venerdì 30 novembre 2007

2001 odissea nella spazio (2001: a space odissey)


FILM: Dramma filosofico con cui Stanley Kubrick ridefinisce la fantascienza al cinema, trasformandola da giocosa in adulta. La premessa, basata sul racconto breve La sentinella, di Arthur C. Clark, viene trascesa da Kubrick in pochi minuti di pellicola, e sublimata in un viaggio, verso la consapevolezza, che origina nel conflitto fra irrazionalità umana e perfezione "divina". A scandirne le tappe, dalla preistoria all'era spaziale, è la pulsione ad evolversi generata da tale conflitto, ed il suo inevitabile risvolto: la violenza. Realistico, ricorrente e circolare sia nell'estetica che nella "cinetica", sfoggia effetti speciali fuori da ogni epoca cinematografica, ed un' "immediatezza visuale" basata sulla commistione, talora armoniosa, talora ossessiva, di elementi cromatici, geometrici, luminosi, e sonori. Bastino, come esempi, i walzer spaziali a suon di Strauss, le apparizioni del cosiddetto "monolito", l'incombere degli interruttori sulle astronavi, e il celeberrimo stacco "analogico" dall'osso primordiale al satellite lancia missili. Impossibile (ed inutile) carpire il senso ultimo della pellicola, dal momento che lo stesso Kubrick preferisce, con grande umiltà, suggerire l'approccio al metafisico, anzichè imbastirne un suo spettacolare quanto fasullo disvelamento. Ma proprio questa calcolata indeterminatezza, ottenuta cronacizzando, e non interpretando, il viaggio dell'uomo oltre i suoi sensi, rende l'opera complementare al "momento" di ogni intelletto, e quindi inesauribile.

QUALITA' VIDEO (8,5 su 10): 2001 in alta definzione era il sogno di ogni cinefilo, per cui Warner non avrebbe mai potuto sbagliarne il trasferimento video. Per fortuna, le cose sono andate come ci s'aspettava (o si sperava) dal momento che le immagini di questo Bluray sono eccellenti, ed assolutamente fedeli alla pellicola originale. Il quadro, dalle proporzioni 2.40:1, è stato correttamente trasferito con algoritmo VC1 mpeg-4 su un supporto a doppio strato, e si presenta fin dalle prime inquadrature (prima nello spazio, poi nella savana desertica) luminosissimo, caldo, ben contrastato, pulito e nitido. I molti "totali" che costallano la prima parte del film (complici anche i fondali dipinti) sembrano veri e propri quadri. Non si registra un livello "importante" di rumore video, e non fanno capolino macroblocchi o solarizzazioni. La definizione è altissima: forse non tagliente come in una produzione odierna, ma estremamente precisa, compatta e rivelatrice. In alcune sequenze con le scimmie, il nero è un po' piatto, anche se ciò è da imputare alla ripresa originaria, proprio come lo sono certe strane compressioni dei lati (comunque sporadicissime) e le loro sfocature, dovute all'utilizzo del formato cinerama. Unico, vero appunto che è possibile muovere alle immagini della prima parte, è la presenza d'un certo livello d'edge enhancement, accentuato, forse, da certi contrasti, davvero spinti al limite. Nulla per cui disperarsi, anche se l'occhio critico non potrà fare a meno di rilevarne la presenza, in qualche caso piuttosto tagliente. In seguito, lo spettacolo visivo di 2001 si dispiega in tutto il suo splendore e, lasciatosi alle spalle l'edge enhancement, riconferma le doti del trasferimento e della pellicola. In particolare, colpiscono la neutralità e la luminosità dei bianchi, nonchè la brillantezza dei rossi che tocca vette insperate a bordo del discovery, nella celebre scena della disattivazione di Hal 900 e nella sequenza finale del viaggio "verso l'infinito ed oltre". Il dettaglio si conferma spettacolare in tutte le scene prettamente "astronautiche", come l'avvicinamento della capsula alla base lunare e le operazioni all'interno dell'astronave "Discovery". Non sono molte, invece, le occasioni di apprezzare il dettaglio degli incarnati, dato che i primissimi piani non abbondano: tuttavia, quando presenti, questi ultimi non deludono (vedere sequenza del modulo difettoso). La pellicola è in ottime condizioni, ma forse non perfette, dato che fà capolino qualche spuntinatura e che l'ultimissima parte (nella camera da letto) è lievemente "instabile". Ma, per un film con quarant'anni sulle spalle, il risultato è comunque strepitoso, e indicativo di quanto l'alta definizione trasformi completamente l'esperienza di qualunque film, più o meno recente.

QUALITA' AUDIO (6,5 su 10): Sull'audio italiano DOlby Digital 5.1 640kbit non c'è molto da dire: la colonna sonora di 2001, infatti, non ha mai brillato per particolari qualità timbriche, e questo trasferimento, comunque fedelissimo al materiale originale, lo conferma. Fin dalle prime battute, si notano una cetra mancanza di dinamica, ed il fruscio di fondo che, seppur non fastidioso, rivela subito l'età della pellicola. Il volume di registrazione è appena sufficiente, mentre le musiche, preponderanti e fondamentali, compensano il poco dinamisco con una buona ampiezza sul fronte anteriore. Il parlato e gli effetti suonano abbastanza bassi e "distanti", ma se non altro questi ultimi sono ben distribuiti sui canali laterali. Ad esempio si ascoltano le urla delle scimmie nel primo segmento, presenti, a tratti, anche sui canali posteriori. Non che manchino momenti suggestivi, comunque: durante il viaggio spaziale, gli effetti del respiro degli astronauti e delle spie elettroniche creano un'ottima ambienza, e generano i contrasti sonori su cui il film conta spesso. Inoltre, anche la seqeunza finale del "viaggio" vanta un'incisività superiore al resto, e in più risveglia sia i canali posteriori (quasi muti dopo l'inizio con le scimmie), che un subwoofer quasi sempre assente.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (8,5 su 10): I molti extra dell'edizione, accessibili da un bel menù purtroppo solo a scomparsa, si aprono con la traccia di commento degli attori Keir Dullea e Gary Lockwood, e proseguono i nuovi documentari "2001: The Making of a Myth" (43 minuti) e "Standing on the Shoulders of Kubrick: The Legacy of 2001" (21 minuti). Trovano quindi posto tre featurette intitolate "Vision of a Future Passed: The Prophecy of 2001" (22 minuti), "A Look Behind the Future" (23 minuti) e "What is Out There?"(21 minuti), più il breve inserto sugli effetti speciali "FX and Early Conceptual Artwork" (10 minuti), e un montaggio fotografico intitolato "Look: Stanley Kubrick!" (4 minuti). A chiudere il ricco bagaglio di extra, ci pensa un'intervista audio a Stanley Kubrick del 1966, condotta da Jeremy Bernstein. La qualità degli inserti filmati (in formato 16/9 a bassa risoluzione e sottotitolati anche in italiano) è buona, anche se i due documentari principali non svelano grandi aneddoti e sono anzi fin troppo "glorificatori": meglio le featurette, piene d'immagini d'epoca e sguardi sugli incredibili set "a centrifuga" dove si sono girate le sequenze più impegnative del film.

link a recensioni esterne:
AV Magazine (Bluray italiano)
Forum Dvd Essential (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Beaver (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)
DVD Shlock (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

lunedì 26 novembre 2007

I fantastici 4 e Silver Surfer (4: rise of the Silver Surfer)


FILM: Sequel dei Fantastici 4 che introduce Silver Surfer, cioè l'ennesimo supereroe mutuato dall'universo a fumetti Marvel. Tale, nuovo personaggio, araldo d'un essere divora mondi, è senza dubbio un'aggiunta felicissima, anche se la sua tragicità quasi stona con l'atmosfera scanzonata della pellicola. Come nel prototipo, infatti, I protagonisti sono più impegnati a gestire la proria fama che non a salvare il mondo, con l'aggravante d'un matrimionio, fra Reed/uomo di gomma e Susan/donna invisbile, non solo "incelebrabile", ma circondato da un gossip che ha messo in secondo piano i cataclismi provocati dal Silver Surfer. Anche quest'ultimo, se non altro, agisce per amore, e infatti proprio l'amore, soprattutto quello impossibile o inespresso, si fà vacuo "fil rouge" di tutta la pellicola. A tal riguardo, si pensi anche al rapporto fra "La cosa" e la sua amante cieca (su cui il film ironizza con dubbio gusto) e a quello fra torcia umana e la militare (corteggiata e poi "rifiutata"). La pellicola di Tim Story, comunque, scorre agevolmente ed è costellata da qualche scena davvero efficace: su tutte, le apparizioni del "surfista" al Polo Nord e a Londra, nonchè il finale, ben costruito, e sorretto dagli ottimi effetti speciali. Però vanno messe in conto anche vere e proprie assurdità come la trovata dello scambio dei poteri (che sembra un espediente per mostrare il vero volto di chi interpreta "La Cosa") e il ruolo (da cattivo jamesbondiano) del dottor Doom, pervaso di un'idiozia insostenibile. Per fortuna che ad anestetizzare il senso critico accorre Jessica Alba: bellissima, anche se troppo patinata.

QUALITA' VIDEO (9,5 su 10): Compresso in AVC Mpeg-4 su un supporto a doppio strato, il video de "I Fantastici 4 e Silver Surfer" è forse il migliore proposto da FOX nell' "era" Bluray, almeno in Italia. Merito, senza dubbio, di una pellicola recentissima ed un transfer privo di difetti. La fotografia è molto incisiva e presenta qusi sempre dettagli taglientissimi. Si prendano come esempio le prime sequenze nel palazzo dei fantastici 4, o, ancora, tutto lo spezzone ambientato nella foresta (inframezzato dagli impressionanti primi piani di Silver Surfer) e infine la scena dell'interrogatorio nella base artica. Certo, in qualche scena al chiuso gli incarnati s'impastano un po', anche se ciò non abbassa il livello medio di definizione, sempre altissimo. I colori sono ben bilanciati, e più che essere sgargianti, sono molto naturali, anche quando un lieve viraggio all'ocra pervade le immagini. Appare però un pò "smorta", a livello cromatico, tutta la sequenza a Londra, come se, in qualche modo, i molti effetti speciali di quella scena ne avessero compromesso la fotografia. Nel finale, per contro, i colori sono caldissimi e, in unione ad un nero profondo (ma non cannibalizzatore di dettagli), rendono il quadro tridimensionale. Come esempio, bastino i passaggi nelle vie di Shangai, disseminate di luci e insegne. Il contrasto è molto ben bilanciato, mentre una lievissima granulosità fà capolino nelle sequenze mediamente illuminate: niente di grave, comunque, dato che si tratta d'una caratteristica della pellicola che non inficia la definizione, ed anzi, la valorizza. Impossibile rilevare segni di compressione, mentre l'edge enhancement si limita a qualche "traccia" nelle situazioni di contrasto chiaro/scuro più estreme.

QUALITA' AUDIO (8,5 su 10): L'audio italiano DTS a bitrate dimezzato svolge bene il suo lavoro, ed accompagna le immagini con un fronte sonoro vivace, compatto e potente. Il volume di registazione è nella norma e il fruscio inesistente, mentre la dinamica degli effetti, soprattutto sui canali frontali, è sempre eccellente, come eccellente a la qualità della riproduzione musicale. Il fronte anteriore è molto ampio e caratterizzato da panning sinistra/destra decisamente "spinti": tuttavia, l'immagine sonora soffre un po' al centro, a causa di voci doppiate dal volume basso, e forse anche inscatolate. Nulla di grave, comunque, considerata la pulizia timbrica e l'assenza di saturazioni. La dinamica spinge soprattutto nelle frequenze medio/basse, calde e controllate come tipico del DTS, mentre gli alti sono forse lievemente meno incisivi. La sonorizzazione delle sequenze più movimentate, comunque, è più che convincente, grazie anche all'apporto di canali posteriori sempre attivi con ambienze e panning, soprattutto fronte retro. A tal riguardo, si ascoltino i passaggi con Silver Surfer in volo, in particolar modo quelli nella foresta, a Londra e a Shangai, durante il finale. Anche la scena del matrimonio, con gli effetti delle lame dell'elicottero, riassume bene la resa potente ma non "sguaiata" di questa traccia audio.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (8,5 su 10): Gli extra sono molti ed interessanti, e accessibili dal menù "a scomparsa" del Bluray. Quest'ultimo, fra l'altro, è davvero ben fatto, anche se, come tutti i menù a scomparsa, molto scomodo da utilizzare per la fruizione degli extra, dato che può essere richiamato solo mentre scorre il film. Gli speciali si aprono con quattro scene eliminate o estese della durata di circa 9 minuti: salvo quella del merchandising, sono abbastanza inutili, e per giunta dalla scarsa qualità video. Se non altro, è possibile visionarle con traccia di commento opzionale del regista. Da notare che, durante tali scene, s'alternano passaggi dal bianco e nero al colore, ma ciò non è un difetto, bensì una "marcatura" per distinguire i segmenti inediti da quelli già presenti nel film. I contenuti proseguorno con un making of diviso in due segmenti intitolati preproduction e production (18 e 28 minuti di durata), i documentari Fantasticar e Il potere cosmico (10 e 15 minuti), un breve special sulle musiche (4:40 minuti), lo speciale sul personaggio di Silver Surfer (39 minuti) e l'inserto sul make up de "La cosa", intitolato Pogettazione dei personaggi della Spectral Motion (11 minuti). Seguono 3 gallerie fotografiche e 3 trailer cinematografici del film, più due tracce di commento: una del regista Tim Story, l'altra sempre di Tim Story, del produttore e dello scneggiatore. Presenti anche due giochi interattivi che però non ho testato. Tutti i dietro le quinte sono in formato 16/9 1080p, anche se la qualità non eccelsa lascia supporre uno scaling da materiali in bassa definizione. Interessantissimi tutti gli inserti sugli effetti speciali, sul "trucco" de "La cosa" e sul personaggio di Silver Surfer, un po' meno riuscito, invece, il making of vero e proprio, che in pratica si compone di outtakes e interviste, e si ricorda giusto per l'incredibile piattaforma idraulica utilizzata per le acrobazie di Silver Surfer.

link a recensioni esterne:
Forum DVD Essential (Bluray italiano)
Forum AV Magazine (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVDfile (Bluray americano)
DVD Authorithy (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

lunedì 19 novembre 2007

Apocalypto


FILM: Colossal avventuroso di Mel Gibson ambientato nell'America precolombiana. Potente e sanguigno, rinuncia alle logiche di mercato più becere, per puntare su uno stile ruvido e quasi documentaristico. Il risultato, che sfrutta riprese video ipnotizzanti e l'ennesima lingua morta (proprio come il precedente The Passion) sfocia in un'odissea trascinante, e in bilico fra declino della società "moderna" e riaffermazione dei valori fondamentali. Non a caso, proprio la metropoli è ritratta come un inferno stratificato dal degrado, e in cui la religione (ovviamente non cristiana) è usata per "drogare" il popolo. La struttura in due atti (imperniati su deportazione e fuga dei protagonisti) è sorretta dalla centralità della violenza, la quale assume un ruolo sia opprimente che, soprattutto, catartico. Quest'ultima, infatti, diventa viatico per la rinascita, dopo un'ideale ricongiungimento con la terra e il ritorno allo stato "ferale" (rappresentato, letteralmente, nella sequenza delle sabbie mobili e del giaguaro). Peccato per qualche facile rambismo nella seconda parte, ed un'incidenza della casualità che, seppur congeniale alla grandezza degli eventi, rischia di spingere i toni un po' troppo sopra le righe. Tuttavia, ciò non basta ad attenuare l'epicità di un'avventura dalla rara potenza visuale, e che tocca nel profondo grazie alla passionalità, senza dubbio autentica, con cui Gibson dischiude i più "seminali" meccanismi drammatici.

QUALITA' VIDEO (9,5 su 10): Terzo Bluray edito da Eagle, Apocalypto vanta una qualità video semplicemente stratosferica. L'immagine, in formato anamorfico 1.85, è compessa in AVC MPEG4 e presenta fina da subito un livello di nitidezza da primato, assieme a colori pieni e sgargianti e a un ottimo contrasto. Ad essere precisi, va detto che, nelle scene iniziali, qualche sequenza è sovrastata da una certa quantità di rumore video, che però non solo non intacca il dettaglio, ma che di sicuro fa parte della ripresa originale, realizzata per la maggior parte con videocamere elettroniche (es. il sogno). Sempre la ripresa in video, inoltre, giustifica la presenza di alcune scene lievemente più morbide e fluide che, di nuovo, non intaccano affatto la resa complessiva dell'immagine. Lungo tutto il film, il dettaglio si mantiene a livelli incredibili, tanto che quasi tutti i primi piani tolgono il fiato. Inoltre, le scene scure rivelano particolari, anzichè nasconderli, e i totali sulla foresta superano la qualità delle migliori demo realizzate per gli schermi LCD. Tale qualità (mai viziata da compressione, edge enhancement o solarizzazioni di alcun genere) si sposa perfettamente con la prima metà del film, la quale presenta una varietà cromatica di rara bellezza e che culmina in una sequenza (quella dei sacrifici) che "ubriaca" per brillantezza dei colori e finezza di dettaglio. In seguito, a dominare sono gli ambienti della foresta, e sebbene qui la varietà diminuisca, la qualità non accusa cedimenti, ed esalta fino all'ultimo fotogramma. Come facile intuire, il livello del nero è eccellente e diminuisce, mostrando un po' di grana, solo in situazioni estreme, dove ad essere in difficoltà era la videocamera che ha effettuatola ripresa, e non certo l'encoder video utilizzato per questo Bluray. A chiudere il quadro su uno dei migliori video che è possibile vedere nel formato HD, il calore delle tinte nelle scene scure, nonchè la loro pulizia, compattezza e profondità in quelle luminose, preponderanti.

QUALITA' AUDIO (8,5 su 10): Nonostante sia solo in Dolby Digital 5.1, l'audio Yucateco(!) ascoltato durante la visione è strepitoso. Il merito va probabilmente a tre fattori: il buon datarate di 640 Kbit, il volume di registrazione dirompente, e l'ottimo apporto delle frequenze medio basse. Queste ultime, in particolare, stupiscono fin dalle prime battute (la caccia al cinghiale) ed immergono nell'azione facendo quasi saltare dalla poltrona. Per ovvie ragioni, tale traccia non può considerarsi valida quanto il video (superlativo): tuttavia la sua resa non fà quasi mai rimpiangere l'assenza di DTS o audio HD. La solidità del fronte anterire è esemplare, e sempre avvolgente sia grazie a effetti molto separati, che alla resa del centrale, molto ben amalmagato anche durante i dialoghi, spesso in presa diretta. Questi ultimi non sono particolarmente "potenti" o aperti, anche se ciò è normale, vista l'assenza del doppiaggio. Lungo tutto il film è quasi assente il rumore di fondo, così come sbavature o saturazioni di sorta. Gli effetti sono molto puliti: forse non taglientissimi ma sempre corposi e pronfondi, tanto da saturare l'ambiente d'ascolto anche quando non sono "chiassosi". Naturalmente, in scene forti come l'attacco al villaggio, o la fuga, la colonna sonora si scatena, pur rimanendo sempre ben intellegibile e mai fastidiosa: semmai, solo molto emozionante. Ottima l'ambienza delle scene nella foresta, e molto "tridimensionale", grazie all'apporto di canali posteriori discretamente attivi. A ben vedere (o meglio, "sentire") questi ultimi non presentano molti panning sinistra destra, ma in cambio ne sfoggiano di fronte retro (le frecce negli inseguimenti) assieme a svariati effetti "independenti" e abanda intera. Molto buono anche l'apporto del subwoofer, che estende ulteriormente la gamma bassa di diffusori principali "tirati" già quasi al limite.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (6 su 10): Gli extra, accessibili da un menù appena discreto (quello del DVD era migliore) sono davvero pochi e lasciano con l'amaro in bocca, soprattutto se si pensa alla scala della produzione. Ci sono una scena tagliata, detta "del cervo", che non aggiunge più di tanto al passaggio in cui è inserita, più un breve dietro le quinte (25 minuti) e la traccia di commento di Mel Gibson e del produttore Frahad Safinia. Se non altro, il documentario è in HD, anche se la qualità video non fà gridare al miracolo.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Forum Avmagazine (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
Forum Highdefdigest (Bluray americano)
DVDfile (Bluray americano)
DVD review (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

martedì 13 novembre 2007

Déjavù - Corsa contro il tempo (Déjavù)


FILM: Discreto Thriller di Tony Scott che mescola azione, terrorismo e viaggi nel tempo. La premessa (una super-telecamera che mostra il passato viene usata dall'FBI per prevenire attentati) è assurda, e, come al solito in questo tipo di film, le contraddizioni fra fatalismo e autodeterminazione si sprecano. Tuttavia, il ritmo è sostenuto, mentre Denzel Washington, granitico protagonista, riesce a sorreggere le anomalie d'una trama che, dagli echi "bigbrotheriani", involve nell'ossessione per il salvataggio della "bella in pericolo". Una volta tanto, però, la regia schizofrenica di Scott è adatta ai contenuti ed anzi quasi "metacinematografica", dato che sembra interrogarsi su come inquadrare la realtà prima che il suo significato svanisca. Inoltre, le scene d'azione sono roboanti e ben costruite (su tutte, l'inseguimento automobilistico nelle due realtà temporali), mentre il finale è concitato, e stravolge il ruolo di vittima incredula e "profeta" che deve convincerla dell'imminente catastrofe. Curiosa la presenza di Jim Caviziel, che smessi i panni del Cristo gibsoniano torna come bombarolo nazistoide, e sconvolgente quella di Val Kilmer, così bolso e gonfio da sembrare lui una bomba in procinto d'esplodere. Ovvie, ma un po' ambigue, le suggestioni post 11 settembre del film: in particolare, verso un'incertezza che impedisce di capire se la minaccia terroristica non si concretizzi perchè sventata o inesistente.

QUALITA' VIDEO (9,5 su 10): Il video 2.35:1, compresso in VC1 e stipato su un Bluray da 50 gigabyte, sfiora i massimi livelli del supporto. Il merito va senza dubbio ad un trasferimento privo di difetti (salvo forse un lievissimo edge enhancement in qualche passaggio), all'ottimo contrasto delle immagini e ad una definizione fra le più taglienti mai viste nella storia dell'home video. In questo senso, i primi dieci minuti di film sembrano una "demo" delle qualità del master: si susseguono, senza sosta, totali "metropolitani", piani medi e ravvicinati d'un ponte ricolmo di travi, riprese sull'acqua e primi piani di persone, tutti iper nitdi e dettagliati, come nelle migliori possibilità dell'HD. In seguito, il livello si mantiene altrettanto alto, rilanciando, anzi, con i primi piani di Denzel Washington, e le riprese nel "centro di controllo", zeppo d'apparecchiature elettroniche e monitor. Ottima anche la resa delle molte scene notturne, che sembrano in 3d, e delle "fiammate" che costellano diverse scene d'azione. La fotografia, comunque, è abbastanza "cupa" e virata su tonalità verdastre o arancioni che però sono riprodotte con grande compattezza e calore, laddove richiesto. Il livello del nero è sempre molto elevato, anche se in qualche scena l'accompagna un po' di grana, mentre, come già detto, il contrasto è sempre al top. Impossibile scorgere artefatti di compressione, pixellamenti o solarizzazioni, mentre in rarissimi casi si nota una strano contorno, verde o rosso, attorno alle sagome delle persone. In un certo senso, è come se, in tali occasioni, le componenti RGB dell'immagine non fossero perfettamente sovrapposte, anche se il difetto (minuscolo e in pochissime inquadrature) potrebbe benissimo discendere sempre dalla fotografia originaria, "ruvida" e "sfasata" come in tutti gli ultimi film di Scott. Inoltre, a voler cercare un altro pelo nell'uovo, la grana di certe sequenze scure sembra pulsare leggermente, sebbene anche in questo, caso è impossibile capire se l'anomalìa provenga dalla pellicola originaria, o da un'"interazione" fra lettore e display. Per il resto, comunque, è davvero impossibile muovere critiche alla resa video di questo Bluray, che ad ogni inquadratura lascia a bocca aperta per nitidezza e incisività.

QUALITA' AUDIO (8,5 su 10): L'audio italiano DTS a datarate intero è validissimo, anche se non quanto il video. Pulizia e definizione sono più che buone, anche se l'aggressività non è da primato. Lo stesso dicasi per la vivacità dei canali posteriori, che forse potevano essere sfruttati un po' di più. Il Volume di registrazione, comunque, è nella norma, mentre il fronte anteriore è ampio, ma allo stesso tempo molto compatto: il merito va all'ottima integrazione del canale centrale, il quale riproduce voci piene, indistorte, e perfettamente inserite nella scena sonora. Gli effetti frontati suonano in modo brillante e sfruttano tutta la dinamica disponibile (anche se verso il basso si è sentito di meglio) e naturalmente non mancano i panning. Il rumore di fondo è sempre lievissimo, anche nelle scene meno roboanti, e le musiche sono riprodotte con grande sicurezza, soprattutto in gamma bassa. Naturalmente, la colonna sonora da il meglio nassimo nelle scene d'azione, sebbene quella iniziale non scuota la stanza come ci si sarebbe aspettato: molto meglio il successivo inseguimento in auto, ricco d'effetti ben distribuiti su tutti i canali, e il concitatissimo finale. In tutti questi passaggi, il subwoofer fornisce un buon supporto, mentre nel resto del film rimane in silenzio.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (6,5 su 10): Dal bel menù principale (preceduto dal trailer HD delle altre uscite Buena Vista), si può accedere a cinque scene eliminate con traccia di commento opzionale (circa 14 minuti di durata), ed attivare un inserto che permette di vedere il film accompagnato dalla traccia di commento del regista, e da alcuni documentari sul dietro le quinte proposti in modalità picture in picture.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)
Movieweb (Bluray americano)
AVforum (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

venerdì 9 novembre 2007

Ghost rider


FILM: Mediocre cinefumetto basato su un supereroe della Marvel Comics, interpretato, questa volta, da Nicholas Cage. Tema centrale è il mito faustiano del patto col diavolo, anche se, involontariamente, la sceneggiatura punta più sulla spericolatezza, sia visuale che narrativa. La prima, riversa sullo spettatore le innumerevoli acrobazie motociclistiche eseguite dal protagonista (nella doppia veste di pilota/demone vendicatore), ed imprime quel dinamismo che, assieme alla dimensione blockbusteriana, riesce ad intrattenere. La seconda, invece, arrischia situazioni a cui nemmeno Cage, mai così in trance, sembra credere. Fra queste, la genesi "casuale" del personaggio, la storia d'amore abbozzata, lo "scopo" incomprensibile dei cattivi, ed un finale che contraddice la filosofia della "seconda occasione" millantata per tutta la prima parte. Ci si chiede, allora, come la sciabla ma coloratissima pellicola di Mark Steven Johnson riesca comunque a star simpatica: merito, forse, della piacevole atmosfera country, dei camei del duo Peter Fonda/Sam Elliot e di alcuni piacevoli eccessi "in controtempo", senza dimenticare l'abbondante computer grafica, plasticosa ma sensuale, e molto adatta alle atmosfere da "cafonata western".

QUALITA' VIDEO (9 su 10): Video 2.35:1, compresso in AVC, dalla qualità eccezionale, anche se non ai vertici assoluti del formato. Ciò che priva il trasferimento della massima valutazione è la mancanza del dettaglio ipertagliente che ci si sarebbe aspettati in questo tipo di film, e che invece è presente solo in qualche passaggio. Si tratta quasi sicuramente d'una conseguenza della fotografia, ma ciò non toglie che, sul mero "particolare", l'HD attuale possa fare ancora di più (non molto, però). Sia chiaro, la resa è comunque spettacolosa e rende al meglio la "pastellosità" e la compattezza della pellicola originale. Il dettaglio si mantiene sempre sulivelli elevatissimi, senza cali di sorta, mentre la pulizia del quadro è quasi sempre da primato: a questo proposito, s'osservi il logo Columbia Pictures che apre il film, mai così nitido. Le prime sequenze, ambientate nel passato, sono lievemente "smerigliate", al punto che certi incarnati si fanno un po' morbidi: ma non appena l'azione si sposta nel presente (con la transizione sul volto di Nicholas Cage) la pellicola raggiunge la messa a fuoco ottimale e si ricopre d'una grana finissima (indice di ottimo dettaglio) che accompagnerà tutta la visione. Strepitosa la resa dei colori, in particolare i rossi e i blu (dominante nelle scene notturne), la cui vivacità non mette mai in crisi la compressione, ed ottimi sia il contrasto che la profondità dei neri. Non a caso, il punto di forza del trasferimento è il senso di tridimensionalità che riesce a trasmettere, soprattutto nelle scene notturne, in assoluto le più pulite ed incisive grazie anche all'incredibile nitidezza degli effetti speciali, spesso abbondanti. Per contro, le sequenze più luminose s'appiattiscono un po', e patiscono una lieve sporcizia che offusca appena il dettaglio dei fondali (es. nell'intervista di Cage con Eva Mendez). Quasi impossibile avvertire la presenza dell'Edge Enhancement, così come di solarizzazioni o squadrettature.

QUALITA' AUDIO (9 su 10): L'audio italiano in Dolby Digital 448 Kbit (che s'affianca a quello PCM che però non ho ptuto ascoltare), è, come il video, spettaccolare e vivace, anche se non "taglientissimo". Ciò che manca (ma è una mancaza davvero di poco conto) è l'aggressività e la definizione "feroce" di titoli come Underworld e Resident Evil Apocalypse, i quali, però, sotto quest'aspetto sono quasi esagerati. In ogni caso, la traccia s'attesta su livelli di qualità altissimi, suonando in maniera potente e al contempo dolce, senza mai affaticare l'udito. Il volume di registrazione è molto, molto elevato ma ciò non amplifica mai il rumore di fondo, sempre contenuto nelle poche scene silenzione. Il canale centrale lavora a pieno ritmo e riproduce voci naturali, "piene" e perfettamente bilanciate con gli effetti sonori. Inoltre, sempre il centrale è dotato di una dinamica "da subwfooer", visto che riproduce bassi quasi sismici, e così prepontenti da offuscare un po' quelli dei laterali. La separazione frontale è marcatissima e si estende ben oltre la posizione dei diffusori, anche se in alcune scene (i vari salti in moto dei protagonisti) questa si restringe un po'. Ottima la dinamica, soprattutto sulle frequenze medie, mentre gli alti, pur eccellenti, non sono da primato assoluto e soffrono di qualche lievie saturazione. L'apporto dei canali posteriori è quasi perenne ed accompagna le molte scene movimentate del film con ogni genere d'effetto: si va dai panning fronte retro, a quelli sinistra/destra, agli effetti attivi dalla dinamica pari a quella riscontrata sui frontali (ruggiti e, soprattutto, tuoni vari). Il subwfooer sottolinea con secchezza tutti i momenti "forti" e completa il quadro su una traccia non perfetta al 100% (date le premesse, il PCM dovrebbe esserlo) ma davvero piacevole e "divertente".

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (7 su 10): Dal bel menù principale (che propone in "loop" un piccolo riassunto del film) si può accedere a due tracce di commento sottotitolate (una del regista e una del cast tecnico), ad un documentario di 80 minuti sulla lavorazione (diviso in tre segmenti da 29, 30 e 20 minuti) e ai trailer di Spiderman 3 e Surf's up. Da notare che tutti gli extra filmati sono presentati in HD, anche se, nei documentari, la qualità è altalenante: si va da scene in 4/3 pillarbox molto scalettate, ad altre in 1.78:1 davvero eccellenti. Queste ultime, fra l'altro, contengono molte fotografie e disegni preparatori davvero suggestivi. Molto buono, sempre nei documentari, l'approfondimento sulla lavorazione, mentre le interviste alle varie star, ai produttori o al regista sono patetiche

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVDfile (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)
AVS Forum (Bluray inglese)
Home Theater High Fidelity (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb