FILM: Fra i blockbuster anni '80 più emblematici, il film di Ivan Reitman è un'irresistibile epic-comedy sovrannaturale, ed anche un sentito omaggio alla città di New York. I Ghostbusters del titolo sono un gruppo di scienziati folli che, espulsi dall'università per certi esperimenti sul paranormale, si reinventano come disinfestatori di fantasmi, in una New York dove gli spiriti sembrano di casa già da un po'. In breve, diventano delle celebrità, ma devono anche affrontate pericoli sempre più grandi, come ad esempio lo spirito del dio sumero "Gozer", evocato dalla particolare struttura di un'edifico, ed un ambientalista deciso a fargli chiudere bottega. A distanza di venticinque anni (il film risale al 1984) Ghostbusters è ancora oggi il più riuscito mix di comicità stile Saturday Night Live e colossal fantastico. A funzionare è soprattutto la prima componente, graziata com'è da una scrittura formidabile, attori in stato di grazia e tempi comici perfetti. Tuttavia, anche la gestione del "sovrannaturale" contribuisce al fascino irripetibile che la pellicola esercita dopo tanto tempo. Quest'ultimo, infatti, alterna brividi e divertimento, malizia e fascino, ma, soprattutto, è inserito in un apparato metropolitano capace di renderlo credibile e in qualche modo "scontato". A dimostrarlo, la stessa rappresentazione dei Ghostbusters, scienziati che, pur catturando fantasmi (in sequenze impacciate e memorabili) sembrano più dei comuni pompieri: e che, alla faccia dell'incredibile con cui si confrontano, hanno problemi soprattutto amministrativi o addirittura legali, come nella scena in cui il "fondamentalista ambientale" vuol spegnere il contenitore degli spettri perchè... non a norma. Tale mix di paranormale ed ordinario ha molte sfumature satiriche, ed accentua la plausibilità delle situazioni (incredibile a dirsi, dato il genere). In più, e come anticipato, concretizza un tributo spassosissimo a New York, cioè il luogo dove i sogni si realizzano (soprattutto se stravaganti o "imprenditoriali") ma in cui persino il fantastico viene sdoganato, e quasi "municipalizzato". Gli interpreti dei Ghostbusters, memorabili, sono anche perfettamente assortiti: Dan Aykroid è l'anima sognatrice del gruppo, Harold Ramis quella accademica, mentre Bill Murray è la voce "dissacratoria", cioè quella indispensabile a preservare il tasso autoironico. Ma non vanno dimenticati Ernie Hudson, operaio acquisito "in corsa", e la segretaria di Annie Pots, rappresentanti d'una dimensione "impiegatizia" anch'essa complementare di quella fantastica. Fra gli altri comprimari, Sigourney Weaver, protagonista, con Murray, delle sorprendenti allusioni sessuali della sceneggiatura, e Rick Moranis, sfigato, sconsolato, azzeccagarbugli: impersonificazione dell'anima più "malinconica" di New York. Il tema musicale del film è ormai leggenda, mentre l'auto "d'ordinanza" sta di diritto fra le più iconiche nella storia del cinema. Inoltre, la medesima riassume quella tecnologia "da scantinato" tipica degli anni '80, e che ha partorito anche gli zaini protonici (dai connotati fallico/urinari, come ben ricorda la battuta sull' "incrociare i flussi") e le trappole "tostapane". Gli effetti speciali, salvo qualche animazione grezza, sono ancora oggi spettacolari, e comprendono fondali, creature, effetti ottici e giochi pirotecnici. Fra i tanti, risaltano quelli del "portale" di Gozer: ma è riuscitissimo anche il "pupazzone" che, sul finire, anima una parentesi da monstermovie anni '50 e ribadisce l'innocenza fanciullesca di Akroyd (che l'ha evocato col suo pensiero). Come prevedibile, forzature e ingenuità non mancano e c'è persino qualche errore nella continuity: tuttavia, il pubblico non può non gradire, immedesimato in quella che, a conti fatti, è una storia di trionfo popolare attraverso un lavoro fighissimo.
QUALITA' VIDEO (7,5 su 10): Video buono e di stampo "vintage", anche se con qualche difetto evitabile. Compresso in AVC MPEG4, ripropone le immagini 2:35:1 del film senza gravi flessioni e con un'apprezzabile fedeltà alla pellicola originaria. Il quadro non brilla per nitidezza estrema, o finezza della grana: ma ciò è normale, visto che la ripresa, Panavision anamorfica, risale al 1984. In particolare, le prime inquadrature nella biblioteca sono leggermente sporche e coperte da una grana anche molto spessa, sebbene "fisiologica". In seguito, però, la situazione migliora ed il dettaglio, su volti e sfondi, raggiunge un livello di tutto rispetto. La porosità sui prmi piani (anche quelli più morbidi) è spesso appagante, mentre i totali sono buonissimi, con punte spettacolari in certe inquadrature di New York, su sfondi con effetti speciali e caseggiati in genere (ad esempio, il quartier generale degli Acchiappafantasmi). Il contrasto è molto alto (a volte troppo, come si vdedrà fra poco) ed il nero vanta un livello abbastanza basso ma non sempre costante. Quest'ultimo, infatti, è a volte slavato, mentre in certe scene (quella iniziale con Bill Murray e quelle notturne nella seconda parte) tende a mangiarsi i dettagli. La tridimensionalità si mantiene comunque discreta, ed anzi buona (ad esempio durante la resa dei conti), con l'ovvia eccezione delle inquadrature con effetti speciali ottici, ed altre scene con molti "sbalzi" nel contrasto. I colori sono accesi e scaldano la scena, nonostante una lieve tendenza al marrone (soprattutto nelle scene in interni). Gil incarnati appaiono naturali, e a volte persino caldi, anche se a risaltare sono soprattutto i rossi (come nel logo degli acchiappafantasmi e in molti altri particolari), i verdi (ad esempio del fantasmino slimer) e persino certi viola (scie dei fantasmi, ed occasionali dominanti, anche in sequenze "normali"). Senza contare la cromia sgargiante in effetti come "lampi" o i celeberrimi raggi degli zaini protonici, zeppi di "scariche" blu o arancioni. La stabilità della ripresa è nella norma (anche se qualche tremolìo è avvertibile), mentre le spuntinature, bianche o nere, sono frequenti, soprattutto in scene con effetti speciali. La messa a fuoco è buona, e sebbene imperfetta (soprattutto a causa dell'anamorfico, che spesso "rovina" i lati) non costituisce un elemento di distrazione. Piuttosto appare evidente, almeno in certi passaggi, la maggiore "finezza" delle scene in interni, che spesso vantano più precisione dei dettagli. Si notino, come esempio, le parti nella casa di Dana (Sigourney Weaver) o quelle nella sede degli acchiappafantasmi. Ee ancora, quelle nell'appartamento di Louis e nell'hotel, durante la "prima missione". A livello di trasferimento, non si segnalano edge enhancement o filtri di rimozione del rumore. Pertanto, l'impatto delle immagini è sempre "da pellicola", cioè senza scie, cerosità e smerigliature artificiose, e con la trama "analogica" del quadro ben in vista. Tuttavia, c'è un problema che compromette, seppur poco, la resa del trasferimento. Tale problema, inspiegabile per un Bluray Sony, consiste in un'accentuazione del contrasto avvenuta, quasi sicuramente, in fase di masterizzazione. Tale "boost" (presente anche nel DVD del 2005 ma non in quello del 1999) ha tre conseguenze negative: innanzitutto, brucia qualche bianco, ad esempio in scene luminose (l'nizio ed il finale in cima al palazzo) o in altre scene con luce diretta (nel laboratorio dei Ghostbusters e nell'ufficio del sindaco). In secondo luogo, "gonfia" i dettagli sempre di scene illuminate e provoca qualche anomala "posterizzazione" violacea sia su volti che su fondali. Infine, sempre il contrasto alterato esalta la grana in modo artificioso, staccandola dagli sfondi e rendendola, dove più presente, simile ad un rumore video grigiastro. Per fortuna, nessuno di questi difetti squalifica l'immagine (salvo brevi passaggi dove la grana è davvero compromessa): tuttavia, la resa "top" che anche un titolo come questo poteva raggiungere è lontana. Il file video occupa circa 28,1 gigabyte d'un bluray a doppio strato ed ha un bitrate medio di 23,51 megabit. Film e contenuti occupano, in tutto, 41,7 gigabyte.
Screencapture Bluray: full HD PNG (occhio agli spoiler!!)
QUALITA' AUDIO (8 su 10): L'audio italiano Dolby True HD è sorprendente, almeno se si considera l'età del film. Nonostante suoni un po' "vecchio", ha un'ottima presenza ed è pieno d'effetti suggestivi, sia frontali che posteriori. Inoltre, presenta bassi quasi in linea con quelli di produzioni recenti e vanta un resa delle musiche sempre convincente. Quest'ultima caratteristica, in paricolare, è evidente fin dalla scena d'apertura e poi si conferma al culmine della stessa (l'apparizione del primo fantasma). In seguito, sempre le musiche mantengono una "secchezza" notevole e stupiscono con alti definiti ma dolci. Come esempio, s'ascoltino l'attacco musicale subito dopo la "prima chiamata", e quindi il tema portante dopo la scena all'hotel. Ed ancora, le varie code orchestrali, il brano che accompagna l'invasione dei fantasmi (dopo lo scoppio alla centrale) e persino quello che ascoltano Akroyd ed Ernie Hudson in macchina (pieno d'eco nei canali posteriori). La presenza dei frontali è notevole, e ben in evidenza nelle scene movimentate come quella della prima cattura. In essa, risaltano gli effetti degli zaini protonici, oltre a fragori, scoppi e scariche di vario tipo, peraltro molto ben missate alla musica. Successivamente, a stupire sono le scene nel palazzo di Dana, piene d'effetti sempre più roboanti, poi quelle alla sede degli acchiappafantasmi, durante lo spegnimento della "griglia". Senza contare l'apoteosi dell'ultima parte, che è un crescendo d'esplosioni, tuoni e ruggiti molto ampi e tutti capaci di saturare l'ambiente. In media, dunque, la traccia è vivacissima: però va sottolineato come anche scene "tranquille" divertano con effetti precisi. Fra questi, scrichiolii (ad esempio nella scena in biblioteca) o rumori del traffico (escene in città o alla sede dei Ghostbusters). Ed ancora, l'ambienza alla festa di Rick Moranis, o altri piccoli effetti "soprannaturali" che arricchiscono un mix sempre particolareggiato. Il canale centrale si fonde bene con i laterali, anche se suona meno definito. Le voci, in particolare, sembrano ovattate (comprensibile, dati i venticinque anni del film), però mantengono un'ottima pienezza ed hanno pochissime saturazioni. Il volume, sempre del centrale, è in linea con quello degli altri diffusori (buono ma non eccezionale) mentre i bassi sono notevoli: peccato solo che certi effetti siano molto in secondo in piano (ad esempio lo scontro del carrello nella scena all'hotel e, sempre nella stessa scena, i vari scoppi). I canali posteriori lavorano a pieno regime ed anche se non nitidissimi producono una buona ambienza, oltre a qualche effetto riuscito. Notevoli sono, ad esempio, certe "scie" dei fantasmi, o altri "versi" più monofonici ma ben in evidenza. Da ricordare anche vari panning fronte retro e certi rumori del traffico, più le conseguenze dello scoppio finale e l'effetto di "chiusura" trappola nella scena all'hotel, davvero suggestivo. Il subwoofer lavora sempre a pieno regime, ed è esuberante sia nel rinforzo musicale che, soprattutto, in quello "effettistico". In particolare, sono da antologia gli effetti dell'accesione dello zaino protonico e quelli delle varie scariche, con una menzione d'onore per i ruggiti de "cani" di Gozer, ed il frastuono provocato dall' "uomo dei Marshmallow". Da ricordare, comunque, anche la "vibrazione" che accompagna l'ultima fase in cima al palazzo, e l'effetto dell'apertura del portale, entrambi molto roboanti. Come accennato, il volume di registrazione è buono ma non altissimo (accade spesso con le tracce True HD), mentre un fruscio costante accompagna tutti i canali, anche se non è mai fastidioso. Due, infine, le differenze con la traccia americana (ascoltata a campione): il maggior realismo delle voci in presa diretta e, soprattutto, la stereofonia più accentuata in alcuni effetti posteriori. Come esempio di quest'ultima differenza, s'ascolti la scena in cui Ernie Hudson si presenta alla sede degli acchiappafantasmi, prestando attenzione al rumore del traffico.
QUALITA' CONTENUTI EXTRA (8 su 10): Il comparto extra è molto ricco: sono infatti ospitati gli inserti delle passate edizioni su DVD, assieme ad altri preparati apposta per il Bluray. Il livello qualitativo è alto, anche se si sente la mancanza d'un documentario "strutturato" sulla lavorazione del film. In dettaglio, l'elenco degli inserti è così composto:
Traccia di commento di Ivan Reitman, Harold Ramis e del produttore esecutivo Joe Medjuck (con sottotitoli in italiano)
Indice interattivo "Blu Wizard" Modalità melmosa picture in picture (con sottotitoli in italiano) Featurette "Dietro le quinte di ECTO 1 - Rimessa a nuovo della macchina dei Ghostbusters" (HD, 15 min. 37 sec.) Featurette "La realizzazione del videogioco" (HD, 11 min. 18 sec.) Il garage di Ghostbusters - la galleria di ECTO 1 (HD, 5 min. 27 sec.) Featurette "Il videogioco di Ghostbusters - Anteprima" (HD, 1 min. 43 sec.) Sezione "Il cimitero delle scene", comprendente le scene eliminate: - Cacciato (SD, 58 sec.) - Dana (SD, 42 sec.) - Sposini (SD, 1 min. 12 sec.) - Winston (SD, 49 sec.) - Barboni (SD, 43 sec.) - Darsi da fare (SD, 1 min. 43 sec.) - Promozione (SD, 32 sec.) - E.P.A - Ente per la protezione ambiente (SD, 18 sec.) - Il cappello dell'uomo dei Marshmallow (SD, 27 sec.) - "No Louis!" (SD, 35 sec.) Filmato del 1984 (SD, 9 min. 45 sec.) Il cast e la troupe (SD, 10 min. 53 sec.) La squadra degli effetti speciali (SD, 15 min. 22 sec.) Sezione "Filmati multiangolo" comprendente i filmati: - L'esplosione del quartier generale (SD, 2 min. 49 sec.) - Lei è un cane (SD, 2 min.) - Incrociando i flussi (SD, 1 min. 23 sec.) Sezione Storyboard a confronto, comprendente i filmati: - Slimer (SD, 2 min. 13 sec.) - I cani trascinano Dana (SD, 2 min. 9 sec.) - In cima al quartier generale (SD, 2 min. 4 sec.) Cinechat (inserto BD Live) |
La modalità picture in picture è molto "scenografica" ed include numerosi interventi del cast e, soprattutto, di Ivan Reitman. Gli aneddoti del regista, in partiolcare, sono strepitosi (basti quello su John Belushi interprete) e sviscerano tutta la lavorazione del film. La featurette sull'auto, invece, illustra il restauro della celebre vettura dei Ghostbusters, Ecto 1. Tale restauro, effettuato da un garage specializzatissimo, è stato richiesto da Sony per poter utilizzare la vettura durante la campagna promozionale di Bluray e videogioco. Il filmato, in puro stile "pimp my ride", è dettagliatissimo e mostra ogni fase procedimento: dal disassemblamento alla verniciatura, passando per la sostituzione dei pezzi più logorati e l'inserimento di molti nuovi accessori. Ospite d'onore è Dan Akroyd, che nelle vesti del "cliente" prima s'entusiasma per i risultati del lavoro (immenso, dato che in origine l'auto era quasi un rottame), poi s'imbarca sul mezzo rimesso a nuovo per un giro d'onore. Complementare a questa featurette è la gallery fotografica, dove sono mostrati, attraverso foto e brevi spezzoni, ulteriori particolari del restauro di Ecto 1. Le due featurette sul videogioco sono di stampo promozionale, però includono interviste abbastanza interessanti a Dan Akroyd, Harold Ramis ed Ernie Hudson. Akroyd, su tutti, dà l'impressione di essere molto entusiasta del progetto, ad un livello che va ben oltre il mero interesse commerciale. Le scene tagliate sono brevi ma carine, e di certo non sfigurerebbero in un'eventuale "extended edition". Su tutte, divertono quelle della "cacciata" dall'università, quella fra Bill Murray e Sigourney Weaver ed il saluto fra Harold Ramis ed Annie Potts. Ma una menzione va anche al "preambolo" con Slimer nell'hotel, che causerà la fatidica la chiamata degli acchiappafantasmi. Le featurette sul cast e quella del 1984 sono abbastanza "standard", mentre quella sugli effetti speciali è particolarmente riuscita. Quest'ultima, infatti, è una sorta di tavola rotonda fra i vari tecnici ed illustra tutti gli effetti del film. Molto spazio è dedicato alle creature, ovviamente: però non mancano ampi "inserti" su effetti ottici o pirotecnici e sulla costruzione di set come quello della sequenza finale. Eccezionali alcuni aneddoti della featurette, come ad esempio quello sulle fattezze del fantasmino verde "slimer", ispirate al John Belushi di Animal House. I filmati multiangolo mostrano, su due flussi video separati, alcune scene con e senza gli effetti, mentre i confronti fra storyboard presentano scene finite e disegni preparatori in uno schermo diviso in due. Entrambi gli inserti sono abbastanza approssimativi (oltre che brevi) e difficilmente li si vedrà più d'una volta. L'inserto BD Live, infine, non è stato testato, così come la traccia di commento. La qualità video degli inserti HD è eccellente, mentre quella dei filmati in bassa risoluzione è mediocre. Se non altro, questi ultimi sono preceduti da un avviso che informa della scarsa resa video. Tutti gli inserti sono sottotitolati anche in italiano.
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AfDigitale (Bluray italiano)
Forum AV Magazine (Bluray italiano)
Forum DVD Essential (Bluray italiano)
High-def Digest (Blurary italiano)
Bluray.com (Bluray americano)
Spook Central (Confronto Bluray, DVD 1999, DVD 2005)
Into the Blu (Bluray americano)
Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
- DISPLAY
Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680
LETTORI
Sony Playstation 3
Sony BDP S-500
Sony BDP S-550
Samsung BDP 1400
Samsung BDP 1500
AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
CUFFIE
Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
Decoder + cuffie Sony MDR-6500
Decoder + cuffie 5.1 Sharkoon X-tatic Digital
2 commenti:
Hola DartBadio, bella recensione, veramente ottima per competenza e scrupolosità, volevo sapere se anche tu avevi avuto problemi di blocchi nel menù iniziale, io purtroppo li ho ed ho letto in giro che anche altri li hanno avuti.
Ciao Dablas
Allora: con la PS3 e con il Sony BDP-S550 nessun problema nel menù. Sul Sony BDP-S500 ho dovuto aggiornare il firmware altrimenti non partiva il disco(però era da moltissimo che non lo aggiornavo). Dopo tutto ok. Con un Samsung BDP1500, invece, il menù prima comprare, poi si blocca per un ulteriore caricamento, poi scorre liscio. E questo succede ogni volta che scegli un contenuto e ritorni al menù.
Ciao e grazie del commento!!
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