature. In definitiva, si tratta d'una colonna sonora non fra le più memorabili per dinamica, ma sempre funzionale alla spettacolaità delle immagini, dotata di almeno tre passaggi eccezionali (il primo sbarco sul pianeta degli insetti, l'attacco al fortino e la battaglia finale) e quasi sempre più precisa che fracassona.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (6 e 1/2 su 10): Gli extra dell'edizione Bluray provengono, in buona parte, dalla prima versione americana in DVD, risalente al 1998. Gli stessi poi "riciclati" nella riedizione italiana in DVD di non molto tempo fa. Dal menù principale (rappresentato con una scarna animazione del sistema solare alieno) si può accedere ad una featurette promozionale di circa 8 minuti, 5 scene eliminate (che "intorbidiscono" parecchio il triangolo amoroso fra i protagonisti del film), due brevi sequenze test con gli attori Casper Van Dien e Denise Richards, tre sequenze che mostrano la progressione degli effetti speciali (commentate da Paul Verhoeven) e il teaser trailer. Ci sarebbe anche una tristissima selezione di tre "scene top", di cecchigoriana memoria: ma è meglio stendere un velo pietoso. La dotazione è senza dubbio sufficiente, ma lascia con l'amaro in bocca, se si pensa che in America è uscita da tempo una riedizione a due DVD che include, fra le altre cose, nuovi documentari sul dietro le quinte e sugli effetti speciali.

link a recensioni esterne:
Forum Avmagazine (Bluray Italiano)
Avforum (Bluray Inglese)
Forum Highdefdigest (Bluray Inglese)
Home Theater Hifi (Bluray Inglese)

Scheda del film
Imdb

giovedì 27 settembre 2007

The Island



FILM:
Fantacolossal di Michael Bay in cui una società senza scrupoli alleva, in un mondo virtuale, cloni di facoltosi miliardari e celebrità, per fornire organi di ricambio a questi ultimi. Ultrapatinato e tecnologico, anche questo film del regista di Armageddon e Bad Boys punta tutto sull'azione, e su una regia ipercinetica che però è meno frastornante del solito. Numerosi i temi sfiorati: si va dai dilemmi sulla clonazione, a quelli sull'idendità, passando per la deportazione, la scoperta del nuovo mondo (non migliore di quello da cui si fugge), la distruzione delle certezze e la rinascita. Molti anche gli echi provenienti dalla fantascienza antiutopistica, alla quale il film si rifà sia esteticamente che formalmente (si pensi al bianco che pervade il mondo dei cloni, importato dritto da THX1138 e alla fuga dei protagonisti, che richiama Logan's run). Nonostante la molta carne al fuoco, tuttavia, il film non riesce a tirare le fila dei troppi discorsi e, dopo una mezz'ora promettente, la butta sul fracassone più becero. Come se non bastasse, fanno capolino gli stereotipi, oltre ad una sequela di forzature che, assieme alla superficialità, sono il marchio di fabbrica del cinema di Bay. Resta comunque fra i film più "impegnati" del regista e di sicuro uno dei più godibili: se non altro per la riuscita di certi passaggi angoscianti (legati, guardacaso, sempre alla nascita) e per la vigorosità dell'inseguimento centrale, "liberatorio" ed appagante. Riusciti anche lo scontro finale , di vago sapore jamesbondiano, e la sconfinata profondità visiva d'una messinscena sempre credibile.

QUALITA' VIDEO (8 su 10): Video 2.35:1 (compresso in VC1) di grande impatto cinematografico. Il livello di definzione è altissimo e fin dalle prime sequenze fà sembrare il film una "demo" per schermi LCD. Anche contrasto e luminosità sono molto elevati, ed anzi, complici la pervasione del bianco nella prima parte, quasi eccessivi. In seguito, la situazione migliora, per poi riacuirsi nelle sequenze ambientate in città, lievemente "bruciate". Oltre al bianco, appena citato, la cromia è spesso virata su tonalità bluastre, verdi e arancioni, riprodotte sempre con grande sicurezza e senza alcun artefatto. Eccellente la resa dei neri, che donano profondità al quadro senza divorare i dettagli. Alcune scene presentano una grana leggermente più elevata, e proprio in questi casi fa capolino anche un lieve rumore video, che però non rovina affatto la scena, sempre ben definita. Quest'ultima, peraltro, è apprezzabile sia nelle molte panoramiche sugli ambienti desertici che costellano il film, sia sui primi piani dei protagonisti (Ewan McGregor e Scarlett Johansen), con punte d'assoluta esaltazione in scene come quella "dell'occhio" (chi ha visto capirà). Non manca però qualche calo di qualità, rilevabile soprattutto in certi primi piani della protagonista femminile, ammorbiditi al punto da sembrare "smerigliati" di proposito, tanto per nascondere eventuali difetti della pelle. Inoltre, nelle scene "bianche" della prima parte, è possibile scorgere un po' d'edge enhancement: netto, anche se molto sottile, data l'alta risoluzione. Nel complesso, comunque, i pochi difetti non rovinano l'esperienza d'un transfer molto riuscito ed "HD", che segna un passo avanti enorme rispetto al pur ottimo DVD e che potrebbe non essere apprezzato solo per le particolari scelte fotografiche, decisamente "artificiali".

QUALITA' AUDIO (7 su 10): L'audio italiano Dolby Digital 5.1 esordisce molto bene, grazie alla grande "secchezza", al volume alto, e alla marcatissima separazione frontale. In seguito, però, subisce forti cali sia in pulizia che in dinamica: nei momenti più concitati, ad esempio, le voci si fanno un po' "nasali" e gli effetti "stridono", suonando sporchi. Certo, anche in queste fasi l'impatto è sempre spettacolare, sebbene la scena sonora sia meno precisa e troppo fracassona. Ottimi, in ogni caso, tutti i panning nei momenti più tranquilli, e ben calibrato l'apporto dei canali posteriori, che ridproducono una buona ambienza e molti effetti attivi che però non sono mai memorabili. Il centrale svolge un buon lavoro, anche se, come detto, non sempre si amalgama bene con i laterali a causa d'una occasionale "Nasalità", soprattutto nelle voci, di volume non troppo alto. Gli interventi del subwoofer sono esuberanti nell'inseguimento centrale e nel duello conclusivo, mentre in qualche passaggio (la collisione fra il blindato e l'auto della polizia all'inizio della sequenza in città) ci si sarebbe aspettati qualcosina in più. In definitva, ci troviamo di fronte ad una traccia che fornisce un accompagnamento alle immagini più che adeguato, costellata di momenti ottimi ma con qualche calo un po' inatteso, e deludente.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (2 su 10): Fra gli extra, solo un breve dietro le quinte che approfondisce ben poco sia le moltre questioni sollevate dal film che l'immane sforzo tecnico servito a realizzarlo.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)

Scheda del film
Imdb