martedì 19 febbraio 2008

The protector - la legge del Muay thai (Tom yum goong)

FILM: Action Tailandese interpretato da Tony Jaa, esperto nell'arte marziale del Muay Thai. Come nel precedente film di Jaa, Ong Bak (di cui questo è un ideale remake), la trama è poco più d'un pretesto per mostrare le prodezze atletiche del protagonista, eseguite senza l'ausilio di cavi o effetti speciali. Il ritmo è ubriacante, mentre la violenza deborda: il tono, però, è scanzonato e a tratti quasi fiabesco, dato che insiste sulla simbiosi (spezzata) fra il personaggio di Jaa e l'animale simbolo della spiritualità tailandese: l'elefante. Il buonismo della pellicola, assieme alla netta divisione fra buoni e cattivi, richiama i film della coppia Spencer/Hill e riflette lo scontro fra tradizione "rurale" e degrado metropolitano. Certi scoppi di crudeltà, invece, rimpolpano un sostrato grottesco che fa digerire meglio quello "iperreale" su cui poggia l'azione. Singolari il prologo a bordo dei motoscafi, quasi jamesbondiano, e certi virtuosismi registici basati su camera a spalla e alterazione della profondità di campo: ma l'assurdità della sceneggiatura, che mescola goffamente comico, poliziesco e "buddy movie", rimane sconfortante. Dove però il film convince senza riserve è nelle prodigiose scene di combattimento, così elaborate da trascendere il tradizionale linguaggio cinematografico di cui il film è così carente. Fra le tante, coregorafate e interpretate dallo stesso Tony Jaa, almeno tre sono da antologia: lo scontro con la street gang, i duelli nel tempio e l'incredibile "showdown" nel ristorante, immortalato in un unico piano sequenza lungo 4 minuti. Quest'ultimo, in particolare, sembra un sofisticato omaggio alla scena finale de "L'ultimo combattimento di Chen" (nella versione, mai completata, di Bruce Lee), anche se non ne ricalca i sottintesi filosofici sul superamento di sè. Lo scontro conclusivo non è altrettanto memorabile, ma ristabilisce il legame "mistico" con la tradizione e aumenta a dismisura la "consapevolezza" del protagonista, rendendolo, come ovvio, invulnerabile.

QUALITA' VIDEO (7 e 1/2 su 10): Il master video è stato compresso in VC1 e trasferito su un Bluray a doppio strato. Le immagini, in formato 1.85:1, vantano una definizione eccellente e a tratti eccezionale, tanto che all'inizio sembra di guardare un nuovo "Apocalypto". Fin dalle prime scene, la nitidezza è ottima e il particolare taglientissimo. Per rendersene conto, basta osservare le trame della foresta e degli elefanti e, in seguito, la pulizia nella sequenza in cui Jaa s'allena sulle zanne dei pachidermi. Nei flashback del prologo (ed anche in scene successive) il contorno dell'immagine appare sfuocato in alcune riprese, anche se ciò dipende, ovviamente, da una precisa scelta stilistica. Contrasto e luminosità sono eccellenti in ogni situazione, mentre i colori sono vibranti, e davvero caldissimi. In certi passaggi sono presenti dominanti rosse, marroni, o blu ma ciò non attenua mai la tridimensionalità del quadro, che si mantiene esemplare. Anche il nero, nonostante tenda un po' a sporcarsi, è sempre profondo. Il dettaglio degli incarnati è mediamente spettacolare e sui primi piani raggiunge livelli da primato: si osservino, come esempio, le prime sequenze al mercato, o quelle con il poliziotto dal barbiere, o, ancora, quelle in cui il protagonista viagga sul taxi. La messa a fuoco della ripresa è quasi sempre perfetta, anche se in certi casi la definizione è un po' più sfumata. Ciò avviene soprattutto nei passaggi all'aperto, dove i bianchi si fanno spesso accecanti e diffusi. Negli interni la resa torna più naturale, sebbene i parametri si mantengano abbastanza "sparati". Nonostante la fotografia molto particolare, dunque, il quadro sarebbe da riferimento, non fosse per un unico, grave difetto: il rumore video. Quest'ultimo "infesta" il film dal primo all'ultimo minuto e varia, di continuo, fra livelli insignificanti e "drammatici". C'è però da dire che, che anche nei momenti peggiori, tale rumorosità non guasta la percezione di dettaglio (la quale, è bene ribadirlo, si mantiene quasi sempre strepitosa): tuttavia, la sua incostanza è davvero spiacevole. Si osservi, come esempio "perfetto", la scena del "quad", che alterna istantanee così pulite da sembrare fermi immagine, ad altre sporchissime. Nel finale, poi, tale rumore si trasforma in una neve biancastra e pulsante, e deleteria per la resa del nero. Difficile capire se questo rumore faccia parte della ripresa originaria, anche se ciò sembra probabile, visto l'utilizzo dell'efficiente algoritmo VC1, l'altissimo bitrate e l'origine parzialmente digitale del film. Per il resto, non sono presenti nè edge enhancement nè artefatti di compressione, a completare un quadro video capace di stupire, purchè se ne tolleri la rumorosità.

QUALITA' AUDIO (7 su 10): L'audio italiano Dolby Digital 5.1 (640 kbit) è abbastanza anonimo: la qualità non scende mai sotto i livelli di guardia, ben inteso, ma sia nitidezza che vivacità del mix non riescono mai a esaltare. Il volume di registrazione è nella media, mentre il fronte anteriore è abbastanza ampio e "pieno", almeno quando riproduce le musiche. Gli effetti, invece, tendono a "collassare" sul canale centrale e, addirittura, in certi passaggi mancano un po' di dinamica. E' il caso, ad esempio, delle scene con inseguimenti automibilistici, in cui lo stridere delle ruote tende alla saturazione. Lo stesso dicasi per le molte scene in cui vetri od oggetti vanno in frantumi, forse un po' troppo "brillanti" e chiassose. I panning frontali, così come gli effetti direzionali, sono comunque presenti, e in scene come quella del mercato degli elefanti, creano una discreta ambienza. Le frequenze medio basse sono buone e danno il meglio nei colpi sferrati durante i combattimenti: peccato però che, sempre nei combattimenti, gli alti non convincano allo stesso modo, essendo un po' "bruciacchiati". Sul centrale, le voci sono piene e pulite, ma forse un po' troppo in primo piano, come spesso avviene con i doppiaggi di film orientali. Inoltre, anche certi effetti, sempre sul centrale, suonano un po' artificiosi e "appiccicati" e in qualche sequenza (come quella del lunghissimo scontro nel ristorante) sono in lieve fuori sincrono. I diffusori posteriori producono una buona ambienza stereofonica ma sono avari sia d'effetti "violenti" che, soprattutto, di panning sinistra destra, con l'unica, memorabile eccezione nella scena della street gang, in cui il rombo d'un quad fa il giro dei diffusori. La poca convinzione della traccia è comunque risollevata dalla resa delle musiche, che rendono coinvolgenti le scene d'azione grazie ad ottimi bassi, un buon dettaglio e fantasiosi effetti fronte retro. Giusto un paio, infine, i momenti in cui il subwoofer riesce ad emergere in modo convincente: la corsa iniziale dei motoscafi (forse la più possente del film) e l'ultimissima sequenza con l'elicottero.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (2 su 10): Poverissimo il comparto extra, composto unicamente da sei minuti d'outtakes. Davvero un peccato, anche perchè la dicitura "Dietro le quinte", presente in fascetta, lasciava sperare in qualcosa di più. Se non altro, il disco sfoggia un bel menù principale, anche se, durante il film, è possibile richiamare solo quello a scomparsa.

link a recensioni esterne:
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Scheda del film

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